
Chiamate anonime addio: come capire chi è (mistergadget.tech)
Ricevere chiamate da numeri sconosciuti non è sicuramente una questione nuova. Tuttavia, la tecnologia può aiutare a rintracciare facilmente chi chiama.
La questione delle chiamate anonime è da sempre un problema ricorrente e anche abbastanza fastidioso, perché, di fatto, ricevere delle telefonate da numeri sconosciuti non è il massimo, soprattutto quando sono ricorrenti e possono disturbare.
In passato, i numeri anonimi, e quindi le telefonate che avvenivano con queste modalità, erano abbastanza diffuse; oggi un po’ meno, anche grazie alla tecnologia che aiuta a capire chi chiama. Ovviamente, bisogna differenziare quelle che sono le telefonate anonime, e quindi con numeri non rintracciabili perché non c’è un numero che compaia, e i numeri che telefonano all’utente che sono visibili, ma sconosciuti.
Chiamate anonime addio: come capire chi è
Per quanto riguarda il riconoscimento dell’identità, quindi laddove venga dichiarato il numero, è molto semplice. La prima strategia è semplicemente andare su Google, copiare quel numero di telefono e vedere se si tratta di una persona nota o meno. Ci sono servizi appositi come, ad esempio, “Chi Chiama.it” che è molto facile e intuitivo e ha tantissime opzioni disponibili, oppure il sito famoso “Tellows.it” che permette anche di trovare informazioni sulla persona che telefona o addirittura delle applicazioni apposite come “Truecaller” che è molto diffusa sul mercato. Una volta che viene identificato il chiamante, si può anche decidere di bloccarlo ed eventualmente segnalarlo.

Ci sono poi delle applicazioni apposite, ad esempio quella di Apple che consente di trovare gli amici, così da capire se la persona che chiama è un conoscente o meno, anche se non abbiamo il suo numero di telefono salvato. Per i dispositivi Android c’è un’applicazione che si chiama “Swarm” che è basata su “Foursquare” e permette di condividere appunto sempre delle informazioni relative ai propri amici.
Ci sono poi delle applicazioni apposite che servono per monitorare i minori, quindi per capire se ricevono delle chiamate in qualche modo pericolose. Un ottimo sistema è “Kidlocker” che è un’applicazione strutturata su più livelli e permette di fare tantissime ricerche.
Laddove, invece, l’ID chiamante sia difficile da rintracciare, si può anche cercarlo sui social o, ad esempio, aggiungerlo sul telefono e vedere su WhatsApp l’immagine per capire se è qualcuno che si conosce o meno. Altrimenti, se non c’è l’ID chiamante e quindi risulta praticamente sconosciuto, ci sono dei codici che permettono di avere informazioni. Ad esempio, *69 e *57 consentono di avere queste informazioni. Attraverso la semplice digitazione di pochi numeri si possono anche contattare le compagnie telefoniche per richiedere informazioni circa la persona che ha contattato. Oggi ci sono comunque molti filtri già attivi direttamente sui propri dispositivi che permettono di avere dettagli importanti sui numeri chiamanti.