
Vuoi sapere a chi appartiene un numero di telefono che ti ha chiamato in un momento inopportuno, o se il corriere che aspettavi è passato proprio mentre eri in call? Scopri come identificare il proprietario di quel numero che non avevi memorizzato.
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Siamo onesti, ricevere una chiamata da un numero sconosciuto è un’esperienza che crea un po’ di ansia. Che si tratti di una potenziale truffa, di un telemarketing insistente o di una chiamata importante che non vogliamo perdere, la curiosità (e la cautela) ci spingono a voler scoprire a chi appartiene un numero di telefono.
Come identificare un numero sconosciuto
La prima ovvia cosa da fare, se si ha il sospetto di essere oggetto di truffa, è non rispondere. I truffatori talvolta, specie fino qualche anno fa, usavano la tecnica del ping call o wangiri. Letteralmente “chiamata di rimbalzo”, usando un noto termine informatico, si chiama così perché deriverebbe da un’espressione giapponese che starebbe a indicare l’azione di fare uno squillo e riattaccare. Che è un po’ quello che facevano i ragazzini italiani con i genitori all’inizio degli anni duemila. Lo scopo è più o meno lo stesso: far squillare il telefono per pochi secondi con la speranza che tu richiami.

Invece di cedere alla tentazione, è molto più sicuro e conveniente agire con intelligenza, utilizzando gli strumenti giusti. La buona notizia è che esistono diversi modi per risalire a chi appartiene un numero di telefono, senza dover per forza ricorrere a metodi poco ortodossi o a servizi a pagamento non affidabili. Molti di questi strumenti sono completamente gratuiti e accessibili a tutti. La chiave è la pazienza e l’uso combinato di diverse tecniche. A volte un semplice controllo incrociato può dare risultati inaspettati.
Se un numero ti ha chiamato, potresti cercare su Google o su un motore di ricerca analogo se il numero compare in qualche elenco pubblico, ad esempio quello di un’azienda. Molte imprese, infatti, usano numeri di telefono pubblici per il servizio clienti o per la vendita. Un’altra fonte utile potrebbero essere i social media. Molti utenti usano il proprio numero di telefono per registrare i propri account su piattaforme come Facebook, Instagram o WhatsApp. Se il numero è associato a un account pubblico, potresti vedere il profilo dell’utente e scoprire la sua identità. Siti web come Tellows o Chi-ha-chiamato poi funzionano come database comunitari, dove gli utenti segnalano i numeri indesiderati e lasciano un commento per avvertire gli altri. L’importante è mantenere la calma e procedere per gradi.
Migliori app per sapere a chi appartiene un numero
Se le ricerche manuali non portano a nulla, è il momento di affidarsi alla tecnologia per scoprire a chi appartiene un numero di telefono. Esistono numerose app progettate appositamente per identificare i numeri di telefono sconosciuti. Applicazioni che funzionano in modo simile a un database: sfruttano i dati condivisi dagli utenti e li utilizzano per creare un identikit dei numeri. Tra le più popolari e affidabili, ne spiccano alcune che hanno un’ottima reputazione nel mondo del tech.
La più nota è Truecaller, un’applicazione che ha costruito un database gigantesco basato sui numeri segnalati dagli utenti in tutto il mondo. Quando un numero sconosciuto ti chiama, Truecaller lo confronta con il suo database e, se lo trova, mostra il nome associato e spesso anche la categoria (ad esempio “telemarketing”, “truffa” o “servizio clienti”). Non solo: l’app offre anche la possibilità di bloccare i numeri indesiderati e di segnalare quelli che si ritengono dannosi, contribuendo a mantenere aggiornato e affidabile il suo database.
Un’altra app molto valida è Sync.ME, che funziona in modo simile a Truecaller ma ha una particolare attenzione all’integrazione con i social media. Sincronizzando i contatti, l’app è in grado di mostrare la foto del profilo dei tuoi amici e conoscenti, rendendo più facile identificare chi ti sta chiamando. Occhio alle politiche sulla privacy. Alcune di queste app richiedono l’accesso alla tua rubrica per funzionare correttamente, perciò consentilo solo se non puoi davvero farne a meno.
Un’altra app utile è Hiya, che offre un servizio di identificazione dei numeri e blocco delle chiamate indesiderate. Infine, per chi cerca un’alternativa più semplice, ci sono anche servizi online che non richiedono l’installazione di un’app.
Ricerca inversa: come funziona
Con ricerca inversa ci riferiamo a un metodo per risalire al nome e all’indirizzo di un utente a partire da un numero di telefono. È il tipo di ricerca opposto a quella tradizionale, in cui si parte dal nome per trovare il numero. Storicamente, la ricerca inversa era possibile solo attraverso gli elenchi telefonici a pagamento o i servizi di informazione telefonica. Oggi, grazie a Internet e a una serie di strumenti specializzati, è diventata molto più accessibile.
Uno dei modi più semplici per fare una ricerca inversa e scoprire a chi appartiene un numero di telefono è utilizzare un motore di ricerca come Google o Bing. È sufficiente digitare il numero di telefono tra virgolette (“+39…”), per restringere la ricerca a risultati specifici. Se il numero appartiene a un’azienda, a un professionista o a una persona che lo ha pubblicato online (ad esempio su un sito web, un blog o un forum), ci sono buone probabilità che il motore di ricerca lo trovi. Un’altra strada è quella dei siti web specializzati in ricerca inversa.
In Italia, purtroppo, non esistono servizi pubblici che permettano di fare una ricerca inversa sui numeri di telefono privati, per via delle rigorose leggi sulla privacy. Tuttavia, esistono database online, spesso non ufficiali, che raccolgono dati da diverse fonti e li rendono disponibili. Siti come Sync.me (che abbiamo già citato), ma anche PagineBianche e PagineGialle offrono spesso un servizio di ricerca inversa, anche se con risultati limitati. Ad esempio, su PagineBianche si può cercare un numero di telefono fisso e, se questo è presente nell’elenco pubblico, si può risalire all’intestatario.
La ricerca inversa può essere molto utile, ma bisogna fare attenzione a non cadere nelle truffe. Molti siti web promettono di rivelare l’identità di qualsiasi numero di cellulare in cambio di un pagamento, ma spesso si tratta di servizi poco affidabili o di vere e proprie trappole. È sempre meglio affidarsi a fonti verificate e, se un servizio sembra troppo bello per essere vero, probabilmente lo è.
Attenzione alle truffe telefoniche
Nonostante i progressi tecnologici e le app che ci aiutano a scoprire a chi appartiene un numero di telefono, il pericolo delle truffe telefoniche è sempre dietro l’angolo. I truffatori sono sempre un passo avanti e inventano nuovi metodi per ingannare le persone e rubare i loro dati o, peggio ancora, i loro soldi. Una delle truffe più comuni è il wangiri, citata in precedenza.

Un’altra truffa molto diffusa è quella del phishing telefonico, o vishing. In questo caso, il truffatore si spaccia per un’istituzione autorevole, come una banca, un’azienda di servizi o anche le forze dell’ordine, e ti chiede di fornire dati personali o bancari con una scusa plausibile, ad esempio per verificare un’attività sospetta sul tuo conto. Per non cadere in queste trappole, la regola d’oro è la cautela.
Prima di tutto, non rispondere mai a chiamate da numeri sconosciuti che sembrano sospetti. Se un numero ti ha chiamato ripetutamente senza lasciare messaggi, la cosa migliore da fare è bloccarlo e segnalarlo. Se, invece, rispondi e ti chiedono dati personali, non fornirli mai al telefono. Le banche, le Poste Italiane o altre istituzioni non ti chiederanno mai di fornire i tuoi dati sensibili per telefono. Se hai dei dubbi, chiudi la chiamata e chiama direttamente l’azienda o l’istituzione in questione, usando il numero ufficiale che trovi sul loro sito web o sui loro documenti. L’importante è diffidare sempre di chi ti chiede soldi o informazioni personali con urgenza, minacciandoti o usando un tono allarmistico.