
Gmail stravolta, arriva l'Ai e legge tutte le tue email (mistergadget.tech)
Google ha di fatto portato uno dei cambiamenti storici più importanti all’interno di Gmail ma non è come sembra.
A partire dal 10 ottobre, infatti, stando alle informazioni che circolano in rete, Google attiverà automaticamente su tutti gli account Gmail, e quindi per tutti coloro che hanno un account (o un account retroattivo), questa impostazione di default relativa all’utilizzo dell’intelligenza artificiale (AI).
Se Google ha già lanciato da tempo il suo sistema di AI e lo sta progressivamente integrando, possiamo dire a tutti gli effetti che questa è una delle svolte più importanti. Non solo il panorama si va ad ampliare, ma viene inserito un elemento che sta destando una certa preoccupazione, che molti chiaramente non conosceranno.
Perché Google non spia nelle email degli utenti: cosa è successo
La notizia è abbastanza “preoccupante”, Google andrà a spiare il mittente, l’oggetto, il corpo del testo e gli allegati, per raccogliere informazioni e creare delle inserzioni pubblicitarie mirate. Ma cosa c’è di vero in questo? Nulla. Google ha smentito infatti la notizia.

Quando parliamo di intelligenza artificiale è chiaro che la manipolazione da parte di terzi può diventare pericolosa ma che un sistema acceda senza consenso alle informazioni personali, non è plausibile, soprattutto se parliamo di Google. Non bisogna confondere infatti quelle che sono le informazioni circa le possibili frodi online che utilizzano l’IA da quella che è l’intelligenza artificiale usata dai sistemi, dalle App, dagli strumenti che adoperiamo ogni giorno e che di fatto ci permette di beneficiare di miglioramenti, informazioni, sostegno.
Il rischio, con questa ondata, è trasformare dunque un prodotto che può aiutare, in un principio di pericolo. Nessuno entrerà nella nostra mail. Dopotutto anche l’IA di WhatsApp integra funzionalità che permettono ad esempio di leggere i messaggi per generare un riassunto ma parliamo comunque di un prodotto automatizzato, che protegge la privacy degli utenti e, pur entrando nella mail previo consenso, non va certo a captare il contenuto del messaggio.
Quindi Google non violerà in alcun modo la privacy degli utenti, si occuperà sempre di migliorare le performance, introducendo novità interessanti. Tuttelarsi e comprendere l’AI è giusto, ma è anche importante capire la differenza che c’è tra manipolazioni, frodi e attacchi che la sfruttano in modo improprio da integrazioni di questo tipo che servono solo a migliorare l’esperienza dell’utente.