L'addio di Google ad Assistant è ufficiale: cosa sta accadendo (mistergadget.tech)
Google ha annunciato in via ufficiale una notizia che riguarda tutti da vicino, dal momento che parliamo di uno strumento di uso comune.
L’azienda è presente su tutti i dispositivi, non soltanto quelli di tipo mobile come gli smartphone o i tablet, ma anche per tutto quello che riguarda le questioni professionali, quindi computer e altri prodotti. Per questo, bisogna non soltanto fare estrema attenzione, ma anche capire con cura che cosa sta cambiando.
Google Assistant sarà definitivamente sostituito. Parliamo quindi di uno strumento che andrà in pensione ufficialmente a dicembre e darà seguito, in pratica, all’ingresso diretto di Gemini, il nuovo assistente dotato di intelligenza artificiale. Gemini è già stato implementato all’interno dei sistemi, ma sarà ampliato ulteriormente con una serie di opzioni ed elementi che andranno a migliorare l’assetto complessivo di quelle che sono le funzioni oggi disponibili.
L’addio di Google ad Assistant è ufficiale: cosa sta accadendo
Dopo mesi in cui progressivamente le capacità di Assistant sono state trasferite a Gemini o comunque sono state eliminate del tutto, si arriva al punto di svolta. Come data di chiusura definitiva è stata annunciata marzo 2026. Quindi, se a partire da dicembre c’è l’ultimatum, ci sarà qualche mese di transizione per dire poi definitivamente addio ad Assistant.
È stato Google ad annunciarlo all’interno del forum, spiegando che Gemini sostituirà effettivamente Assistant su tutti i dispositivi. Quindi, in pratica, sarà in grado di attivarsi per tutte quelle che sono le medesime funzionalità e chiaramente per portare anche una ventata di cambiamento, perché l’introduzione a tutto tondo dell’intelligenza artificiale nelle strumentazioni di Google, che sono le più svariate e comprendono tanto la sfera professionale e quindi lavorativa, quanto quella privata e delle comunicazioni interpersonali, avrà un impatto non di poco conto. Da mesi Google ha infatti rimosso alcune caratteristiche anche per far sì che gli utenti fossero spinti ad utilizzare Gemini, ormai integrato all’interno di tutti i sistemi.
La transizione, secondo quanto riportato dalle fonti, al momento dovrebbe essere abbastanza tranquilla, perché anche nel momento in cui l’utente dirà “Ehi Google” al proprio dispositivo, ci sarà comunque la risposta da parte di Gemini. Quindi, praticamente, al posto di Google Assistant risponderà un altro sistema, ma dal punto di vista dell’utilizzo vero e proprio non ci saranno grandi stravolgimenti.
Gemini sarà in grado di comprendere il linguaggio naturale, quindi anche di generare una serie di richieste semplici o complesse in base alle necessità del singolo utente. Avrà ovviamente una possibilità di interfacciarsi a tutti gli altri strumenti utilizzati. Ovviamente, si tratta di un elemento di partenza perché la questione è in divenire: ci sarà sicuramente una modifica nel corso del tempo, come sempre avviene in questi casi. Quando viene rilasciato un prodotto o uno strumento nuovo, si tratta di una fase embrionale che poi sicuramente avrà tutta una serie di novità molto interessanti nel corso del tempo.
Va specificato che l’utilizzo di Gemini in questi sensi sarà completamente gratuito, la versione base sarà rilasciata per tutti senza problemi, e che gli utenti potranno indubbiamente lavorare con facilità d’uso attraverso gli strumenti interconnessi. Come sempre, si mantiene la capillarità di Google all’interno di ogni programma.