
Beccati da Dazn gli utenti col "pezzotto" (mistergadget.tech)
Stangata per gli utenti che utilizzavano un servizio illegale di streaming, dopo la multa relativa, arriva la citazione da DAZN e Sky Italia.
Le due società infatti, unitamente a Lega Calcio Seria A, chiederanno un risarcimento danni a tutti coloro che sono stati individuati come soggetti utilizzatori di questi servizi illegali e identificati dalla Guardia di Finanza.
Alcuni mesi fa il Nucleo Speciale Beni e Servizi della Guardia di Finanza e il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria hanno identificato circa 2000 persone, in diverse 80 province, quali utilizzatrici di un servizio di IPTV pirata, quindi in violazione del diritto d’autore.
Stangata pezzotto: identificati 2000 utenti
Per questi è scattata la multa da 154 euro, somma prevista per la violazione. L’indagine ha portato all’identificazione di questi soggetti e quindi alla possibilità per le società – che di fatto sono parte lesa dal momento che detengono i diritti legali di trasmissione – di procedere per vie legali e chiedere un risarcimento.

Stefano Azzi, CEO DAZN, si è espresso così: “Un’azione risarcitoria, che può ammontare a diverse migliaia di euro, equivale a circa dieci anni di abbonamenti legali. Tifare dallo stadio o da casa in modo legale è una scelta sicura per chi guarda e l’unico modo per tenere vivo lo spettacolo che amiamo”. Anche De Siervo, amministratore della Lega ha spiegato “Si sta concretizzando quanto abbiamo sempre detto ovvero che “chi sbaglia paga”. Da oggi, infatti, chi sceglie di vedere contenuti piratati, oltre a essere perseguito e multato dalla Guardia di Finanza, dovrà risarcire i licenziatari dei diritti sfruttati illegittimamente. Finalmente volge al termine l’epoca dell’impunità: il cerchio intorno ai pirati digitali si stringe di mese in mese attraverso un cambio di passo decisivo nella lotta alla pirateria”.
Per Sky Italia è intervenuto Andrea Duilio “La lotta alla pirateria non riguarda soltanto chi gestisce le piattaforme illegali. Anche chi sceglie di utilizzarle deve essere consapevole di compiere un vero e proprio furto con conseguenze reali. Questi comportamenti illeciti non solo danneggiano i titolari dei diritti, ma minano interi settori economici e mettono a rischio il lavoro di tante persone”.
Questi soggetti identificati, come chiarito dalla Guardia di Finanza, hanno fornito anche dettagli ulteriori che serviranno a capire chi altri è coinvolto nella questione. Da tempo la pirateria online è un problema severo, negli ultimi anni però c’è stato un lavoro intensivo volto a scardinare un sistema che colpisce da un lato la violazione del diritto d’autore e delle società che pagano per poterlo trasmettere legalmente ma anche tutta l’utenza che corrisponde abbonamenti al fine di poter seguire spettacoli e partite live.