Disastro WhatsApp, esposti dati degli utenti: è finito tutto in rete (mistergadget.tech)
Un vero e proprio disastro è stato annunciato su WhatsApp: si tratta di una situazione che riguarda i dati di tutti gli utenti.
I ricercatori austriaci di Spa Research hanno, infatti, determinato una sorta di database, andando a raccogliere tutti i dati degli utenti che sono sostanzialmente finiti in rete. Utilizzando un sistema del tutto legale, hanno potuto in questo modo determinare come il sistema utilizzato dall’applicazione, così famosa, sia di fatto debole.
Il risultato, infatti, ha dimostrato come ci siano allo stato attuale 3,5 miliardi di numeri di telefono esposti. Parliamo di un numero sensazionale che può essere veramente molto pericoloso, soprattutto per le conseguenze che potrebbe determinare nel medio periodo.
Disastro annunciato su WhatsApp: cosa sta accadendo
Nel momento in cui vengono aggiunte alla rubrica tutte le combinazioni possibili, basta conoscere il numero di telefono anche solo di alcune persone per poterle ricercare e contattare direttamente attraverso l’applicazione. La cosa importante in questo senso è proprio il lavoro che sta facendo WhatsApp per andare a scardinare l’utilizzo che facciamo oggi del numero di telefono e mettere al primo posto, invece, un ID univoco, un po’ come viene fatto anche per altri tipi di strumenti online.
Per quanto riguarda l’Italia, per esempio, viene fatto utilizzando il +39, oppure utilizzando i prefissi degli operatori (quindi 339 o 340), e poi andando a random a utilizzare dei numeri per la parte restante. Visto l’utilizzo così importante di WhatsApp su tutto il territorio nazionale, è chiaro che anche facendo dei tentativi sommari alla fine si riesce sempre ad attecchire.
Attraverso le informazioni, Meta era già stata avvisata di questo problema nel 2017, un problema grave e ancor più evidente se si considera che il 57% degli utenti mostra anche l’immagine non a questo tipo di opzione, quindi soltanto per coloro che fanno parte di una cerchia ristretta. Per il 26% è visibile anche un testo informativo. Di conseguenza, andiamo ben oltre la semplice conoscenza di un numero di telefono, che è comunque una questione molto delicata.
La notizia è trapelata adesso: la società sicuramente andrà a intervenire con una serie di restrizioni, e alcune, appunto, le abbiamo già viste e ne abbiamo già parlato perché sono in corso d’opera. Probabilmente qualcuno potrebbe aver utilizzato questa tecnica per poter determinare delle truffe o comunque dei raggiri. Negli ultimi anni, infatti, si nota un utilizzo sempre più intensivo anche dei social e soprattutto di WhatsApp, l’applicazione di messaggistica più utilizzata in assoluto, per poter determinare un aumento delle truffe.