Tassa sulla tecnologia: in quali casi e perché (mistergadget.tech)
In questi giorni si è parlato nuovamente di una tassa sulla tecnologia, ma questa volta non riguarda quella già citata relativamente alla tecnologia ad ampio spettro, ma è una condizione più specifica di cui tutti dovrebbero però prendere atto.
È chiaro che ci sono dei cambiamenti anche molto significativi, ma capire dove stiamo andando è indispensabile. Si tratta, infatti, di una tassa dell’otto per cento prevista sui videogiochi violenti.
Questa volta è il Messico a proporre questo tipo di aggiunta; infatti, la scorsa settimana una Camera dei Deputati ha approvato la manovra finanziaria che di fatto introduce anche questa normativa. In realtà, non tutti sanno che anche in Italia esiste una tassa etica che riguarda però i contenuti relativi al mondo per gli adulti, quindi non viene applicata ai giochi violenti.
Tassa sulla tecnologia: in quali casi e perché
Tuttavia, il disegno di legge sta facendo discutere ben oltre il Messico, dal momento che riguarda una situazione di cui si parla da anni, ovvero la vendita e diffusione di videogiochi che hanno un contenuto esplicito molto violento.
Abbiamo visto sicuramente come le tendenze degli ultimi tempi abbiano portato questo tipo di prodotti molto in voga e, se metterli al bando risulterebbe praticamente impossibile, sicuramente incrementare il prezzo finale non solo fa riflettere e discutere, e quindi pone anche attenzione sulla tematica, ma di fatto rende anche più difficile la vendita, perché è chiaro che un aumento dell’otto per cento non è proprio marginale, anche perché parliamo di giochi che non costano esattamente pochi euro. È chiaro a tutti che una tassa di questo tipo potrebbe arrivare a cambiare radicalmente il prezzo del prodotto stesso.
Basti pensare, ad esempio, che su un gioco che costa sessanta, settanta o ottanta euro, il prezzo in percentuale potrebbe crescere in maniera significativa. Questo sicuramente non limiterebbe le vendite, ma ne darebbe un peso decisamente maggiore. Soprattutto, parlare di condizioni di questo tipo pone attenzione su argomentazioni che oggi più che mai meritano, ovviamente anche a livello sociale, un buon grado di diffusione, perché è chiaro che, soprattutto quando si parla di giochi particolarmente violenti, bisogna interrogarsi su che tipo di impatto possano avere sulle giovani generazioni, dal momento che le console di gioco ormai sono diffuse soprattutto tra i giovanissimi e quindi le pratiche potrebbero portare a delle conseguenze specifiche.
Ovviamente, qui ci soffermiamo sulla questione della decisione del Messico di introdurre questa tassa dell’otto per cento, quindi sull’aspetto propriamente tecnico-tecnologico di quello che comporta sulla vendita dei giochi.