
Recensione Divoom Times Frame: la cornice smart con display trasparente è il gadget definitivo per la scrivania (MisterGadget.tech)
Non è solo una cornice digitale, ma un hub di informazioni con un’estetica pixel art inconfondibile. L’abbiamo provato per scoprire se la magia dello schermo trasparente vale il prezzo.
+ Ecosistema di personalizzazione sconfinato
+ Potenti integrazioni con servizi di terze parti
+ Qualità costruttiva
+ Prezzo accessibile
– Display non touchscreen
– Trasparenza non perfetta
– Dipendenza dall’app
Nel mondo dei gadget da scrivania, distinguersi è sempre più difficile. Eppure, c’è un marchio che da anni coltiva un’estetica unica e riconoscibile: Divoom. Conosciuta per i suoi speaker e display che hanno fatto della pixel art un vero e proprio marchio di fabbrica – un’estetica che, vale la pena notare, è stata poi resa celebre dai più recenti smartphone Nothing – l’azienda torna a stupire con un prodotto che sembra arrivare direttamente dal futuro: il Divoom Times Frame.
Si tratta di una cornice digitale smart da 10.1 pollici, ma la sua caratteristica principale la rende unica nel suo genere: un display a colori completamente trasparente. Una tecnologia che fino a pochi anni fa era riservata a prototipi costosissimi (come lo smartphone Sony Ericsson Xperia Pureness, venduto a oltre 1000euro) e che oggi, finalmente, diventa accessibile. Ma al di là dell’effetto “wow”, come si comporta nell’uso quotidiano?
Indice
Design e controlli fisici: un look “mecha” che non passa inosservato
Il Times Frame è un oggetto che cattura immediatamente lo sguardo. Il design, ispirato all’estetica “mecha” giapponese, è curato nei minimi dettagli, con piedini in gomma lavorati e una scocca robusta disponibile in tre colorazioni (bianco, nero e rosa). Sul lato, una striscia di LED RGB reattiva aggiunge un tocco di illuminazione ambientale personalizzabile.


Una scelta di design importante è l’assenza di un touchscreen. L’interazione con il dispositivo avviene tramite comode manopole e pulsanti fisici posti sul lato, una soluzione che si rivela rapida e intuitiva: una manopola regola la luminosità, un’altra permette di scorrere tra i menu e di selezionare le opzioni. Il dispositivo è alimentato tramite USB-C e non dispone di una batteria integrata, essendo pensato come un elemento fisso per la propria postazione. All’interno, una memoria da 64 GB permette di archiviare migliaia di foto e animazioni.
La magia dello schermo trasparente: come funziona e come si vede
Il vero protagonista è, ovviamente, lo schermo. Si tratta di un display LCD IPS da 10.1 pollici, ma la sua particolarità è la struttura a tre strati: un pannello LCD trasparente, un vetro e una retroilluminazione separata. È proprio questa retroilluminazione a rendere visibili le immagini, che sembrano fluttuare a mezz’aria.

L’effetto non è quello di un vetro perfettamente cristallino; c’è una leggera opacità, un effetto “fumè” necessario per garantire che i colori siano vibranti e i contenuti leggibili. Il risultato è un affascinante gioco di profondità, un effetto quasi tridimensionale che permette di intravedere gli oggetti posti dietro lo schermo, creando un pezzo d’arredamento tecnologico unico. La visibilità è ottima in condizioni di luce controllata, mentre in ambienti molto luminosi la retroilluminazione fa più fatica a contrastare la luce ambientale.
Un ecosistema infinito: pixel art, widget e integrazioni
Il vero potenziale del Times Frame si scatena quando lo si collega all’app Divoom tramite Wi-Fi. Da qui si accede a un ecosistema di personalizzazione praticamente sconfinato. L’offerta si divide in due categorie principali:
- Pixel Art: Fedele al suo DNA, Divoom offre accesso a una galleria con milioni di creazioni realizzate dalla sua attivissima community. Si possono impostare animazioni a tema, creare le proprie opere o semplicemente lasciare che la cornice mostri un flusso dinamico di nuove creazioni, trasformandosi in una tela digitale in continua evoluzione.
- Quadranti e Widget (“Dials”): Qui il Times Frame diventa un vero e proprio hub di informazioni. Oltre a centinaia di orologi personalizzabili, la vera forza del dispositivo risiede nella sua capacità di integrarsi con servizi di terze parti tramite API. È possibile collegare il proprio account Spotify per visualizzare la copertina dell’album in riproduzione, o sincronizzarlo con servizi come Fitbit, Strava e Apple Health per avere sott’occhio i propri dati di attività fisica. Anche i gamer sono accontentati, con widget che mostrano le statistiche di giochi come Fortnite e Dota.

A questo si aggiungono strumenti integrati come un timer Pomodoro, un segnapunti digitale e persino un fonometro che, utilizzando il microfono integrato, misura il rumore ambientale e lo visualizza come un equalizzatore.
Considerazioni finali: per chi è il Divoom Times Frame?
Il Divoom Times Frame non è per tutti. Se cercate una semplice cornice digitale per le foto di famiglia, esistono soluzioni più economiche e immediate. Ma se siete appassionati di tecnologia, amate la pixel art, e volete un gadget unico per personalizzare la vostra scrivania o il vostro salotto, allora è un prodotto difficile da non amare.

Con un prezzo che si attesta intorno ai 199 €, offre una tecnologia – quella del display trasparente – che fino a poco tempo fa era inavvicinabile. È un “conversation starter”, un oggetto che unisce arte digitale, informazione e design in un modo che pochi altri gadget riescono a fare. Le sue piccole mancanze, come l’assenza di una batteria o di un touchscreen, sono compromessi accettabili in nome di un’estetica e di una versatilità che lo rendono uno degli accessori da scrivania più originali e affascinanti sul mercato.