
Ti basta cliccare su quel link per finirci dentro (MisterGadget.tech)
Un messaggio che arriva agli utenti tramite Mediaset sta circolando in questi giorni. Purtroppo si tratta dell’ennesima truffa messa in piedi dai malviventi.
Ovviamente, quando ci sono elementi facilmente riconoscibili come oggetti regalo, prodotti omaggio, o cifre impensabili che vengono offerte, è chiaro che siamo di fronte a una frode. Tuttavia, non sempre le truffe online sono così palesi, specialmente oggi, perché ci sono tantissime opzioni che rendono anche troppo facile creare delle frodi senza costi particolari e veicolando il messaggio in maniera piuttosto semplice a tutti.
Nello specifico, l’ultima truffa che sta circolando in queste ore riguarda un’email che viene inoltrata da un indirizzo che si presenta come appartenente ad ACI, e offre un kit di emergenza auto in omaggio. È bene specificare che ACI non sta regalando assolutamente nulla e che l’azienda non c’entra con la truffa online, ma ne è vittima.
Promozione truffa: così la frode dei 2 euro continua
Nell’email si legge che il kit di emergenza per auto è gratuito, che si può ricevere partecipando semplicemente a un sondaggio e pagando soltanto pochi euro per le spese di spedizione. È un attacco di phishing fraudolento, già utilizzato in passato in forme molto varie, come con servizi di piatti o prodotti Ikea. Sono stati sempre usati grandi brand per spingere gli utenti a cliccare.

Non ci sono errori grammaticali, il testo della guida sembra perfetto, anche l’indirizzo. Tutto è studiato nel dettaglio e il prezzo richiesto per l’invio è veramente molto basso: parliamo di 2 euro. È chiaro che gli utenti sono attratti dalla possibilità di avere un prodotto in omaggio spendendo solo una piccolissima cifra.
Tuttavia, è bene ricordare che è indispensabile leggere sempre con attenzione e soprattutto non affidarsi mai a qualunque richiesta. In questo caso, il phishing presenta un prodotto gratuito, c’è un’azione che viene richiesta all’utente (un sondaggio) e vengono anche richieste delle spese di spedizione a basso costo per poter ricevere il prodotto. Tutta una serie di opzioni che non sembrano così malevole.
La questione, però, è proprio nell’inserimento dei dati per poter effettuare il pagamento. A quel punto si determina la truffa, perché l’utente accetta di condividere tutti i suoi dati personali e offre un accesso rapido e molto diretto sia ai propri conti che alle proprie informazioni personali. Questo schema viene utilizzato già da molto tempo: cambia l’oggetto, cambia il nome dell’azienda o dell’ente, ma il meccanismo si ripropone sempre nello stesso modo, con la richiesta dei 2 euro per poter spedire il prodotto. Questa variante non cambia, quindi bisogna fare attenzione. Anche se ci sono i loghi, le informazioni e la mail sembra dettagliata e coerente, e anche se non propone in omaggio prodotti stravaganti o insoliti, è sempre bene non fidarsi e fare molta attenzione.