
Blocco siti internet, Aws down: panico sul web (mistergadget.tech)
Sul web si è generato il panico a causa di un blocco temporaneo che ha mandato in tilt i principali siti web da tutto il mondo.
Un grave malfunzionamento ha colpito Amazon Web Services (AWS), la vasta piattaforma di cloud computing del colosso Amazon, provocando una serie di interruzioni e disservizi che stanno avendo ripercussioni a livello mondiale su una miriade di servizi digitali.
L’Epicentro del Problema Il down è stato identificato in una delle regioni operative chiave di AWS, innescando una reazione a catena che ha coinvolto numerose applicazioni e siti web che si affidano all’infrastruttura cloud di Amazon per il loro funzionamento. AWS fornisce infatti i servizi essenziali, da database a capacità di calcolo, che mantengono attiva una porzione significativa di internet.
Blocco siti: Aws down, cosa sta accadendo
Servizi Interessati L’effetto domino del blackout ha reso inaccessibili o problematici servizi ampiamente utilizzati. Tra le piattaforme colpite figurano strumenti di lavoro e creatività come Canva e servizi basati sull’intelligenza artificiale come Perplexity. L’impatto si estende spesso a piattaforme di gaming, social network e persino ai servizi interni dell’ecosistema Amazon.

La Risposta di AWS Amazon ha prontamente riconosciuto l’esistenza del problema, indicando che i suoi tecnici sono immediatamente intervenuti per individuare e mitigare la causa principale del guasto. L’obiettivo è ripristinare la piena funzionalità nel più breve tempo possibile, ma la complessità dell’infrastruttura cloud rende l’operazione delicata.
Questo evento sottolinea ancora una volta l’estrema centralizzazione di gran parte del web moderno su un numero limitato di fornitori di servizi cloud su larga scala e anche quanto possa essere incidente a livello generale un eventuale blocco. Quando un gigante come AWS incontra un ostacolo tecnico, le conseguenze si manifestano su scala globale, interrompendo l’accesso e le operazioni per milioni di utenti e aziende. Le segnalazioni di malfunzionamento, sebbene possano diminuire con il passare delle ore, indicano l’ampiezza e la serietà dell’interruzione in corso.
Non sorprende che in poco tempo online si sia generato il panico. L’unica cosa da fare al momento è attendere, l’azienda ha riconosciuto il problema e quindi è chiaramente all’opera per risolverlo nel più breve tempo possibile.
“Possiamo confermare tassi di errore significativi per le richieste effettuate all’endpoint DynamoDB nella regione US-EAST-1. Questo problema riguarda anche altri servizi AWS nella regione US-EAST-1. Durante questo periodo, i clienti potrebbero non essere in grado di creare o aggiornare i casi di supporto. I tecnici sono stati immediatamente coinvolti e stanno lavorando attivamente sia per mitigare il problema, sia per comprenderne appieno la causa principale. Continueremo a fornire aggiornamenti non appena avremo ulteriori informazioni da condividere, o entro le 02:00” ha spiegato l’azienda nell’ultima nota.