Se i filtri regolamentati dagli enti pubblici non bastano, puoi provare a rispondere alla domanda chi mi chiama tramite un’app.
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Con l’entrata in vigore il 19 Novembre 2025 della fase 2 del sistema AGICOM (Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni) le chiamate spam provenienti dall’estero e fatte con finti numeri mobili italiani verranno ostacolate dal nuovo filtro anti-spoofing.
La tecnica che rende possibile tutto questo si chiama appunto spoofing e consiste nel falsificare l’identità del chiamante per far credere a chi risponde di essere contattato da un numero affidabile e riconoscibile. Una manipolazione che rende difficile individuare chi si trova dietro la chiamata e ostacola qualunque tutela per gli utenti.
E se il filtro non dovesse bastare, le app “chi mi chiama” possono aiutarti a riprendere il controllo del tuo telefono.
App più affidabili per identificare numeri
L’obiettivo principale di queste app cosiddette “chi mi chiama” è trasformare un numero sconosciuto in un’identità precisa, che sia un’azienda di telemarketing, un corriere, o un potenziale truffatore. Funzionano attingendo a database enormi e dinamici, spesso alimentati dalle segnalazioni degli utenti stessi, rendendoli estremamente efficaci contro le nuove tattologie di spam.
Truecaller
Probabilmente l’applicazione più nota a livello mondiale nel suo settore, con centinaia di milioni di utenti. Vanta un database vastissimo, continuamente aggiornato, che non solo identifica i numeri di telemarketing ma anche quelli di aziende legittime non presenti in rubrica. Ciò grazie al suo approccio basato sul crowdsourcing.
Gli utenti segnalano i numeri spam, che vengono aggiunti e bloccati per tutta la comunità. Offre l’ID chiamante in tempo reale, persino su iPhone (grazie alle recenti integrazioni con iOS), e una protezione anti-frode anche per gli SMS. La versione Premium rimuove le pubblicità e offre funzionalità avanzate come la possibilità di vedere chi ha visualizzato il tuo profilo.
Hiya
Un altro gigante, spesso integrato direttamente nei servizi di protezione spam di alcuni operatori telefonici e produttori di smartphone (ad esempio, è il motore dietro la funzione ID chiamante e protezione antispam sui telefoni Samsung). È precisa e offre la possibilità di creare blacklist personalizzate avanzate. Un grande vantaggio è che opera in modo efficace senza necessariamente richiedere l’inserimento del tuo numero in un database pubblico. Offre anche una funzione di ricerca inversa del numero per identificare a posteriori un chiamante non identificato. È disponibile sia per Android che per iOS ed è gratuita nella sua versione base.
Secondo uno studio condotto proprio da Hiya, solo nell’ultimo trimestre del 2024, ogni cittadino in Italia ha ricevuto in media 14 chiamate spam al mese: oltre la metà è risultata molesta o fraudolenta, spesso proveniente da numerazioni modificate ad arte.
Should I Answer
L’app Should I Answer (Devo Rispondere) può essere una valida alternativa se sei in cerca di un app “chi mi chiama” che dedichi attenzione alla privacy, non richiedendo l’accesso ai tuoi contatti. Il database è costruito interamente sulle valutazioni e i commenti degli utenti. Le chiamate in arrivo vengono classificate con un codice colore (dal verde, sicuro, al rosso, pericoloso) basato sull’esperienza di altri utenti. Puoi impostare un filtro che blocca automaticamente numeri con un punteggio negativo, numeri stranieri o quelli non in rubrica.
Come bloccare chiamate spam
Le app di terze parti sono potenti, ma la lotta allo spam passa anche attraverso strumenti legali, servizi dell’operatore e funzionalità native del tuo telefono. Affrontare lo spam richiede una strategia a più livelli.
In Italia, il Registro pubblico delle opposizioni (RPO) è il primo muro di difesa legale contro il telemarketing indesiderato. Iscrivere il tuo numero, fisso o mobile, è totalmente gratuito e obbliga legalmente gli operatori di telemarketing a non contattarti per finalità promozionali, a meno che tu non abbia dato un consenso specifico e recente.
Una volta iscritto, il tuo numero viene rimosso dalle liste che gli operatori devono consultare prima di avviare campagne pubblicitarie telefoniche. L’iscrizione può essere fatta tramite modulo web, telefono o email. Tieni presente che l’RPO non blocca le chiamate truffa o i robocall (chiamate automatizzate) illegali, né impedisce che ti chiamino da numeri esteri. È qui che entrano in gioco le app “chi mi chiama” e le impostazioni del telefono.
Molti operatori telefonici poi offrono servizi o app proprietarie per filtrare le chiamate spam, a volte inclusi nel piano tariffario o disponibili come opzioni a pagamento. Ad esempio WindTre con il suo servizio Please Don’t Call. Vale sempre la pena contattare il proprio operatore per sapere se sono disponibili servizi di blocco delle chiamate in tempo reale o se è possibile attivare un filtro a livello di rete per intercettare i numeri segnalati come indesiderati prima ancora che raggiungano il tuo telefono.
Impostazioni Android/iPhone
Non è necessario scaricare sempre un’app esterna per una protezione di base. Sia Android che iOS permettono di bloccare facilmente un numero specifico dopo aver ricevuto una chiamata. Una soluzione più immediata per un molestatore noto o un call center che richiama ossessivamente.
- Su iPhone: nell’app telefono, vai su recenti, tocca l’icona delle informazioni accanto al numero e seleziona blocca questo chiamante.
- Su Android: nell’app con lo stesso nome, vai su recenti, tocca il numero o i tre puntini verticali (Menu) e seleziona blocca (in base alla versione è disponibile anche l’opzione “Segnala come spam”).
Apple offre anche un’opzione molto drastica ma estremamente efficace: Silenzia numeri sconosciuti, che inoltra automaticamente alla segreteria telefonica qualsiasi chiamata proveniente da un numero che non è salvato nei tuoi contatti, nelle chiamate recenti, o suggerito da Siri (ad esempio, se il numero è in una tua email). Vai su Impostazioni > Telefono > scorri fino a Silenzia numeri sconosciuti e attiva l’interruttore.
Sui telefoni Android che utilizzano l’app Telefono di Google (presente di default su Pixel, Android One, e molti altri marchi), esiste una protezione antispam integrata, spesso alimentata dai dati Hiya o da Google stesso. Inoltre, sui modelli più recenti, è presnete la funzione Filtra che farà rispondere Google al tuo posto.