
Nova Launcher sta chiudendo (mistergadget.tech)
Lo sviluppo di Nova Launcher rallenta e il fondatore Kevin Barry lascia il progetto. Niente open-source: il futuro dello storico launcher Android è in bilico.
Per anni Nova Launcher è stato il punto di riferimento assoluto per chi voleva personalizzare in profondità il proprio smartphone Android. Oggi però lo scenario sembra radicalmente cambiato: lo sviluppo è ormai al minimo e il suo futuro appare incerto, senza alcuna prospettiva di apertura del codice. Una possibile fine per uno degli strumenti che ha contribuito a definire l’esperienza Android degli ultimi dieci anni.
Nova Launcher: lo stop dello sviluppo
A rendere la situazione ancora più chiara è stato Kevin Barry, sviluppatore storico e fondatore del progetto. Dopo l’acquisizione di Nova Launcher da parte di Branch nel 2022, Barry ha infatti deciso di lasciare definitivamente il timone, confermando che non c’è più un vero e proprio sviluppo attivo sul launcher. Una dichiarazione che ha subito alimentato i timori della community: senza nuove release regolari, Nova rischia di diventare un progetto destinato al declino.
Uno degli elementi che tenevano alta l’attenzione era la possibilità di vedere Nova Launcher come progetto open-source, soprattutto nel caso di un passo indietro del suo creatore. Ma anche questa speranza sembra sfumata. Barry ha spiegato che stava lavorando in quella direzione, salvo poi ricevere la richiesta esplicita di interrompere ogni attività legata all’apertura del codice. Di conseguenza, le probabilità di vedere una “seconda vita” per Nova gestita dalla community appaiono oggi estremamente ridotte.
Un launcher che ha fatto scuola
La portata di Nova Launcher nella storia di Android non è trascurabile. Ha introdotto gesti personalizzati, modifiche avanzate al cassetto delle app, opzioni per icone e griglie della schermata home molto prima che queste fossero integrate ufficialmente nelle interfacce proprietarie dei produttori. Per molti utenti, rappresentava la via più semplice per trasformare un telefono limitato sul fronte estetico e funzionale in un dispositivo altamente personalizzabile.
L’influenza di Nova è stata tale che diverse feature oggi standard su Android hanno preso ispirazione proprio da ciò che Barry e il suo team proponevano agli utenti: dalla gestione avanzata delle cartelle ai controlli rapidi tramite gesture, fino alle animazioni fluide e coerenti.
Il rallentamento dello sviluppo non significa che Nova Launcher smetterà di funzionare da un giorno all’altro. L’app continuerà a essere scaricabile e utilizzabile, almeno finché sarà compatibile con le versioni più recenti di Android. Ma senza aggiornamenti costanti, col tempo emergeranno bug, incompatibilità e mancanza di supporto per le nuove API del sistema operativo.
Per la community, che negli anni ha sostenuto il progetto anche economicamente attraverso la versione Prime, è una perdita significativa. Nova non era solo un launcher alternativo, ma un laboratorio di innovazione che spesso anticipava ciò che poi diventava parte integrante di Android.
Un’epoca che si chiude
Se davvero Nova Launcher non riceverà più aggiornamenti rilevanti, ci troviamo davanti a un passaggio simbolico nella storia di Android. Un ecosistema che, pur mantenendo la sua apertura, oggi offre meno spazio alle personalizzazioni radicali che hanno caratterizzato il passato. La spinta delle interfacce stock e dei launcher proprietari dei produttori ha reso meno indispensabile un’app come Nova, che pure rimane una pietra miliare per molti appassionati.