Gmail finisce nel mirino, colpiti gli account degli utenti (mistergadget.tech)
Una notizia piuttosto allarmante riguarda Google, in particolare Gmail, con una violazione di cui si torna a parlare. Si tratterebbe di 183 milioni di account Gmail e relativi dati di accesso compromessi.
Questi elementi sono stati aggiunti a un documento che l’esperto di sicurezza Troy Hunt ha discusso pubblicamente, invitando tutti a valutare lo stato del proprio account e a capire se è stato violato.
Questa rivelazione non cade lontano da altri attacchi informatici avvenuti a maggio 2025 che avevano esposto anche gli utenti di altri servizi, tra cui Facebook, Apple e Snapchat, quindi si parla comunque di aziende di alto profilo. L’immagine di Hunt rivela anche che ci sono informazioni aggiuntive; probabilmente, come aggiunge Forbes, si tratterebbe di una violazione avvenuta nell’aprile di quest’anno, in cui rientrerebbero anche indirizzi email, password e altre componenti di questo tipo.
Ancora Gmail al centro dell’attenzione: cosa è successo
Il software che avrebbe causato tutto questo è Stealer, di cui si è parlato anche in altre occasioni. Si tratta di un potente virus in grado, sostanzialmente, di prendere non soltanto dati ed elementi dai dispositivi compromessi, ma anche di generare tutta una serie di reazioni a catena che possono essere veramente compromettenti. Al momento, si stima che 231 miliardi di record di informazioni siano stati rubati, quindi si tratta veramente di una fuga piuttosto impegnativa.
Per quanto riguarda la questione Gmail, nello specifico, si tratterebbe di un sottogruppo, e la questione è particolarmente gravosa perché molto spesso gli utenti tendono a commettere un errore in particolare: utilizzare gli stessi dati di accesso per tantissimi account, quindi creare praticamente una password che riescono a ricordare e applicarla deliberatamente a tutti gli account che vanno a sottoscrivere. Di conseguenza, nel momento in cui gli hacker riescono ad accedere a uno di questi profili, ovviamente in quel momento fanno “bingo”, perché potranno accedere in maniera sostanzialmente illimitata a tantissimi altri.
Ovviamente, non è soltanto importante capire se si è stati hackerati o meno e segnalare la cosa, ma anche prendere dei provvedimenti. Anche laddove l’attacco non sia stato effettuato, è importante capire come muoversi. Ad esempio: utilizzare l’autenticazione a due fattori per migliorare la sicurezza; evitare qualunque elemento di debolezza del proprio account e rimuoverlo o modificarlo; fare attenzione quando si utilizzano le reti wi-fi pubbliche perché possono essere pericolose; e prendere tutte le misure che vengono di volta in volta elencate dai vari esperti.