Samsung Galaxy Z Trifold (mistergadget.tech)
Il primo pieghevole “a tre pannelli” di Samsung prende forma: più compatto, più robusto e pronto a ridefinire il concetto di smartphone-tablet.
Samsung sta per alzare l’asticella nel mondo dei pieghevoli. Dopo anni di voci e prototipi segreti, il Galaxy Z TriFold è tornato a farsi vedere, questa volta in video trapelati dalla Corea del Sud che ne mostrano per la prima volta in modo chiaro il funzionamento e il design finale.
I filmati, diffusi da SBS News e Omokgyo Electronics, rivelano un dispositivo che promette di segnare una svolta storica nella gamma foldable del marchio. E anche se Samsung non ha ancora confermato ufficialmente il nome, ormai sembra certo: il prossimo protagonista sarà proprio il Galaxy Z TriFold.
Doppia cerniera e pannello da 10 pollici
Il Galaxy Z TriFold adotta un design a doppia cerniera, con un pannello centrale e due laterali che si piegano entrambi verso l’interno, così da proteggere lo schermo principale quando il dispositivo è chiuso. A differenza del modello di Huawei (che si piega verso l’esterno), questa soluzione garantisce maggiore robustezza e durata nel tempo, eliminando l’esposizione del display ai graffi.
Una volta completamente aperto, lo smartphone si trasforma in un vero e proprio mini-tablet con display da 10 pollici, mentre la cover esterna offre un pannello da circa 6,5 pollici, ideale per le interazioni quotidiane. Nei video si notano chiaramente due meccanismi di piegatura differenti:
- una cerniera a raggio corto da un lato,
- e una cerniera a curvatura più ampia dall’altro, necessaria per gestire le sovrapposizioni interne del pannello OLED flessibile.
Il risultato è un design apparentemente complesso ma insospettabilmente sottile quando il dispositivo è aperto: secondo i giornalisti coreani che l’hanno potuto maneggiare, il TriFold “si sente bilanciato e stabile in mano” nonostante la struttura tripla.
Fotocamere e componentistica
La parte posteriore del Galaxy Z TriFold sembra ereditare il modulo fotografico del Galaxy Z Fold 7, con tripla fotocamera disposta verticalmente:
- 200 MP per la principale,
- 12 MP ultra-grandangolare,
- 10 MP teleobiettivo con zoom ottico 3x e digitale fino a 100x.
Sia sul display esterno che su quello interno sono presenti fotocamere punch-hole, mentre i bordi ospitano doppi speaker, microfoni multipli, e i tasti di accensione e volume. Il lettore d’impronte digitali è integrato nel pulsante power, in perfetto stile Samsung. Le cornici appaiono leggermente più spesse rispetto a quelle del Fold 7, probabilmente per via del meccanismo a doppio snodo, ma la costruzione resta raffinata, con una distribuzione dei pesi accurata e finiture premium.
Un pieghevole “3-in-1” pensato per produttività e intrattenimento
L’obiettivo di Samsung con questo nuovo form factor è chiaro: creare un dispositivo unico che possa trasformarsi, all’occorrenza, da smartphone compatto a tablet e persino a mini workstation. Il display triplo da 10 pollici offre ampio spazio per multitasking, app affiancate e strumenti di produttività avanzati — un passo avanti rispetto ai Fold tradizionali, che restano ancora troppo vicini al formato smartphone.
Il TriFold, invece, nasce per un’utenza professionale e creativa, con un occhio al gaming e all’intrattenimento: quando aperto completamente, può diventare un piccolo monitor portatile o un hub per le app Google e Microsoft ottimizzate per lo schermo espanso.
Lancio e disponibilità
Samsung non ha ancora comunicato dettagli ufficiali su scheda tecnica, chip o prezzo, ma le fonti vicine all’azienda parlano di un debutto entro la fine del 2025, inizialmente in mercati selezionati come Corea del Sud, Stati Uniti e Germania. È possibile che il lancio globale arrivi solo in un secondo momento, anche per testare la durabilità della doppia cerniera e la risposta del pubblico a un dispositivo così radicale.
Se il progetto dovesse avere successo, il Galaxy Z TriFold segnerebbe un punto di svolta nella strategia foldable di Samsung, aprendo la strada a una nuova generazione di dispositivi multifold destinati a ridefinire la mobilità digitale.