Tesori tech dimenticati: in soffitta potresti avere una fortuna (mistergadget.tech)
Da vecchie radio a computer vintage, molti oggetti elettronici che hai dimenticato possono valere migliaia di euro per collezionisti e appassionati. Ecco cosa cercare e a cosa fare assolutamente attenzione prima di rimetterli in funzione.
Capita a tutti, durante un trasloco o le grandi pulizie di stagione, di ritrovare in cantina o in soffitta una vecchia scatola impolverata. Dentro, ci sono quegli oggetti tecnologici che un tempo erano all’avanguardia e che, per pigrizia o valore affettivo, non abbiamo mai avuto il coraggio di buttare. Eppure, proprio in quella scatola potrebbe nascondersi un piccolo tesoro. Quell’apparecchio elettronico dimenticato potrebbe valere centinaia, se non migliaia, di euro per i collezionisti di oggi.
Prima di correre a collegare qualsiasi cosa alla presa di corrente, però, è necessaria la massima cautela. Dopo anni di inattività, i componenti interni sono invecchiati: le cinghie in gomma diventano fragili, gli ingranaggi si seccano e, soprattutto, i condensatori elettrolitici possono perdere acido o addirittura esplodere se alimentati di colpo. Se non hai esperienza, evita di accendere un apparecchio d’epoca senza averlo fatto controllare, specialmente se dotato di valvole termoioniche (come vecchie radio o amplificatori).
Anche le condizioni estetiche sono fondamentali per il valore. La presenza della scatola originale e dei manuali può far lievitare il prezzo. Un cavo di alimentazione rovinato è spesso un problema minore, ma un telaio rotto o graffiato riduce drasticamente il valore. Un consiglio importante: non tentare di pulire l’oggetto se non sai come farlo, potresti rimuovere serigrafie o danneggiare irrimediabilmente le superfici.
Indice
Radio, TV e apparecchiature audio d’epoca
Nel campo delle radio, prodotte da oltre un secolo, si possono trovare veri e propri gioielli. I modelli più antichi, con eleganti cabinet in legno che li facevano assomigliare a mobili, sono molto ricercati. Pezzi di marchi storici come Atwater Kent possono raggiungere i 1.000 euro. Anche le radio amatoriali e le apparecchiature per comunicazioni militari (come trasmettitori e ricevitori a valvole della Collins Radio) possono facilmente valere tra i 500 e i 2.000 euro.
Il settore dell’audio Hi-Fi vintage è ancora più ricco. Apparecchiature di alta gamma degli anni ’70 e ’80 erano costruite per eccellere e, se ricondizionate, suonano divinamente ancora oggi. Amplificatori, preamplificatori e giradischi di marchi come McIntosh, Marantz o Technics sono molto ambiti. Un amplificatore McIntosh MC275, a seconda della versione, può superare i 5.000 euro, mentre un giradischi Technics SL-1200 in buone condizioni vale facilmente oltre 1.000 euro. L’unico anello debole sono spesso i diffusori, i cui coni in carta o foam tendono a sbriciolarsi con il tempo.
Apparecchiature video e fotografiche
Chi l’avrebbe mai detto che un videoregistratore potesse tornare di moda? Eppure, i modelli di punta VHS e Betamax (in particolare i Super Betamax di Sony) sono ricercati da appassionati e professionisti che necessitano di digitalizzare vecchi nastri. Stesso discorso per i LaserDisc: un lettore Pioneer della serie HLD può valere fino a 2.000 euro.
Anche il mondo della fotografia digitale delle origini riserva sorprese. Nell’era degli smartphone da 200 megapixel, sembra incredibile, ma le primissime fotocamere digitali sono diventate oggetti da collezione. Una Nikon CoolPix 100 in perfette condizioni può essere venduta a 700 euro. Persino Apple fece un’incursione nel settore con la serie QuickTake, che oggi vale tra i 100 e i 200 euro (un modello nuovo e imballato è stato venduto per 2.000 euro!). Prima di valutarle, controllate sempre che l’obiettivo non presenti funghi o scollature delle lenti (un alone opaco lungo i bordi).
Computer, console e videogiochi
Questo è forse il settore più conosciuto del collezionismo tech. Un vecchio computer Apple, specialmente se raro, può fare notizia, ma non è l’unica marca di valore. Il Commodore SX-64, il primo computer portatile a colori, viene venduto su eBay tra i 300 e i 1.000 euro a seconda delle condizioni. Anche semplici accessori, come un monitor originale per Commodore 64, possono valere centinaia di euro. Non dimenticate le calcolatrici: modelli degli anni ’70 di Hewlett-Packard sono molto ricercati.
Infine, il mondo dei videogiochi. Vecchie cartucce per Game Boy, Atari o per i primi PC possono raggiungere cifre da capogiro se rare e in buone condizioni. Un gioco introvabile può essere battuto all’asta per decine di migliaia di euro. Oltre alle console, anche i cabinati arcade originali degli anni ’80 (come Pac-Man) e persino i flipper elettronici sono estremamente preziosi, poiché le loro schede elettroniche sono ormai introvabili. Se trovate una vecchia console, ricordatevi di cercare anche i giochi: spesso valgono più della macchina stessa.