
PS6: Sony e AMD svelano le prime tecnologie della prossima PlayStation (mistergadget.tech)
Mark Cerny, l’architetto di PS5, ha discusso con un dirigente di AMD tre innovazioni chiave basate su machine learning e ray tracing che definiranno le prestazioni della futura console. Scopriamo di cosa si tratta.
A quasi cinque anni dal lancio di PlayStation 5, un periodo complesso segnato da difficoltà produttive e da una popolarità che ha faticato a decollare, Sony sta già guardando al futuro. Mentre il catalogo di PS5 si è finalmente consolidato, le voci sulla prossima generazione si fanno sempre più insistenti. E oggi, per la prima volta, non parliamo di indiscrezioni, ma di informazioni concrete provenienti direttamente da Mark Cerny, l’architetto capo di PS5 e PS5 Pro, e da AMD, partner tecnologico storico di PlayStation.
In un video pubblicato sul canale YouTube di AMD, Cerny ha discusso con Jack Huynh, vicepresidente di AMD, degli ultimi sviluppi del progetto “Amethyst”: una collaborazione tra le due aziende focalizzata sull’uso del machine learning per rivoluzionare la grafica e il gameplay. Durante la conversazione, sono state presentate tre innovazioni che, con ogni probabilità, costituiranno il cuore tecnologico della futura PlayStation 6.
Indice
Le tre innovazioni chiave per la PS6
I tre progressi tecnologici presentati, destinati a “far progredire l’intero settore dei videogiochi”, sono Neural Arrays, Radiance Cores e Universal Compression. Vediamo nel dettaglio cosa significano per il futuro del gaming.
1. Neural Arrays (Reti Neurali)
Questa tecnologia mira a far funzionare le unità di calcolo del processore in modo collaborativo, quasi come una rete neurale. In termini semplici, diverse parti del chip potranno condividere e elaborare i dati simultaneamente, garantendo un enorme guadagno di efficienza e una drastica riduzione dei colli di bottiglia.
Questo approccio basato sul machine learning è fondamentale per gestire carichi di lavoro complessi, come l’intelligenza artificiale avanzata dei personaggi non giocanti o la fisica ultra-realistica.

2. Radiance Cores
Si tratta di core hardware specificamente dedicati alla gestione della luce. Il loro scopo è accelerare in modo significativo le operazioni di ray tracing e path tracing in tempo reale. Quest’ultimo, in particolare, è una tecnica estremamente dispendiosa che simula il comportamento fisico della luce per illuminare una scena 3D in modo fotorealistico.
L’introduzione di hardware dedicato permetterà di ottenere un’illuminazione globale di nuova generazione senza gravare eccessivamente sulla GPU principale, garantendo prestazioni elevate e stabili.
3. Universal Compression (Compressione Universale)
Questa terza innovazione è pensata per ottimizzare l’uso della memoria. Si tratta di un sistema di compressione avanzato che ridurrà notevolmente l’utilizzo della larghezza di banda della memoria da parte della GPU. In pratica, permetterà di trasferire più dati con meno risorse, liberando potenza di calcolo che potrà essere utilizzata per altri scopi. I vantaggi per i giocatori saranno tangibili: maggiori dettagli a schermo, frame rate più elevati e una maggiore efficienza generale della console.
La visione per PlayStation 6 è chiara: una macchina che sfrutterà pesantemente l’intelligenza artificiale e l’hardware dedicato per superare gli attuali limiti del realismo grafico e della complessità dei mondi di gioco. Sebbene la strada sia ancora lunga, queste prime indicazioni delineano il profilo di una console potentissima, progettata per offrire un vero salto generazionale.