Gemini 3 è ufficiale: arriva l'IA con DeepMind (mistergadget.tech)
Ragionamento avanzato, agenti autonomi e creatività multimodale: così DeepMind e Google aprono un nuovo capitolo verso l’intelligenza artificiale generale.
Google alza di nuovo l’asticella nel campo dell’intelligenza artificiale. Con l’annuncio ufficiale di Gemini 3, il colosso di Mountain View inaugura una nuova fase nella corsa all’AI generativa: più profonda, più autonoma e, soprattutto, più vicina a un concetto evoluto di AGI – Artificial General Intelligence. A firmare l’annuncio sono tre figure chiave del gruppo: Sundar Pichai, CEO di Google e Alphabet, Demis Hassabis, CEO di DeepMind, e Koray Kavukcuoglu, CTO di DeepMind, che descrivono Gemini 3 come “il modello più intelligente mai sviluppato da Google”.
Gemini 3: un salto di qualità nel ragionamento e nella comprensione
Gemini 3 nasce per andare oltre la semplice generazione di testo o immagini: è un sistema di ragionamento multimodale capace di elaborare e interpretare testi, video, audio, immagini e codice in modo nativo. Non più un “assistente” che risponde, ma un vero partner cognitivo, progettato per comprendere contesti complessi e dare vita a idee, progetti e soluzioni concrete.
Il modello supera in modo significativo Gemini 2.5 Pro in ogni benchmark rilevante. Con un punteggio record di 1501 Elo su LMArena, Gemini 3 dimostra capacità di ragionamento paragonabili a quelle di un dottorato di ricerca, raggiungendo risultati inediti anche nei test di matematica avanzata (MathArena Apex, 23,4%) e di comprensione multimodale (MMMU-Pro, 81%). Ma più dei numeri, colpisce la qualità delle interazioni: risposte più sfumate, analisi più coerenti e un tono più autentico e diretto. Hassabis lo definisce “un pensatore, non un intrattenitore”.
Deep Think: la nuova modalità di ragionamento avanzato
Accanto a Gemini 3 Pro, Google introduce la modalità Deep Think, una versione potenziata del modello che spinge ancora più in là i confini dell’intelligenza multimodale. Nei test interni, Deep Think ha superato il già impressionante Gemini 3 Pro, ottenendo un 41% in Humanity’s Last Exam e oltre 93% in GPQA Diamond, dimostrando capacità di analisi e problem solving su livelli mai raggiunti da un sistema generativo.
Si tratta di un motore di pensiero in grado di simulare processi logici complessi, ideato per la risoluzione di problemi scientifici, tecnici o strategici. Sarà inizialmente disponibile solo ai tester di sicurezza e, nelle prossime settimane, agli abbonati Google AI Ultra.
L’AI che impara, crea e pianifica
Uno dei punti di forza di Gemini 3 è la sua versatilità. Il modello è pensato per apprendere come un assistente universale: può leggere e sintetizzare articoli accademici, generare flashcard, analizzare video didattici o tradurre appunti scritti a mano in diverse lingue. In modalità AI Mode, ora integrata anche nella Ricerca Google, è capace di creare layout interattivi, simulazioni dinamiche e visualizzazioni generative completamente in tempo reale, rispondendo a query complesse con un linguaggio naturale e visivamente ricco.
Per la creatività, Gemini 3 diventa un co-creatore multimodale: può combinare codice, grafica e testo per produrre prototipi, visual storytelling o persino esperienze interattive, integrando capacità di programmazione, design e ragionamento narrativo in un’unica pipeline.
Un alleato per gli sviluppatori: nasce Google Antigravity
Con Gemini 3 debutta anche Google Antigravity, la nuova piattaforma di sviluppo “agentica” di DeepMind. L’obiettivo? Trasformare l’AI da strumento a partner di lavoro. All’interno di Antigravity, gli agenti Gemini hanno accesso diretto all’IDE, al terminale e al browser: possono pianificare, scrivere e testare codice in autonomia, validando i risultati e correggendo eventuali errori.
Questa evoluzione segna un passaggio decisivo verso la programmazione basata su agenti intelligenti, in grado di eseguire flussi di lavoro end-to-end — dallo sviluppo di un’app al suo debug — senza intervento umano costante. Gemini 3 domina già i benchmark di riferimento: 1487 punti su WebDev Arena e 76,2% su SWE-Bench Verified, stabilendo un nuovo standard per la codifica assistita.
Prestazioni, sicurezza e responsabilità
Google assicura che Gemini 3 è il modello più sicuro mai sviluppato, con una forte riduzione della tendenza all’accondiscendenza, una migliore protezione contro la prompt injection e una resistenza più solida agli abusi informatici. Il modello ha superato la più ampia serie di valutazioni di sicurezza mai condotta da DeepMind, in collaborazione con enti indipendenti come UK AISI, Apollo e Vaultis. Sul piano operativo, Gemini 3 sarà disponibile:
- per il pubblico generale nell’app Gemini e nella Ricerca Google (AI Mode);
- per sviluppatori e imprese in AI Studio, Vertex AI, Gemini CLI e Google Antigravity;
- per gli abbonati Pro e Ultra, con funzionalità agentiche e Deep Think in anteprima.
Con Gemini 3, Google non presenta solo un modello più potente: inaugura una nuova generazione di intelligenze integrate, capaci di ragionare, creare, apprendere e agire in modo sempre più autonomo. È un tassello chiave nella corsa all’intelligenza artificiale generale, quella che non si limita più a imitare l’uomo ma ne replica — in parte — la capacità di pensiero e di decisione.