Addio smartphone, arrivano i primi dispositivi AI (mistergadget.tech)
Il mondo della tecnologia è in pieno fermento, e molto presto potremmo dire addio ai classici smartphone.
Nel corso degli anni questa frase è stata ripetuta molte volte, perché sono sempre stati lanciati dei prodotti che sembravano pronti a trasformare il mercato e poi di fatto non è mai accaduto. Questo, però, potrebbe essere il momento giusto: c’è la consapevolezza adeguata per quanto riguarda l‘intelligenza artificiale e gli utenti hanno la dimestichezza giusta per poter procedere e quindi andare oltre gli smartphone.
L’azienda leader nel campo dell’IA, ovvero OpenAI, ha annunciato di voler fare un passo avanti per quanto riguarda la sua intelligenza artificiale. Stiamo parlando di una spinta che potrebbe trasformare il mercato per sempre. Secondo quanto emerso, infatti, l’obiettivo dell’azienda sarebbe quello di aprirsi al campo dell’hardware, in pratica di lanciare i primi prodotti contenenti l’intelligenza artificiale, quindi praticamente in grado di utilizzarla a tutto tondo.
L’AI arriva in un dispositivo: è la svolta del secolo
È vero che ci sono stati dei prodotti che in realtà hanno preceduto questa idea, ma forse era anche un momento troppo embrionale per poter dare effettivo rilievo. Sembrava ancora una situazione così futuristica da non essere a sufficienza diffusa tra le persone per poter essere tangibile e di conseguenza utilizzabile. Con il lancio di un dispositivo fisico si potrebbe determinare a tutti gli effetti un cambiamento senza precedenti.
Il CEO di OpenAI, Sam Altman, ha spiegato in cosa consisterebbe questo strumento e ha detto che il concetto centrale sarebbe la semplicità: un prodotto per tutti, non troppo avveniristico, non troppo complesso, molto semplice da usare, quindi ideale per tutte le età, probabilmente senza schermo. Potrebbe essere uno strumento tascabile, forse più piccolo di uno smartphone, ma non ci sono dati ufficiali; queste sono state ovviamente delle idee che sono state lanciate dagli esperti del settore dopo la rivelazione di Altman.
Sicuramente il prodotto dovrà entrare a tutti gli effetti in competizione con i dispositivi attualmente sul mercato, quindi dovrà farlo sia per le caratteristiche che per una questione di prezzo, a meno che non scelga poi di posizionarsi in un altro tipo di mercato, ma questo dipenderà sostanzialmente da quello che sarà in grado di fare. Se l’utilizzo degli smartphone è sempre stato importante, ovviamente, per trovare un prodotto sostitutivo questo dovrebbe o rispondere a tutte le esigenze che oggi gli utenti hanno con lo smartphone più qualcosa di diverso, quindi un’aggiunta veramente speciale, oppure dovrebbe semplicemente collocarsi in un altro campo, magari a metà strada tra i computer più avanzati e gli smartphone. Sicuramente la questione è da capire con attenzione perché potremmo essere di fronte a una svolta sensazionale.