
007 First Light: abbiamo visto 30 minuti del gioco di James Bond dagli autori di Hitman. Sarà il migliore di sempre? (mistergadget.tech)
Un’origin story che unisce l’eleganza dello spionaggio alla libertà d’azione in stile Hitman. IO Interactive sembra avere le idee chiare, ma alcuni aspetti sono ancora da rifinire. Le nostre impressioni dopo la demo a porte chiuse.
Quando gli sviluppatori danesi di IO Interactive, celebri per aver magistralmente reinventato la saga di Hitman, annunciano di essere al lavoro su un’altra icona dello spionaggio, le aspettative salgono alle stelle. L’agente in questione è nientemeno che James Bond, e il compito è quello di creare un’avventura videoludica originale al 100%. Abbiamo avuto la possibilità di assistere a una presentazione di 30 minuti di gameplay a porte chiuse di 007 First Light, e la domanda è una sola: potremmo finalmente trovarci di fronte al miglior videogioco di James Bond dai tempi di GoldenEye 007?
Indice
Un nuovo Bond, una nuova storia
Sviluppato con il motore proprietario Glacier, 007 First Light è concepito come una “origin story” per l’agente segreto più famoso del mondo. Incontreremo un James Bond di 26 anni, un’audace recluta del MI6 impegnata a ottenere il suo status di “00”. IO Interactive promette un’emozionante avventura che darà al giocatore totale libertà d’azione: potremo infiltrarci silenziosamente o agire ad armi spianate, usare l’astuzia, gadget ingegnosi o la forza bruta.

Questo gioco è pensato come il primo capitolo di un’ipotetica trilogia, con un’interpretazione di James Bond creata appositamente per il medium videoludico, senza basarsi sull’aspetto degli attori che lo hanno preceduto. Al suo fianco troveremo versioni rivisitate di personaggi iconici come M, Q e Miss Moneypenny, ma anche nuove figure centrali per il suo percorso. Sotto la supervisione di Amazon MGM Studios, IO Interactive sta riscrivendo il passato di un’icona del cinema, a oltre 70 anni dalla pubblicazione del primo romanzo di Ian Fleming. L’uscita di 007 First Light è prevista per il 2026 su PC, PlayStation 5, Xbox Series X/S e sulla futura console di Nintendo.
Le nostre impressioni dalla demo di 30 minuti
Da fan di lunga data di Bond, ho sempre trovato gli adattamenti videoludici (con le rare eccezioni di GoldenEye 007 e Everything or Nothing) troppo concentrati sulla sola azione, dimenticando la complessità e l’eleganza che definiscono il personaggio. Il fatto che dietro a questo progetto ci sia IO Interactive è, da questo punto di vista, una garanzia.
La demo inizia con un briefing, per poi catapultarci in un evento mondano sotto stretta sorveglianza. Qui, il giovane Bond nota un individuo sospetto e, ignorando gli ordini, si infiltra in una villa per indagare. In questa fase emerge chiaramente il DNA di Hitman: Bond usa il suo carisma, la sua parlantina e i suoi gadget per superare gli ostacoli. È proprio nella pluralità di approcci per raggiungere un obiettivo che 007 First Light può davvero fare la differenza rispetto ai classici giochi d’azione.
Dopo un’ellissi narrativa per evitare spoiler, la demo cambia completamente ritmo. Ci ritroviamo a bordo di una magnifica Aston Martin, impegnati in un inseguimento mozzafiato al fianco di un’agente dei servizi segreti francesi. La sequenza successiva è ancora più brutale: una sparatoria in piena regola, in cui Bond usa coperture, elimina nemici dalla distanza e in corpo a corpo, e sfrutta l’ambiente circostante per avere la meglio. L’incredibile varietà di situazioni mostrate, che passano con disinvoltura dall’infiltrazione silenziosa all’azione più spettacolare, è senza dubbio l’elemento più promettente del gioco. La demo si conclude in modo pirotecnico, con uno scontro a bordo di un aereo in avaria e una sequenza di caduta libera degna della saga di Uncharted.
Il verdetto preliminare: la strada è quella giusta?
Certo, alcuni aspetti sono ancora da rifinire. Durante la presentazione, le armi da fuoco sembravano avere uno scarso impatto, un dettaglio che speriamo venga migliorato nella versione finale. Nonostante questo, 007 First Light ha tutte le carte in regola per diventare un titolo memorabile.

IO Interactive ha capito che l’essenza di James Bond non è solo sparare, ma anche sedurre, investigare e improvvisare. Se lo studio riuscirà a mantenere questa varietà e a dare profondità a tutte le fasi di gioco, potremmo davvero trovarci di fronte al miglior videogioco di 007 mai realizzato. La strada è quella giusta, e il potenziale è enorme.