
Google violato, scatta la truffa per gli utenti (mistergadget.tech)
Ancora problemi per Google, questa volta nello specifico per una violazione del database: un rischio che corre veloce per milioni di utenti.
La sicurezza informatica del colosso torna al centro dell’attenzione dopo un attacco che ha messo in allarme 2,5 miliardi di utenti Gmail in tutto il mondo. Un gruppo di hacker, piuttosto famoso, è riuscito a violare il database gestito da Google attraverso una piattaforma cloud, portando alla luce un episodio molto grave che, di fatto, interessa tantissimi utenti anche in Italia.
Secondo gli esperti del settore, le password degli utenti non sono state direttamente rubate, quindi in realtà la violazione riguarda i dati ma non le chiavi di accesso. Non è la prima volta che Google finisce sotto attacco, ma è chiaro che le recenti condizioni sono diventate sempre più preoccupanti. Nello specifico, i criminali, in questo caso, si sono finti membri del reparto IT e hanno telefonato direttamente all’azienda collegata al cloud, fingendosi operatori del settore.
Google, scatta la violazione: cosa sta accadendo
Progressivamente, sono comparse le email di phishing, le telefonate fraudolente, gli SMS ingannevoli e così via. Nello specifico, tutte queste comunicazioni parlano di un account compromesso o di una violazione del sistema a cui bisogna intervenire con una certa tempestività, spingendo la persona a cliccare o a fornire dati specifici.

È importante, ovviamente, non soltanto modificare in generale ogni paio di mesi le password (questo vale per Gmail come per ogni altro account), ma anche utilizzare delle combinazioni sempre nuove, senza riutilizzare vecchie password o password già usate su altri siti. È fondamentale attivare l’autenticazione a due fattori e, se possibile, utilizzare le passkey, che rappresentano oggi una struttura di sicurezza maggiore. Google ha suggerito di cambiare subito la password per difendersi al meglio e di fare sempre attenzione a quelle che sono le comunicazioni sospette.
L’azienda, ovviamente, ha avvisato tutti gli utenti coinvolti, ovvero coloro che sono già stati effettivamente interessati dalla violazione. In generale, come sempre, questa è l’occasione per discutere di una problematica di cui tutti devono prendere atto, perché parliamo di un contesto che può riguardare qualunque sito internet (non solo Google e non solo Gmail), ma una situazione che può ovviamente diventare molto grave, perché un errore di questo tipo non è impegnativo solo ed esclusivamente dal punto di vista delle password e della perdita di dati, ma anche per i risvolti economici che può avere. Google, infatti, sono con l’inizio di una serie di strumenti di pagamento e, soprattutto, sono condivise informazioni di accesso poi con le varie applicazioni.