WhatsApp, cambia tutto: nuova stretta sull'utilizzo (mistergadget.tech)
Una delle modifiche più radicali nella storia di WhatsApp è in arrivo: l’applicazione di messaggistica sta introducendo la possibilità di comunicare con servizi di terze parti.
Un cambiamento che consente di scambiare messaggi con utenti che non fanno parte del proprio ecosistema. Questa implementazione non è frutto di una strategia di espansione globale, ma è una risposta diretta e necessaria alle imposizioni del Digital Markets Act (DMA), la normativa che regola il mercato digitale all’interno dell’Unione Europea.
Attualmente in fase di test sperimentale sui canali beta, la funzione è in distribuzione per il territorio europeo, Italia compresa. Il diktat del DMA costringe di fatto WhatsApp a consentire l’interazione con servizi esterni, anche se in questa fase iniziale l’unico servizio esterno pienamente supportato è BirdyChat. L’azienda ha così dovuto cedere alla pressione normativa per garantire che la comunicazione sia possibile anche con piattaforme concorrenti. Altri sviluppatori dovranno necessariamente adeguarsi alle regole europee per permettere ai propri utenti di sfruttare questa nuova possibilità.
WhatsApp: arriva la stretta dall’Europa, cosa cambia
L’apertura verso l’esterno introduce nuove dinamiche nell’interfaccia utente. Gli iscritti al programma beta hanno già notato che le conversazioni esterne vengono separate e chiaramente distinte dalle chat tradizionali di WhatsApp, permettendo di identificare immediatamente quando si sta comunicando con un contatto che utilizza un altro servizio.
Nonostante l’obbligo di interoperabilità, le funzionalità non sono ancora identiche: per ora, è possibile scambiare i contenuti essenziali come messaggi di testo, immagini, video e messaggi vocali. A causa delle diverse specifiche tecniche delle piattaforme di terze parti, è naturale che alcune notifiche e funzionalità avanzate differiscano leggermente, ma i protocolli di comunicazione fondamentali e le garanzie di sicurezza rimangono un punto fermo.
Chi desidera provare questa novità può iscriversi al programma beta di WhatsApp tramite il Google Play Store, sebbene l’accesso agli slot non sia sempre garantito. Questo sviluppo segna, in ogni caso, l’inizio di una nuova fase nel settore della messaggistica, determinata non dalla volontà aziendale, ma dall’intervento diretto della legislazione europea.
In generale per scaricare l’aggiornamento è indispensabile seguire alcuni passaggi: per un telefono Android (come Samsung, Xiaomi o altri), aprire il Play Store, toccare la barra di ricerca in alto e digitare “WhatsApp” per trovare l’applicazione. Se è disponibile una nuova versione, comparirà la scritta “Aggiorna”. Basterà toccarlo e il telefono scaricherà e installerà la versione più recente in autonomia. Se invece leggi solo la parola “Apri”, significa che la tua applicazione è già all’ultima versione.
Per chi ha un iPhone, la procedura richiede di passare dall’App Store, riconoscibile dall’icona blu con la “A” bianca. Una volta aperto l’App Store, basta toccare l’icona che mostra la foto o le iniziali in alto a destra. Questo porterà alla sezione in cui sono elencati tutti gli aggiornamenti disponibili. Scorrendo leggermente la pagina, vedrai una lista: se WhatsApp è presente, significa che c’è una nuova versione da installare e potrai avviarla semplicemente toccando il pulsante “Aggiorna” che si trova accanto al nome dell’applicazione.