Scontrini falsi, l'ultima frontiera delle truffe online (mistergadget.tech)
Una nuova truffa sta circolando in questo periodo: si tratta di quella che viene definita la truffa degli scontrini falsi.
Purtroppo, come visto in più occasioni, ci sono sempre nuove truffe che arrivano su applicazioni, siti ed email; diventa veramente difficile riuscire ad essere sempre all’erta, ed è per questo che spesso anche le persone più informate cadono nella trappola di queste situazioni.
In questo caso, bisogna parlare di quanto l’Intelligenza Artificiale (IA) abbia un impatto importante, poiché c’è un fenomeno crescente legato al suo utilizzo per creare praticamente falsi scontrini, finti rimborsi e tutto il necessario per ottenere dei pagamenti o comunque per strutturare situazioni piuttosto articolate in cui la vittima non si rende conto di nulla.
Nuova trappola dei finti scontrini: cosa c’è dietro
Secondo lo sviluppatore di AppZen, che ha condiviso esempi in tal senso, solo nel mese di settembre il 14% dei documenti generati utilizzando i loro software (e quindi inoltrati mediante le loro applicazioni) è risultato irregolare, generato praticamente dall’Intelligenza Artificiale. Si tratta di un dato veramente allarmante che fa luce su come strumenti potenzialmente molto interessanti, come appunto l’IA e gli elementi affini, vengano utilizzati in modo improprio per volutamente compromettere gli utenti che vi si affidano troppo.
Sicuramente si tratta di una situazione molto complessa e allarmante, perché ci dà un indicatore di quanto sia profondo il fenomeno e di quali siano le ripercussioni; ci dimostra anche come aspetti che spesso sottovalutiamo possano diventare molto insidiosi. Come sempre specificato, l’uso dell’Intelligenza Artificiale non nasce con l’obiettivo di creare questo genere di trappole online, ma purtroppo, se utilizzato in maniera errata, può dare vita a queste truffe, che sono molto complesse da identificare.
Nel caso specifico, comunque, è bene chiarire che si tratta di situazioni gestibili con un po’ di attenzione in più, soprattutto quando si parla di pagamenti online o quando si ricevono documenti: bisogna sempre leggere ogni elemento con grande rigore per evitare di cadere in sistemi di questo tipo.
“È nell’interesse degli operatori dell’analisi delle fatture raddoppiare gli sforzi per rendere sicure queste transazioni e verifiche, ad esempio aggiungendo un crittogramma QR Code a tutte le fatture e i biglietti, o aggiungendo la verifica tramite Blockchain…altrimenti i CFO e le Risorse Umane potrebbero ritrovarsi con montagne di fatture false”, ha chiarito Raphael Chenol, esperto di trasformazione digitale, su LinkedIn.