
WhatsApp lancia la funzione salva vita (mistergadget.tech)
WhatsApp è un’applicazione indispensabile, ma ha un problema: divora lo spazio di archiviazione dello smartphone.
Prima non era così, perché lo spazio veniva assorbito direttamente, senza gravare sostanzialmente sullo smartphone o sul Cloud, poi la questione è cambiata (e questo spiega probabilmente perché Google continua a chiederti di ampliare la memoria).
Strumenti come WhatsApp, Telegram e simili hanno vocali, messaggi, foto che vengono scambiate in quantità impressionante e che vanno ad accumularsi, perché, nella maggior parte dei casi, non effettuiamo la pulizia adeguata.
WhatsApp, arriva la funzione che salva lo spazio sul telefono
Tra messaggi, chat di gruppo e, soprattutto, l’enorme quantità di contenuti multimediali scambiati quotidianamente – foto ad alta risoluzione e video lunghi – la app può arrivare a occupare decine di Giga in pochissimo tempo, spesso a nostra insaputa, a causa del salvataggio automatico nella galleria.

Meta è ben consapevole di questa problematica, molto sentita dagli utenti. Per questo motivo, il colosso tecnologico ha deciso di intervenire con un aggiornamento mirato a ottimizzare la gestione dello spazio. L’ultima versione beta di WhatsApp per iOS (la 25.29.10.71) ha introdotto una funzionalità cruciale, che promette di cambiare il modo in cui gestiamo i file multimediali. Lo strumento, testato in anteprima da WABetaInfo, offre finalmente agli utenti la possibilità di scegliere la qualità di download automatico di foto e video.
Praticamente questo si traduce in un vantaggio enorme, non sarà più necessario scaricare per forza i contenuti alla massima risoluzione. L’utente potrà stabilire se dare priorità alla dimensione del file – limitando l’ingombro sulla memoria e il consumo di dati mobili 4G/5G – oppure alla nitidezza e qualità dell’immagine.
Questa opzione, a lungo desiderata sia per risparmiare spazio che per tenere sotto controllo l’utilizzo dei dati fuori casa, si trova nella sezione “Archiviazione e dati” delle impostazioni. Con il rilascio globale, gli utenti vedranno la nuova voce “Qualità download automatico”, potendo selezionare tra le opzioni “Standard” e “HD”.
Il meccanismo implementato da WhatsApp è ingegnoso e rispetta la crittografia end-to-end, elemento fondamentale per la privacy. Quando un utente decide di inviare un file multimediale in HD, l’applicazione genera e carica due versioni dello stesso contenuto: una in qualità standard e una in HD. L’applicazione del destinatario, basandosi sulle impostazioni predefinite dall’utente, scaricherà in automatico la versione scelta.
Questa metodologia garantisce che la piattaforma non debba comprimere o modificare i file sui propri server, quindi ottimale per una questione di privacy, delegando la gestione della compressione al dispositivo stesso. Meta offre dunque agli utenti le chiavi per gestire in piena autonomia uno dei problemi più gravosi degli ultimi anni.