
Roborock H60 Hub è dotato di svuotamento automatico polvere (MisterGadget.tech)
La spazzola JawScrapers con illuminazione LED verde a 140° rivela lo sporco invisibile, mentre il sistema a 9 cicloni mantiene costante la potenza. Include batteria rimovibile agli ioni di litio per 60 minuti di autonomia in Eco, accessori per ogni superficie e contenitore da 2L nella base che va svuotato circa una volta al mese.
Prezzo di 399€ giustificato dalla tecnologia integrata e dalla praticità d’uso quotidiano.
+ Sempre carica e pronta all’uso
+ Potenza di aspirazione certificata 115 AW
+ Illuminazione LED che rivela lo sporco invisibile
+ Sistema di filtrazione HEPA 99,95%
+ Spazzola anti-groviglio
+ Filtri e componenti lavabili
+ Contenitore base da 2L
+ Design ergonomico
+ Ottima gestione dei peli di animali
– Autonomia in modalità Max limitata
– Accessori visibili sulla base
– Rumorosità elevata
– Prezzo impegnativo
Indice
- La base che cambia tutto
- Potenza di aspirazione e prestazioni reali
- Il trucco dei LED che illuminano lo sporco invisibile
- Sistema di filtrazione: aria pulita o semplice marketing?
- La questione degli accessori e dello stoccaggio
- Display LED e controlli: semplicità assoluta
- Manutenzione: meno stress di quanto pensiate
- Il peso e l’ergonomia nell’uso quotidiano
- Rumorosità: non è silenzioso, ma nemmeno un jet
- Il prezzo: vale davvero 399 euro?
- Verdetto finale: per chi è davvero pensato
Ogni volta che leggo l’ennesimo articolo intitolato “la migliore alternativa al Dyson” mi viene da sorridere. Passiamo così tanto tempo a cercare il sostituto perfetto del brand che ha inventato le scope elettriche senza filo che ci stiamo perdendo qualcosa di molto più interessante: una nuova generazione di prodotti che sta ridefinendo completamente il concetto stesso di aspirapolvere cordless. E Roborock H60 Hub è esattamente questo: non un’alternativa, ma un’evoluzione.
Guardiamoci in faccia: il vero problema delle scope elettriche tradizionali non è tanto aspirare lo sporco, quanto svuotare continuamente il serbatoio e ricordarsi di metterle in carica. Roborock ha capito che la vera innovazione non sta nell’aggiungere ancora più potenza di aspirazione (che comunque c’è), ma nel rendere l’intero processo di pulizia più intelligente e meno fastidioso. Come? Con una base che non si limita a ricaricare, ma svuota automaticamente il serbatoio e conserva lo sporco in un contenitore da 2 litri che dovrete vuotare una volta al mese, se va bene.
La base che cambia tutto
Quando spacchetti il Roborock H60 Hub, la prima cosa che ti colpisce è proprio lei: la stazione di ricarica all-in-one. Alta 843mm, occupa sicuramente più spazio di un semplice gancio a muro, e questo è il primo compromesso da accettare. Se abitate in un monolocale milanese dove ogni centimetro quadrato vale oro, forse questa soluzione non fa per voi. Ma se avete anche solo un ripostiglio o un angolo in cucina, vi renderete presto conto che averla è un lusso a cui difficilmente rinuncerete.

Il meccanismo è semplice quanto geniale: appoggiate la scopa alla base, e in appena 10 secondi il sistema aspira tutto lo sporco dal serbatoio da 0,5 litri dell’aspirapolvere trasferendolo nel contenitore principale della base. Niente più nuvole di polvere in faccia quando svuotate il cestello, niente più allergeni che si disperdono nell’aria. Il sacchetto sigillato intrappola il 99% delle polveri sottili, inclusi batteri come Staphylococcus aureus e Escherichia coli, con un’efficienza certificata da test SGS.
E qui viene il bello: ogni volta che appoggiate la scopa, questa si ricarica automaticamente. Non dovete ricordarvi di nulla, non dovete controllare il livello della batteria prima di iniziare a pulire. È sempre carica e sempre pronta all’uso. Sembra una sciocchezza, ma credetemi: dopo anni passati a bestemmiare perché mi dimenticavo di ricaricare l’aspirapolvere, questa feature vale da sola metà del prezzo.
Potenza di aspirazione e prestazioni reali
Sulla carta, il Roborock H60 Hub dichiara 115 AW di potenza di aspirazione certificata TÜV Rheinland. Tradotto in linguaggio umano: questo aggeggio aspira davvero forte, anche su tappeti spessi. La spazzola principale JawScrapers Hybrid Brush è un piccolo capolavoro di ingegneria: combina denti a forma di squalo con un rullo in gomma-fibrache cattura praticamente qualsiasi cosa, dai chicchi di riso ai peli di gatto, senza mai incepparsi.
Ho fatto la prova del nove che faccio sempre con le scope elettriche: ho sparso cereali, briciole e pelucchi vari su pavimento e tappeto, poi ho passato la scopa una volta sola. Risultato? Pavimento impeccabile. Zero passaggi aggiuntivi necessari. La frequenza di battitura della spazzola è di 7.200 colpi al minuto, e si sente tutta: letteralmente stacca lo sporco più ostinato dalle fibre del tappeto.

Ma veniamo alla questione spinosa: l’autonomia. Roborock dichiara fino a 60 minuti di utilizzo con una carica completa, e tecnicamente è vero. Ma c’è un “ma” grande come una casa: quei 60 minuti li ottenete solo usando la modalità Eco, quella con la potenza più bassa. In modalità Max, la più potente, l’autonomia crolla drasticamente a circa 10 minuti. È un compromesso comune a tutte le scope elettriche del mercato, quindi non è una colpa specifica di Roborock, ma è giusto saperlo. La buona notizia? La batteria agli ioni di litio si ricarica completamente in circa 2,5-3 ore, e siccome sta sempre sulla base, parte sempre carica al 100%.
Il trucco dei LED che illuminano lo sporco invisibile
Questa è una di quelle feature che sembrano un vezzo marketing finché non le provi. Poi ti chiedi come hai fatto a vivere senza. La spazzola principale monta un sistema di illuminazione LED verde a 140° che, letteralmente, fa brillare lo sporco che normalmente non vedresti mai. Polvere microscopica, capelli, peli di animali: tutto diventa improvvisamente visibile.

L’ho testata passando sotto il letto, dove ero convinto che fosse tutto pulito (avevo passato l’aspirapolvere la settimana prima). Errore madornale. La luce verde ha rivelato un’apocalisse di sporcizia nascosta che mi ha fatto rivalutare tutto il mio concetto di pulizia domestica. È quasi terapeutico vedere tutto quello sporco che stai catturando in tempo reale.
Sistema di filtrazione: aria pulita o semplice marketing?
Qui Roborock non ha badato a spese: il sistema di filtrazione è a 5 stadi e include un filtro HEPA che cattura fino al 99,95% delle particelle microscopiche da 0,3 micron. Per chi non mastica micron a colazione: significa che filtra anche pollini, allergeni microscopici e polveri sottili che normalmente passerebbero attraverso qualsiasi altro sistema.
Il sistema include un ciclone multi-stadio, una rete metallica, un componente multi-ciclone, un filtro in spugna e il già citato filtro HEPA. Tutto questo lavora insieme per fare in modo che l’aria che esce dall’aspirapolvere sia effettivamente più pulita di quella che entra. Non è solo marketing: lo si sente davvero, soprattutto se avete allergie o animali in casa.
La questione degli accessori e dello stoccaggio
Sulla base c’è spazio per conservare gli accessori principali: la spazzola mini motorizzata (perfetta per divani e auto), la spazzola 2-in-1 per fessure e superfici delicate. È comodo averli sempre a portata di mano, ma devo ammettere che vederli appesi lì potrebbe non piacere ai maniaci dell’ordine totale. Se siete di quelli che vogliono tutto nascosto e invisibile, preparatevi a un piccolo compromesso estetico.
La spazzola motorizzata per il pet hair è particolarmente efficace: con 6000 battiti al minuto e un tasso di aggrovigliamento dello 0%, riesce a catturare peli anche dai tessuti più difficili senza mai bloccarsi. E fidatevi, se avete un golden retriever in casa, sapete esattamente di cosa sto parlando.
Display LED e controlli: semplicità assoluta
Niente app da installare, niente connessioni Bluetooth o Wi-Fi da configurare. Il Roborock H60 Hub ha un display LED circolare che mostra lo stato della batteria e la modalità di pulizia selezionata. Tre modalità disponibili: Ecoper la pulizia quotidiana leggera, Auto che regola automaticamente la potenza in base alla superficie, e Max quando serve l’artiglieria pesante.

Si passa da una modalità all’altra con un semplice pulsante. Fine. Non serve un master in ingegneria informatica per capire come funziona, ed è esattamente così che dovrebbe essere un elettrodomestico.
Manutenzione: meno stress di quanto pensiate
Il cestino e i filtri sono lavabili. Significa che non dovete comprare filtri nuovi ogni tre mesi come con altri modelli. L’unica cosa che dovrete sostituire periodicamente è il sacchetto della base, circa una volta al mese con uso normale. Considerando che ci risparmiate decine di svuotamenti manuali del serbatoio, direi che è un compromesso più che accettabile.

La spazzola principale si pulisce in pochi secondi: basta rimuoverla (senza attrezzi) e passarla sotto l’acqua. Il design anti-groviglio fa davvero il suo lavoro: anche dopo settimane di utilizzo intensivo, non ho mai dovuto armeggiare con forbici per tagliare capelli incastrati.
Il peso e l’ergonomia nell’uso quotidiano
Con i suoi 1,67 kg (senza accessori), il Roborock H60 Hub non è esattamente una piuma, ma è comunque più leggero di molti concorrenti nella stessa fascia. L’asta telescopica è regolabile e permette di raggiungere facilmente soffitti e punti alti senza sforzo. La distribuzione del peso è ben bilanciata, e anche dopo 20 minuti di pulizia continua non ho sentito particolare fatica al braccio.
Rumorosità: non è silenzioso, ma nemmeno un jet
La rumorosità dichiarata varia in base alla modalità, ma in Max si arriva facilmente oltre gli 80 dB. Tradotto: fa rumore. Non è il genere di aspirapolvere che userete mentre i bambini dormono o durante una chiamata Zoom. Ma in modalità Eco è decisamente più sopportabile, e comunque la maggior parte delle scope elettriche in questa categoria ha livelli simili di rumorosità.
Il prezzo: vale davvero 399 euro?
Arriviamo al dunque: il Roborock H60 Hub costa 399 euro. Non è poco, ma non è nemmeno fuori mercato se considerate cosa offre. State comprando una scopa elettrica potente, con una base di svuotamento automatico che da sola costerebbe facilmente 150-200 euro se venduta separatamente, un sistema di filtrazione avanzato, accessori di qualità e una batteria che dura nel tempo.

Confrontato con altri modelli simili sul mercato, il prezzo è in linea o addirittura competitivo. Certo, esistono scope elettriche da 150 euro su Amazon, ma sono mele e arance: non hanno la base di svuotamento, probabilmente hanno batterie meno durature e sistemi di filtrazione base.
Verdetto finale: per chi è davvero pensato
Il Roborock H60 Hub non è la scopa elettrica per tutti. Se abitate in 30 metri quadrati, probabilmente è overkill. Se avete un budget strettissimo, ci sono alternative più economiche che fanno comunque un buon lavoro. Ma se avete una casa di medie-grandi dimensioni, se avete animali domestici, se siete allergici alla polvere, o semplicemente se siete stufi di svuotare il serbatoio ogni cinque minuti e di dimenticarvi di ricaricare l’aspirapolvere, allora questo prodotto ha perfettamente senso.
La vera innovazione non è nella potenza di aspirazione (che comunque è ottima) o negli accessori (che sono buoni), ma nel sistema complessivo che rende la pulizia di casa meno un lavoro e più un’attività quasi automatica. Appoggiate, aspirate, riappoggiate. Fine. Il resto lo fa la base.
È un prodotto maturo, ben pensato, che risolve problemi reali invece di aggiungere feature inutili. E in un mercato saturo di gadget tech che promettono rivoluzioni ma poi deludono, questa è forse la cosa più preziosa.
