Huawei Mate 70 Air è in arrivo (mistergadget.tech)
Il nuovo “Air” di Huawei sarà tutt’altro che leggero nei numeri: 6.500 mAh di batteria e un comparto fotografico da vero top di gamma
Huawei si prepara a chiudere l’anno con un nuovo smartphone di punta, e stavolta lo fa con un modello dal nome familiare ma dal concetto molto diverso rispetto all’omonimo melafonino di Cupertino.
Secondo quanto rivelato dal noto leaker cinese Panda’s Bald, il prossimo Huawei Mate 70 Air sarà ufficialmente presentato il 6 novembre in Cina e avrà una batteria da 6.500 mAh con ricarica rapida a 66W. Una cifra che fa subito capire le intenzioni dell’azienda: più che sulla sottigliezza, Huawei punta su un equilibrio concreto tra autonomia, potenza e praticità.
Un “Air” che non vuole essere il più sottile
Nonostante il nome, il Mate 70 Air non seguirà la filosofia ultra-slim tipica dei modelli “Air”. Le nuove immagini trapelate online mostrano un design curvo e slanciato, ma non ai livelli estremi di certi smartphone super-sottili che stanno emergendo sul mercato.
Huawei sembra aver scelto una strada diversa: ottimizzare l’ergonomia senza sacrificare la batteria. Il profilo, visibile negli scatti dal vivo circolati su Weibo, appare effettivamente sottile, ma con bordi stondati e una presa più comoda, studiata per ridurre la percezione del peso. Un compromesso intelligente, che punta a un uso quotidiano equilibrato e a un’autonomia che promette di superare abbondantemente la giornata piena anche con utilizzo intenso.
Batteria da 6.500 mAh e ricarica a 66W
La vera protagonista, come anticipato, sarà la batteria. Huawei avrebbe scelto una cella da 6.500 mAh, un valore che la pone nettamente sopra la media dei flagship attuali, compresi quelli della stessa serie Mate. Il supporto alla ricarica SuperCharge a 66W permetterà di recuperare gran parte dell’autonomia in poco più di mezz’ora, continuando la tradizione Huawei di efficienza energetica combinata a velocità di ricarica record.
Sotto la scocca dovremmo trovare il chip Kirin di ultima generazione, prodotto internamente da HiSilicon e accompagnato da un modem 5G migliorato. Anche il sistema operativo sarà aggiornato: HarmonyOS 5.0 con ottimizzazioni dedicate all’AI, alle gesture e alla gestione energetica avanzata.
Design e fotocamere: il ritorno del modulo circolare
Le foto “rubate” mostrano un design che riprende i canoni estetici tipici della serie Mate, con il classico modulo fotografico circolare al centro della scocca.
Al suo interno troveranno posto tre sensori principali e un sensore aggiuntivo per l’elaborazione del colore:
- Principale da 50 MP con stabilizzazione ottica e apertura variabile;
- Ultragrandangolare da 13 MP, ideale per paesaggi e macro;
- Teleobiettivo periscopico da 8 MP, con zoom ottico 5x e digitale fino a 30x;
- Sensore multispettrale, progettato per migliorare la resa cromatica in foto e video.
Questo quarto elemento, già visto su alcuni modelli “Ultra”, dovrebbe garantire tonalità più realistiche e una fedeltà cromatica superiore, in particolare nelle condizioni di luce mista.
Equilibrio, non leggerezza
Huawei sembra voler ridefinire il concetto di “Air” puntando su una filosofia opposta a quella di Apple: non il minimalismo estremo, ma l’equilibrio funzionale. La sfida non è quella di creare lo smartphone più sottile, bensì quello che sacrifica meno, combinando grande autonomia, prestazioni elevate e un comparto fotografico completo.
Un approccio che potrebbe piacere a chi cerca un flagship più concreto, lontano dagli eccessi di design, ma con tutta la solidità tecnica e l’attenzione ai dettagli per cui la serie Mate è conosciuta.
Uscita e disponibilità
Il debutto in Cina è atteso per il 6 novembre, mentre non ci sono ancora informazioni ufficiali su un eventuale lancio globale. Tuttavia, considerando il successo dei modelli precedenti, è probabile che Huawei decida di portarlo anche in altri mercati asiatici ed europei nel corso dell’inverno.
Il prezzo rimane avvolto nel mistero, ma secondo le prime indiscrezioni il Mate 70 Air potrebbe posizionarsi tra i 699 e gli 899 euro al cambio, collocandosi quindi in una fascia alta ma accessibile.