Contengono oro e non lo sai (mistergadget.tech)
Tutti i dispositivi che noi classifichiamo come obsoleti o comunque che rappresentano dei rifiuti di tipo elettronico, in realtà hanno un valore enorme.
Comprenderlo ci aiuta non soltanto a valutare oggettivamente quello che abbiamo di fronte, ma è molto importante perché oggi si parla tanto di sostenibilità, ma talvolta gli utenti non capiscono a fondo che cosa vuol dire produrre uno smartphone, produrre una lavatrice, cosa contengono e perché quelle parti sono così importanti. I rifiuti elettronici hanno raggiunto dei livelli senza precedenti e questo è un pericolo sia perché vuol dire che gli utenti tendono sempre più al consumismo, quindi ad acquistare nuovi prodotti anche quando quelli che hanno potrebbero tranquillamente avere ancora una lunga vita o semplicemente continuare ad essere utilizzati con qualche piccola miglioria.
Coloro che hanno in casa uno smartphone, una TV datata, un aspirapolvere, hanno in realtà un prodotto di estremo valore anche quando non è più funzionante e questo per i prodotti che contiene all’interno. Molti non sanno ad esempio che spesso nei dispositivi tecnologici ci sono delle parti in oro, che si può addirittura estrarre.
Perchè i rifiuti elettronici valgono oro
Nei rifiuti elettronici ci sono comunque tantissime componenti che hanno un valore enorme in termini economici ed è per questo che vengono poi riciclati, aperti, il materiale viene prelevato e viene utilizzato per produrre altri apparecchi.
La percentuale di metalli preziosi e rari all’interno sono elevatissime, molto più di quanto possiamo immaginare: in una tonnellata di rifiuti elettronici ci sono 10 volte più oro di una tonnellata di minerale da cui viene estratto tradizionalmente proprio lo stesso materiale. Per capire bene di cosa stiamo parlando, è utile guardare il rapporto dell’ONU dello scorso anno che evidenzia come siano stati generati in tutto il mondo in un solo anno 62 miliardi di kg di rifiuti, quindi praticamente circa 7,8 a persona. Di questi, soltanto il 22,3% è stato riciclato: è un dato minimo ed è un vero peccato.
La previsione ovviamente è di raggiungere 80 milioni di tonnellate entro il 2030, ma oggi le stime ci dicono che siamo ancora troppo limitati nella questione del riciclo. I metalli presenti in questi rifiuti valgono 91 miliardi di dollari: non parliamo solo di oro, ma anche di ferro, rame, tutte cose che hanno un valore inestimabile e di cui purtroppo non ci rendiamo conto. Riciclare non vuol dire soltanto gettare via.
Può voler dire anche semplicemente donare quel prodotto a qualcuno che ne ha necessità, magari portarlo in negozio dove i materiali possono essere impiegati o dove il prodotto può essere rimesso sul mercato, ancora metterlo in vendita o regalarlo attraverso i siti che si trovano facilmente online. Questa può essere una bellissima idea, anche ricavare poco è comunque un gesto importante perché si dà valore a tutti quei materiali e a tutta la costruzione che c’è dietro il lavoro per arrivare a quel prodotto. Inoltre, è importante anche comprendere che riciclare questi prodotti aiuta ovviamente a ridurre la produzione e di conseguenza migliora l’efficienza e anche l’impatto ambientale, cosa che non va assolutamente sottovalutata.