Elon Musk annuncio inaspettato (mistergadget.tech) Foto X @elonmusk
Elon Musk torna al centro dell’attenzione e questa volta per le recenti dichiarazioni che hanno spiazzato tutti.
Non è la prima volta che accade; sicuramente l’imprenditore si ritrova molto spesso attenzionato per le sue parole. Di recente è stato ospite nel podcast di Joe Rogan e in un’intervista di fine ottobre ha parlato di vari argomenti, tra cui l’intelligenza artificiale, la Tesla e chiaramente gli smartphone, oltre a quella che è la sua previsione degli sviluppi Tech in materia.
Secondo il CEO di Tesla, infatti, ci sono possibilità concrete di vedere gli smartphone rimpiazzati in un arco di circa cinque anni, probabilmente con strumenti completamente diversi, basati sull’intelligenza artificiale, che potrebbero più somigliare a piccoli computer che effettivamente a strumenti limitati, in un certo senso, come potrebbero essere percepiti oggi gli smartphone.
Addio smartphone, Elon Musk sembra ormai convinto
Si è già parlato in passato della possibilità per Tesla di sviluppare anche uno smartphone, ma a quanto pare Musk è sempre stato chiaro che avrebbe lanciato qualcosa sul mercato solo se questo prodotto avesse in qualche modo potuto diversificarsi da tutti gli altri, altrimenti non avrebbe avuto senso. Ha quindi ribadito che un “Tesla Phone” non è in produzione e non è, diciamo, al momento al centro dell’attenzione.
La discussione è passata poi anche sulla Tesla Roadster, auto sportiva iper-tecnologica che dovrebbe garantire un’autonomia incredibile e anche una potenza importante. Tra le varie, ovviamente, informazioni non è potuto mancare l’approccio anche a “Grokipedia”, l’enciclopedia digitale con i contenuti che sono generati direttamente dall’intelligenza artificiale, di cui si sta dibattendo ampiamente in questi giorni.
Come sempre, le dichiarazioni di Musk hanno spiazzato tutti, soprattutto in un contesto in cui ovviamente l’attenzione non può che ricadere con grande particolarità su quello che riguarda gli sviluppi relativi allo smartphone. Stiamo parlando infatti di un oggetto che per tutti noi è di uso comune; di conseguenza, variazioni in questo senso potrebbero essere non solo molto importanti, ma anche particolarmente sentite da tutti gli utenti.
Ovviamente bisogna mettere in conto un altro fattore determinante, perché stiamo parlando oggettivamente di qualcosa a cui nel corso del tempo ci siamo abituati. L’idea che i prodotti che utilizziamo, anche di uso comune, non sarebbero durati nel corso del tempo e che qualcosa li avrebbe soppiantati, effettivamente, vedendo lo storico di quello che è accaduto a livello tecnologico, questo è avvenuto.
Ma bisogna anche specificare che non c’è stato un cambiamento così brusco e significativo; ci sono state più che altro delle oscillazioni o l’introduzione di nuovi prodotti. È sicuramente più difficile, invece, immaginare la condizione in cui ci sia stata una variazione epocale: quello risulta essere molto più difficile. In realtà, basti pensare che anche con il lancio di altri dispositivi dotati di intelligenza artificiale, come Rabbit R1, che doveva soppiantare gli smartphone, questo non è avvenuto. Anche perché le persone sono tendenzialmente abitudinarie: non è così facile scardinare qualcosa di cui hanno perfetta dimestichezza e trasformarlo immediatamente con un prodotto avanzato. Anche laddove questo avvenga, i passaggi non sono assolutamente così immediati.