
Ti stanno clonando la voce: puoi salvarti solo così (mistergadget.tech)
Si torna a parlare di una pratica tanto strana quanto purtroppo particolarmente diffusa: le telefonate mute che arrivano sugli smartphone.
Un tempo, queste erano utilizzate proprio per attuare delle truffe online che consentivano in qualche modo a degli hacker esterni di accedere, oppure per estrapolare una sorta di “sì” o comunque di accettazione da parte dell’utente, che si ritrovava con dei contratti firmati non voluti e costretto a pagare delle cifre anche piuttosto importanti. La tecnica non cambia, cambiano però sicuramente le intenzioni o quanto meno le modalità.
Nelle ultime settimane, una nuova preoccupazione si sta diffondendo circa l’utilizzo di queste telefonate mute, che arrivano sempre con maggiore insistenza e che di fatto sembrano innocue, perché l’utente riceve la chiamata, sente silenzio dall’altra parte del dispositivo e quindi attende o comunque aggancia. Bastano però pochi secondi e soprattutto poche parole pronunciate, come anche “pronto”, per determinare la clonazione della voce.
Le chiamate mute che ti clonano la voce
È chiaro che questo sistema, messo in pratica con l’intelligenza artificiale, mette in piedi la possibilità di generare delle truffe di larga portata e soprattutto sempre più dettagliate, perché è chiaro che quando si clona una voce che ha una realistica timbrica e che comunque sembra essere effettivamente di una persona, il riconoscimento delle truffe si complica in maniera esponenziale. Senza considerare poi un altro problema, ovvero le truffe che vengono veicolate direttamente ai contatti dell’utente, che potrebbero estorcere facilmente denaro facendo credere che si tratti di un parente o di un amico che ha bisogno di aiuto.

Le chiamate mute sono quindi un problema: lo erano in passato, lo sono oggi più che mai, ed è quindi fondamentale fare attenzione. In primo luogo, se si ricevono chiamate spam, è utile attivare tutti i filtri del caso, quindi sia quelli che sono disposti già all’interno del proprio dispositivo e tutti quelli che sono fruibili in forma gratuita (oggi ce ne sono veramente tantissimi, messi in piedi proprio a livello nazionale per tutelare gli utenti).
Chiaramente non bisogna mai condividere informazioni o dati personali, ma in questo caso si sconsiglia anche semplicemente di pronunciare parole quando si risponde. Quindi, è meglio non parlare, non dire nulla. Se dall’altra parte poi si sente una voce, come ad esempio un corriere o qualcuno che ha qualcosa da dire di utile, allora si può intrattenere una conversazione, altrimenti è meglio agganciare, segnalare il numero e bloccarlo.
Purtroppo le strategie si fanno sempre più complesse da gestire, e questo chiaramente ha delle ripercussioni per tutti, ma avere consapevolezza di quelle che sono le strumentazioni attualmente in uso e soprattutto le tecniche che vengono adoperate, può ovviamente fare la differenza e può consentirci di capire come approcciare al problema nella migliore condizione possibile.