Google: la nuova impostazione (mistergadget.tech)
Google continua a regalare ai suoi utenti tantissime opzioni nuove e interessanti ed è bene capire di cosa parliamo e come funzionano.
La questione è abbastanza semplice: si tratta di una nuova funzione che viene attivata automaticamente e che quindi si troverà in Chrome direttamente di default. Ma è giusto dare informazioni dettagliate, poiché il 2026 è l’anno in cui Google ha deciso di portare avanti questa novità molto importante.
È una protezione HTTPS obbligatoria per tutti gli utenti, che di fatto praticamente obbligherà ad avere dei siti sicuri. Da anni, infatti, Google è impegnata in prima linea per far sparire progressivamente il protocollo HTTP che un tempo era standard per quanto riguarda i siti web e che poi è stato arricchito con la S finale, che sta per Secure. Quindi, in pratica, quello che vediamo comparire accanto al nome del sito e che ci dice che di fatto utilizza un sistema sicuro, che è aggiornato e che ci mette al riparo da eventuali frodi, permettendoci di utilizzarlo tranquillamente.
Obbligo da Google: diventa necessario per tutti, ma è un bene
Ovviamente si tratta di un controllo sistematico. Questo non vuol dire che se un sito è sicuro dobbiamo affidarci al 100%, magari effettuando un pagamento o dando per scontate le informazioni. Quello di cui si occupa Google è garantire un approccio di tipo tecnico alla questione. Resta comunque sempre valido il consiglio degli esperti del settore di dover fare attenzione, leggere bene le informazioni, affidarsi solo a siti web che si conoscono, soprattutto quando si tratta di shopping online, e di tutte le precauzioni del caso.
Secondo Google, una connessione, quando non è protetta da HTTPS, può dirottare comunque la navigazione, quindi può esporre l’utente a malware, attacchi mirati, eccetera. Questo non vuol dire che debba accadere al 100%, ma il compito dell’azienda è quello di cercare di fare il massimo per proteggere l’utente. Nel corso del tempo, infatti, le navigazioni sono cambiate: un tempo lo standard era normale, quindi andava bene; poi è arrivato un nuovo protocollo e magari in futuro ce ne sarà ancora uno nuovo.
Dal 2015 al 2020, quindi nel corso di soli cinque anni, c’è stato il passaggio graduale: siamo infatti andati dal 30/45% delle connessioni sicure di quegli anni al 2020, in cui si è registrato praticamente il picco massimo di 95/99%. Un successo importante. La questione, però, è che quella piccola porzione che è rimasta fuori nel corso del tempo non si è adeguata: in quei cinque anni c’è stata un’esplosione significativa, però è rimasto un margine che comunque deve correggere. Di conseguenza, per evitare problemi agli utenti, Google ha deciso di impostare questa stretta che arriva in definitiva a ottobre 2026. Con questa novità, dal titolo Chrome 154, il browser attiva di default l’opzione “utilizza connessione sicura”. In realtà, sono già alcuni anni che esiste questa funzione, ma era parte delle impostazioni disponibili, quindi l’utente poteva o meno decidere se attivarla.
Google ha preso comunque delle eccezioni: i siti privati aziendali che utilizzano il protocollo HTTP potranno continuare a farlo. La sicurezza, però, di fatto diventa obbligatoria. Questo è un passaggio importante perché per dare seguito a questa variazione bisogna apportare le modifiche del caso entro le tempistiche previste.