
La nuova truffa è arrivata in Italia (mistergadget.tech)
Una nuova truffa è arrivata in Italia. Si tratta dell’ennesima, ma in questo caso con una modalità completamente differente.
Di solito siamo abituati a sentire parlare di truffe con schemi che si susseguono nel tempo e che hanno caratteristiche simili. Il problema sorge quando queste cambiano in maniera repentina: il rischio, infatti, è che gli utenti non siano adeguatamente informati e che quindi possano cadere facilmente nella trappola del raggiro.
La “truffa del mi piace”, che in questi giorni di rientro dalle vacanze sta mettendo in seria difficoltà diversi utenti, è molto subdola. È tanto semplice quanto in grado di far cadere in errore anche le persone più esperte. La frode offre un guadagno facile, qualcosa di molto intuitivo e alla portata di tutti, senza richiedere particolari esperienze nel settore.
La truffa del Mi Piace è pericolosa: come riconoscerla
L’idea è quella di mettere “mi piace” a dei video in cambio di un compenso economico non eccessivo, ma interessante. Queste caratteristiche sono da notare, perché sono proprio quelle che fanno funzionare la truffa. È evidente che ricevere una proposta da una presunta agenzia di comunicazione per un lavoretto facile e veloce con un compenso straordinario desterebbe subito dei sospetti, mentre la possibilità di mettere una serie di “mi piace” per un compenso interessante ma non esagerato può trarre facilmente in inganno.

La truffa può avvenire tramite social network, WhatsApp, Telegram e contatti di vario tipo, quindi bisogna stare all’erta. Dopo un periodo iniziale in cui si svolge effettivamente il lavoretto e si riceve il compenso con una regolarità insospettabile, viene proposta la possibilità di fare un “passo successivo”: entrare in un programma apposito per imparare opzioni aggiuntive e creare una vera e propria attività. La persona interessata, avendo sempre ricevuto il denaro concordato e non avendo notato nulla di strano, accetta la possibilità di dare seguito a questo lavoro. Ed è a quel punto che prende il via il raggiro.
L’offerta diventa sempre più interessante, e i pagamenti continuano ad arrivare fino a quando non viene proposta la possibilità di pagare un corso per una cifra importante, ad esempio 2.000 euro, con la promessa di aprirsi una serie di altre strade. Molti cadono in errore, credendo che si tratti di un contesto del tutto reale, e purtroppo si trovano presi all’amo in una truffa che è stata messa a punto passo dopo passo. Non stiamo parlando della classica frode del “clicca qui” con un prelievo immediato, ma di una truffa studiata e architettata nei minimi dettagli. Di conseguenza, richiede ancora più attenzione, perché è molto facile che anche persone che di base sono attente alle truffe online finiscano per cedere, convinte di poter trovare un nuovo lavoro, fare una formazione reale e aprirsi una carriera differente.
Le notizie che riceviamo sulle truffe sono più o meno sempre le stesse, con gli errori da non fare: un clic errato può portare al prelievo di denaro, una risposta sbagliata al telefono può determinare una truffa istantanea. La caratteristica che accomuna tutte le truffe a cui siamo normalmente abituati è l’istantaneità: un errore che dà seguito a un’azione tempestiva, con una risposta immediata sia da parte dell’utente che del truffatore.
In questo caso, invece, la questione è molto più subdola, perché è architettata nel corso del tempo e mira a stabilire un rapporto di fiducia con l’utente finale. Anche se può essere più “seccante” da un punto di vista della messa in opera per i malintenzionati, è anche molto più redditizia, perché gli utenti tendono a fidarsi. In questo modo, è più facile che la frode vada a buon fine, anche con soggetti che tradizionalmente sono molto attenti.