Amazon arriva la stangata inaspettata (mistergadget.tech)
In questo periodo, Amazon è tornato al centro dell’attenzione, e non per una questione positiva.
Gli utenti sembrano abbastanza infuriati e infastiditi dal fatto che, nonostante i prezzi di Prime siano cresciuti nel corso del tempo e sicuramente lo faranno ancora, la pubblicità sembra moltiplicata. Di conseguenza, gli abbonati iniziano a essere scontenti del servizio.
Con i prezzi in aumento e le uscite che non sembrano poi così gloriose, l’abbonamento di Amazon, che include Prime Video, rischia di trasformarsi in un fiasco. Molti utilizzano Prime Video per il semplice fatto che è incluso all’interno dell’abbonamento Prime di Amazon; di conseguenza, non c’è una spesa aggiuntiva, ma è comunque un plus.
Amazon fa infuriare gli utenti: il motivo è chiaro
Per chi, però, volesse considerare Prime Video in senso unico – quindi non come qualcosa inteso come bonus aggiuntivo rispetto a un prezzo che pagherebbe in ogni caso, ma come prodotto a sé stante, come rivale di Disney Plus e di tutte le piattaforme online – chiaramente la questione si complica. Il costo mensile è aumentato da 3,99 a 4,99 euro, anche quello annuale è passato da 3 a 49,90 euro (tranne per gli studenti giovani che comunque hanno alcuni benefici). Ma chiaramente, nel corso del tempo, non si è vista un’ottimizzazione vera e propria per gli abbonati.
C’è un dettaglio che non è passato inosservato, ovvero l’inserimento della pubblicità all’interno dei prodotti. Adesso, coloro che vogliono praticamente vedere i contenuti senza pubblicità, oltre all’abbonamento Prime standard, devono aggiungere 1,99 euro al mese per poter visionare il contenuto senza le interruzioni.
L’aumento dei costi, però, di base non sembra aggiungere una qualità vera e propria. Molti lamentano di non aver notato dei contenuti nuovi o comunque vantaggiosi; non c’è stata una variazione significativa per giustificare questi due euro di aumento e quindi è chiaro che il malcontento sta correndo veloce.
Nonostante gli aumenti di prezzo ma anche di pubblicità, Amazon Prime Video è presente in 25 paesi del mondo e conta oltre 200 milioni di iscritti. È chiaro che sicuramente Amazon Prime Video non vive di vita propria, ma è comunque utilizzato dalla maggior parte delle persone che farebbero in ogni caso l’abbonamento ad Amazon per le spedizioni, gli sconti e i contenuti specifici. Risulta difficile, quindi, dover comprendere o comunque avere gli strumenti per poter differenziare coloro che sono iscritti effettivamente e coloro che invece utilizzano il sistema unicamente come ripercussione. Tuttavia, è interessante da questo punto di vista.