Rinfrescare casa consumando 5 volte meno? La startup francese Caeli Energie ci prova con l'acqua (mistergadget.tech)
Dimenticate compressori e gas refrigeranti: una nuova tecnologia basata sul raffrescamento adiabatico promette di rivoluzionare la climatizzazione domestica, con un occhio di riguardo per l’ambiente e le bollette.
Una startup francese è convinta di aver trovato la soluzione a uno dei più grandi dilemmi dell’estate moderna: come mantenere le nostre case fresche senza far schizzare alle stelle le bollette energetiche e aggravare l’impatto ambientale. Caeli Energie, un’azienda con sede a Grenoble, afferma di aver sviluppato un sistema di climatizzazione in grado di offrire lo stesso comfort di un condizionatore standard, utilizzando però una frazione della potenza. Il suo segreto? Abbandonare i tradizionali compressori e gas refrigeranti per sfruttare il potere refrigerante naturale dell’acqua che evapora.
I condizionatori tradizionali sono noti per il loro elevato consumo energetico. L’Agenzia Internazionale dell’Energia stima che la climatizzazione rappresenti quasi il 10% del consumo globale di elettricità, una cifra destinata a crescere con l’intensificarsi delle ondate di calore. La tecnologia di Caeli Energie, invece, si basa su un principio diverso: il raffrescamento adiabatico, un processo fisico che sottrae calore dall’aria mentre l’acqua evapora. È lo stesso fenomeno che proviamo sulla nostra pelle quando una brezza ci colpisce dopo un bagno al mare.
L’innovazione di Caeli consiste nell’aver perfezionato questo concetto in un sistema sigillato e indiretto, che mantiene l’aria interna perfettamente asciutta e confortevole. Il risultato, secondo l’azienda, è un’unità di raffreddamento con un’efficienza fino a cinque volte superiore a quella della maggior parte dei climatizzatori standard. Questo si traduce in bollette più leggere, aria fresca e, soprattutto, l’eliminazione dei dannosi gas refrigeranti.
Come funziona il sistema di Caeli Energie
A differenza di un normale climatizzatore che comprime un gas per generare freddo, il sistema di Caeli fa passare l’aria esterna attraverso uno scambiatore di calore ad altissima efficienza. Su un lato di questo scambiatore, l’acqua evapora, assorbendo calore; sull’altro lato, l’aria destinata all’interno dell’abitazione si raffredda senza mai entrare in contatto diretto con l’umidità. Il risultato è una piacevole sensazione di aria secca e fresca, non umida come quella dei tradizionali raffrescatori evaporativi.
Questo processo permette di raffreddare l’aria fino al suo punto di rugiada, ovvero la temperatura alla quale il vapore acqueo condensa naturalmente. Si tratta di un livello di performance eccezionale, raro anche nei sistemi di climatizzazione di fascia alta. Per quantificare questa efficienza, Caeli dichiara che la sua unità può raggiungere un Coefficiente di Prestazione (COP) tra 10 e 20. Per fare un confronto, un moderno climatizzatore split ha un COP che si attesta solitamente tra 3 e 4. Un COP più alto significa semplicemente che si ottiene più potere rinfrescante per ogni unità di energia consumata.
Un altro punto di forza è il consumo d’acqua incredibilmente basso. L’azienda stima un utilizzo di circa uno o due metri cubi d’acqua per un’intera estate, l’equivalente di circa quindici docce. Un prezzo irrisorio per climatizzare un’intera casa, soprattutto considerando l’assenza di sottoprodotti dannosi. L’importanza del progetto è stata riconosciuta anche dal Centro Nazionale Francese per la Ricerca Scientifica (CNRS), che ha stretto una partnership con l’azienda per sostenere questa visione pionieristica.
Il futuro della climatizzazione sostenibile
La domanda globale di climatizzazione sta crescendo più rapidamente di qualsiasi altro consumo energetico domestico. I condizionatori sono diventati essenziali, ma rappresentano anche una delle principali fonti di inquinamento e consumo. L’approccio di Caeli Energie indica una via alternativa, che non si basa su un’elevata richiesta di elettricità o su sostanze chimiche dannose.
Con un prezzo che si aggira tra i 2.500 e i 3.000 euro, l’unità di Caeli non è l’opzione più economica sul mercato, ma l’azienda sostiene che i drastici risparmi energetici ripagheranno l’investimento iniziale nel tempo. Il suo design, una forma alta e ovale, potrebbe non adattarsi a tutti gli ambienti, ma si presta bene per uffici, scuole o abitazioni di grandi dimensioni.
L’obiettivo di Caeli è semplice: trovare un modo per rinfrescarci senza surriscaldare ulteriormente il pianeta. Se l’azienda riuscirà a mantenere le sue impressionanti promesse di efficienza e ad aumentare la produzione, la sua tecnologia potrebbe davvero inaugurare una nuova era per la climatizzazione, dove il comfort non è più in conflitto con la sostenibilità.