Smetti di pagare lo streaming con questo sistema (mistergadget.tech)
C’è un sistema molto pratico che consente agli utenti di smettere quasi di pagare lo streaming video.
Si tratta di una questione del tutto legale che molti però non conoscono e che viene definita semplicemente geniale da coloro che l’hanno impiegata online. È più che altro un trucco che permette di massimizzare la resa andando ad evitare comunque delle spese eccessive dal punto di vista economico.
Se un tempo lo streaming aveva dei costi piuttosto ridotti, soprattutto nella sua fase di lancio, la questione poi progressivamente è cambiata. Ci sono stati gli aumenti che hanno interessato più o meno tutte le piattaforme e c’è stato soprattutto una sorta di suddivisione del mercato: su Netflix si trovano determinate serie TV e determinati film, su Disney Plus se ne trovano degli altri, e poi c’è DAZN per chi ama lo sport e vuole vedere le partite di calcio, ci sono i prodotti specifici di Amazon Prime Video, ma ormai praticamente le piattaforme di streaming video non si contano più, sono tantissime, variegate e soprattutto nella maggior parte dei casi ciò che è presente su una non è presente sull’altra.
Il segreto per smettere di pagare troppo di streaming video
Di conseguenza, se da un lato si crea una scelta molto vasta e interessante, dall’altro si crea anche una sorta di problematica, perché come potrebbero gli utenti gestire la situazione se vogliono vedere cose diverse, ma se ogni abbonamento ha un costo di almeno 10-15 euro? Non parliamo proprio del nulla, senza contare che DAZN ha dei costi che sono molto più impegnativi.
Di conseguenza, l’unica strategia possibile è quella che viene definita della turnazione. In sostanza, si sfruttano da un lato tutte le prove gratuite che vengono messe a disposizione (quindi ad esempio una settimana, 10 giorni, un mese senza fare l’abbonamento, ma semplicemente sottoscrivendo quella che è la prova che viene omaggiata dalle piattaforme per far sì che un determinato utente vada a provare quei contenuti). In alcuni casi magari c’è la possibilità di vedere solo dei prodotti specifici, in altri casi invece ci sono degli sconti promozionali, quindi si possono avere due o tre mesi per pochi euro rispetto alle cifre effettive.
Con il sistema della turnazione si riesce però a guardare tutto, ma è importante capire che bisogna partire da uno schema, soprattutto per coloro che seguono le serie TV e che vogliono di conseguenza avere un calendario definito. Per prima cosa bisogna considerare su ogni piattaforma ciò che desideriamo vedere. Se non ci sono particolari interessi, la questione sarà molto più facile, mentre se ci sono degli interessi specifici, bisogna considerare la stagionalità, quindi le uscite sulle varie piattaforme.
Una volta che è stato stilato il calendario, lo si può incrociare capendo per quale mese si può attivare un singolo abbonamento. Ad esempio, se nel mese di dicembre uscirà la seconda parte di Stranger Things e quindi gli utenti potranno sicuramente visionarla, è chiaro che sarà quello il mese da dedicare all’abbonamento Netflix. Mentre se ci sarà disponibile nuovamente una serie TV del passato su Prime Video solo per il mese di gennaio, allora sarà il momento giusto per attivare l’abbonamento in quel senso, magari per sfruttare la promozione e quindi la visione gratuita dei contenuti per quel dato periodo.
Così facendo, se si riesce a trovare tra l’altro un buon compromesso tra quelle che sono le uscite e i costi, si riesce veramente ad avere un abbonamento su base annua che consente sempre di vedere tutto spendendo pochissimo, soprattutto se si divide l’importo complessivo su una base di 12 mesi.