
Le parole di Elon Musk fanno tremare il mondo (mistergadget.tech)
Le parole di Elon Musk assumono sicuramente un valore differente oggi ed è importante comprendere perché sono un avvertimento per tutti.
Negli ultimi anni, abbiamo assistito a un’evoluzione incredibile, con smartphone sempre più potenti e funzionalità che fino a poco tempo fa sembravano fantascienza. L’intelligenza artificiale (IA) è ormai onnipresente e ha integrato computer, tablet e smartphone, rendendoli capaci di “ragionare” in modo autonomo.
A differenza dell’essere umano, l’IA può elaborare una quantità illimitata di dati in pochissimi istanti, creando testi, ricerche e complessi elaborati in un batter d’occhio. Proprio questo potere quasi illimitato ha acceso un dibattito acceso tra gli esperti, che si interrogano sul futuro dell’umanità.
L’allarme di Elon Musk: un rischio che tutti sottovalutiamo
Uno dei più grandi sostenitori dell’IA, l’imprenditore Elon Musk, ha recentemente scosso il mondo con le sue dichiarazioni. Sebbene ritenga che i benefici superino i rischi, Musk ha lanciato un avvertimento preoccupante, affermando che esiste una probabilità tra il 10 e il 20% che l’IA possa portare alla fine dell’umanità.

Secondo Musk, l’IA supererà l’intelligenza umana entro il 2030. Per garantire la nostra sicurezza, è fondamentale che l’IA sia “curiosa e sempre alla ricerca della verità”. Se, al contrario, dovesse cominciare a mentire e a usare strumenti ingannevoli, lo scenario potrebbe cambiare radicalmente, mettendo a rischio il nostro futuro.
Le parole di Musk non sono passate inosservate. Se da un lato l’IA offre opportunità straordinarie, dall’altro solleva questioni etiche e di sicurezza che non possono più essere ignorate. E mentre i giganti della tecnologia come Samsung, Google e Meta continuano a investire massicciamente nell’IA, il dibattito si fa sempre più acceso, lasciando presagire che nei prossimi anni potremmo assistere a sviluppi inaspettati e forse anche a colpi di scena.
Lo abbiamo visto proprio di recente, è accaduto con errori “banali” che hanno portato a conseguenze gravose proprio perché gli utenti, non avendo perfetta conoscenza dell’IA e di come sfruttarla al meglio, sono caduti facilmente in errore. Non parliamo più solo di un’entità “specifica” ma di un prodotto che usiamo ogni giorno, lo facciamo anche in App semplici e diffuse come WhatsApp.
Le dinamiche cambiano di continuo, infatti secondo gli esperti i numeri più recenti sarebbero del 50% di probabilità entro il 2047. Questo vuol dire che è probabile – secondo le stime – che un alto livello (HLMI) di AI, paragonabile all’intelligenza umana potrebbe concretizzarsi in futuro. C’è però solo un 5% che giudica in maniera significativa e negativa questo aspetto per il futuro e per i lavoratori.