Come collegare lo smartphone alla TV: la guida completa per trasmettere video e foto (mistergadget.tech)
Dimentica i piccoli schermi: ecco tutti i metodi, via cavo o wireless, per goderti i contenuti del tuo telefono direttamente sul televisore di casa, che sia Smart o meno.
Capita a tutti: hai trovato un video incredibile su YouTube, vuoi mostrare le foto delle vacanze agli amici o semplicemente vuoi goderti l’ultima puntata della tua serie preferita senza strizzare gli occhi sullo schermo del telefono. Se la tua TV non supporta nativamente le app che usi sul cellulare, trasmettere i contenuti sul grande schermo è una competenza fondamentale che devi acquisire.
Esistono molti modi per farlo, ma la soluzione giusta dipende da un delicato gioco di incastri tra tre fattori: il sistema operativo del tuo smartphone (Android o iOS), il tipo di televisore (Smart TV recente o modello più datato) e la piattaforma da cui proviene il video. Ad esempio, uno smartphone di qualche anno fa potrebbe non avere le stesse capacità di trasmissione dei moderni iPhone 15 o Galaxy S25, e anche il telefono più potente del mondo non può fare molto se la TV non è predisposta a “ricevere”.
In sostanza, possiamo riassumere le soluzioni in tre macro-categorie:
- Connessione cablata: Utilizzare un cavo HDMI (il metodo “vecchia scuola” ma infallibile).
- Casting Wireless: Sfruttare le funzioni native della Smart TV (come Chromecast o AirPlay).
- Dispositivi esterni: Utilizzare dongle o TV Box (come Fire TV Stick o Chromecast con Google TV) per rendere intelligente qualsiasi televisore.
Di seguito, analizziamo nel dettaglio ogni metodo, con i pro e i contro per il mercato italiano.
Indice
Usa un cavo HDMI: la massima qualità senza ritardi
Se cerchi l’affidabilità assoluta e zero lag (ritardo), il cavo batte quasi sempre il wireless. È la soluzione ideale se, ad esempio, vuoi giocare o se il Wi-Fi di casa non è particolarmente stabile. Per la maggior parte dei telefoni moderni, la soluzione è semplice: un cavo da USB-C a HDMI.
Il funzionamento è letteralmente plug-and-play: colleghi il telefono, inserisci l’HDMI nella TV, selezioni la sorgente giusta col telecomando e il gioco è fatto. Attenzione però: la qualità del cavo conta, specialmente se vuoi trasmettere in 4K a 60Hz.
Tuttavia, ci sono alcune distinzioni fondamentali da fare in base al tuo dispositivo:
- iPhone recenti (Serie 15 e successive): Apple è passata alla porta USB-C. Ti basterà un qualsiasi adattatore USB-C/HDMI standard (si trovano su Amazon a circa 15-20 euro) per collegarti.
- iPhone precedenti (Serie 14 e anteriori): Questi modelli utilizzano la porta proprietaria Lightning. Per collegarli, avrai bisogno dell’adattatore “Lightning Digital AV” di Apple. Attenzione al portafoglio: l’adattatore originale costa circa 59€ sul sito Apple. Esistono copie economiche, ma spesso non supportano le app di streaming protette (come Netflix o Disney+) a causa dei protocolli HDCP.
- Smartphone Android: La maggior parte dei top di gamma (Samsung S, Pixel, Xiaomi serie numerica) supporta l’uscita video tramite USB-C. Se hai un Android più vecchio o di fascia molto bassa, controlla che supporti la tecnologia MHL o SlimPort, altrimenti il cavo non funzionerà.
- Informazione utile: Alcuni smartphone, come i Samsung (con DeX) o i Motorola (con Ready For), quando collegati via cavo non si limitano a duplicare lo schermo, ma offrono una vera e propria interfaccia Desktop, trasformando la TV in un PC.
Sfrutta il wireless nativo: Chromecast, AirPlay e Miracast
Oggi, qualsiasi Smart TV degna di questo nome include tecnologie di ricezione wireless integrate. Questo è il metodo più comodo: nessun cavo in giro per il salotto, basta che telefono e TV siano collegati alla stessa rete Wi-Fi.
Ecco le tre tecnologie principali che potresti trovare sulla tua TV:
Google Cast (Chromecast integrato)
Molto comune sui televisori con sistema operativo Android TV o Google TV (come Sony, Philips, TCL, Panasonic recenti).
- Come funziona: Apri un’app compatibile sul telefono (YouTube, Netflix, Prime Video, ecc.), cerchi l’icona del “trasmissione” (il rettangolo con le onde del Wi-Fi) e selezioni la tua TV.
- Il vantaggio: Il telefono diventa un telecomando. Puoi uscire dall’app o spegnere lo schermo del cellulare e il video continuerà a scorrere sulla TV, risparmiando batteria.
Apple AirPlay 2
Se possiedi un iPhone o un iPad, questa è la strada maestra. Molti produttori di TV (LG, Samsung, Sony e altri) hanno integrato il supporto ufficiale ad AirPlay 2 negli ultimi anni.
- Come funziona: Dal “Centro di Controllo” del tuo iPhone, tocca l’icona dei due rettangoli sovrapposti (“Duplica Schermo”) per vedere tutto ciò che fai sul telefono, oppure usa l’icona AirPlay dentro i video per trasmettere solo il contenuto multimediale.
Miracast (o Screen Share)
È il protocollo standard più vecchio, utilizzato spesso per la funzione di mirroring puro (duplicazione dello schermo). Su Android lo trovi spesso sotto nomi come “Smart View” (Samsung) o “Proiezione wireless”.
- Nota bene: A differenza di Chromecast, il Miracast duplica esattamente lo schermo del telefono. Significa che lo schermo del cellulare deve rimanere acceso, consumando più batteria.
TV non Smart o datata? Usa una chiavetta (Dongle)
Se hai un televisore “stupido” (non smart) o con un sistema operativo vecchio e lento, non disperare. Acquistare un dispositivo di streaming esterno è la soluzione più economica ed efficace per modernizzarlo.
Questi dispositivi si collegano alla porta HDMI e si alimentano via USB o presa a muro. Ecco i più diffusi in Italia:
- Amazon Fire TV Stick: Probabilmente la scelta più popolare in Italia per il rapporto qualità-prezzo. Supporta il mirroring da Android e, tramite app di terze parti (come AirScreen), anche da iPhone. I modelli partono da circa 30€, ma consigliamo la versione 4K per la longevità.
- Google Chromecast con Google TV: A differenza dei vecchi Chromecast che richiedevano obbligatoriamente il telefono, i nuovi modelli (versione HD o 4K) hanno un telecomando e un’interfaccia propria. Sono perfetti per gli utenti Android.
- Apple TV 4K: È la scelta premium (costa oltre 160€). Se sei immerso nell’ecosistema Apple, è imbattibile: AirPlay funziona istantaneamente e la qualità video è superiore alla media.
- Roku: Sebbene citato spesso nelle guide internazionali, in Italia è poco diffuso e supportato meno bene rispetto alle alternative Amazon o Google.
Utilizzare un dispositivo esterno (Dongle o TV Box) è spesso la scelta migliore anche se hai una Smart TV, perché questi dispositivi ricevono aggiornamenti costanti e offrono interfacce più veloci rispetto a quelle integrate nei televisori di qualche anno fa. Ricorda solo che, per funzionare, richiedono una connessione Wi-Fi stabile nel punto in cui si trova la TV.