
Jeff Bezos, la previsione che mette tutti sull'attenti: succederà a breve (mistergadget.tech)
Jeff Bezos, fondatore di Amazon e di Blue Origin, ha rilasciato dichiarazioni che oggi più che mai fanno riflettere.
Il volto di Amazon non ha parlato di avamposti scientifici, ma di vere e proprie “città spaziali” fluttuanti, immaginate come la prossima frontiera dell’abitare umano. Secondo Bezos, il trasferimento in orbita non sarà una necessità, ma una vera e propria scelta di lifestyle. Si tratterebbe di un futuro in cui l’umanità si espande per puro desiderio, lasciando ai robot i compiti più gravosi sulla Terra. A completare il quadro, enormi datacenter di intelligenza artificiale galleggerebbero nello spazio, garantendo ai coloni una connettività galattica.
La visione di Bezos non può fare a meno di evocare la rivalità con Elon Musk, che da anni persegue l’obiettivo di colonizzare Marte. I due miliardari sembrano ingaggiati in una competizione futuristica su chi riuscirà a spostare più persone lontano dal nostro pianeta, un contrasto stridente con le preoccupazioni quotidiane del resto del mondo, alle prese con crisi economiche e mutui.
La previsione di Bezos mette tutti sull’attenti
Parallelamente alle sue ambizioni spaziali, Bezos ha espresso un inequivocabile ottimismo sull’Intelligenza Artificiale (AI). Ha definito il massiccio afflusso di investimenti nell’AI come una “bolla positiva” perché “industriale” piuttosto che meramente “finanziaria”. Una distinzione che, seppur sottile, mira a rassicurare sul valore a lungo termine della tecnologia, anche se per molti la preoccupazione principale resta l’impatto a breve termine sull’occupazione.

“Non c’è mai stato un momento migliore per essere entusiasti del futuro,” ha dichiarato Bezos al pubblico torinese. Una frase che, pronunciata da uno degli uomini più ricchi della Terra, rischia di suonare fuori sincrono per chi combatte ogni giorno contro l’inflazione, il riscaldamento globale e l’incertezza economica.
La dicotomia è evidente: da un lato, le fantasie di colonizzazione intergalattica dei super-ricchi; dall’altro, la difficoltà della maggior parte delle persone a pianificare la propria vita anche solo a cinque anni. Resta il dubbio se questi visionari abbiano accesso a una comprensione del futuro che sfugge ai più, o se la loro immensa ricchezza abbia semplicemente sollevato le loro ambizioni al di là dei confini della realtà terrestre.
Il pubblico italiano ha ascoltato l’intero discorso, come riportato dal Financial Times, con un misto di fascino e scetticismo educato, in occasione dell’Italian Tech Week di Torino. Ovviamente queste dichiarazioni hanno fatto discutere ma prospettano anche un mondo che potrebbe – forse – arrivare in un prossimo futuro.