Ti stanno tracciando e non lo sai: tutta colpa di questo dispositivo (mistergadget.tech)
Gli strumenti tecnologici di ultima generazione sono fantastici per una serie di motivi, ma hanno anche un altro risvolto della medaglia.
Far presente quello che accade e gli scopi malevoli per cui possono essere utilizzati non vuol dire generare fobia, vuol dire creare consapevolezza. Le persone, infatti, devono assolutamente conoscere i pro e i contro per sfruttare al meglio tutti i lati positivi, ma anche per evitare di cadere in trappola dei malintenzionati.
Nel caso specifico, stiamo parlando di una questione che emerge dai fatti di cronaca, ovvero degli smart tag che sono stati utilizzati e vengono utilizzati per pedinare le persone. Si tratta di una situazione piuttosto incombente, dal momento che i tracker vengono utilizzati solitamente per tracciare i bagagli nel caso in cui si perdono, o le chiavi di casa, ma in questa situazione invece la questione è ben più articolata.
Ti stanno tracciando: ecco come
Gli smart tag di tutti i marchi, quindi da Apple a Samsung a quelli di altri Brand, pur essendo stati creati per aiutare le persone a non perdere o comunque a ritrovare i propri oggetti personali, adesso vengono impiegati in maniera del tutto impropria. Negli Stati Uniti due uomini sono stati arrestati per avere nascosto un AirTag nell’auto di una coppia per poi aggredirla in casa. Si tratta di un esempio sicuramente estremo, ma fa capire chiaramente il concetto.
Questi dispositivi sfruttano una tecnologia Bluetooth e, quindi, è chiaro che sono anche molto facili da utilizzare. Pur essendo utilissimi, purtroppo basta veramente poco per poterli depositare nel luogo sbagliato e quindi sostanzialmente tracciare una persona, tracciare i suoi movimenti magari con un mezzo o dare seguito comunque a degli evidenti pericoli. Gli scopi per cui sono nati sono assolutamente legittimi; è chiaro che purtroppo tutta la tecnologia viene utilizzata anche in maniera impropria da persone che ovviamente avrebbero fatto altrettanto anche senza la tecnologia, ma che semplicemente con questi strumenti sono agevolati.
Questo non vuol dire non doverli utilizzare, semplicemente prendere delle precauzioni. Basta andare nelle impostazioni, quindi in Privacy e Sicurezza alla voce Localizzazione, attivare i servizi, poi andare nelle impostazioni del Bluetooth e su Notifiche di tracciamento spostare su “ON” vicino a “Consenti notifiche”. In questo modo, tutte le volte che qualcuno si aggancia o traccia in qualche modo il dispositivo, l’utente viene informato ed è praticamente sempre consapevole. Se le notifiche invece sono disattivate, l’utente non sa di essere tracciato in qualche modo, invece con questa opzione ovviamente il Bluetooth viene rilevato anche da dispositivi come appunto il proprio smartphone.