
Narwal Flow introduce un nuovo sistema di lavaggio (mistergadget.tech)
I robot aspirapolvere hanno raggiunto una maturità notevole, con produttori che ormai si sfidano sui dettagli per distinguersi dalla massa. Mentre molti marchi puntano su potenze aspiranti sempre più elevate o su design accattivanti, i veri progressi si fanno nel quotidiano: quanto davvero un robot riesce a sostituire la pulizia manuale? Il Narwal Flow prova a rispondere con un approccio diverso al lavaggio, abbandonando i classici mop rotanti per un sistema a rullo che promette maggiore efficacia. Dopo tre settimane di test domestico intensivo, diciamolo chiaramente: l’idea funziona, anche se con alcuni compromessi da considerare.
+ Autonomia estesa senza interventi
+ Mappatura LiDAR precisa e nascosta
+ Costruzione solida e affidabile
– App migliorabile
– Rullo meno agile negli angoli stretti
Indice
Design e specifiche tecniche
Il Narwal Flow mantiene le dimensioni standard del settore senza eccessi di originalità, ma nasconde bene la sua innovazione principale. A differenza della maggior parte dei concorrenti, il sensore LiDAR è completamente integrato nel corpo del robot, eliminando la classica torretta che spesso crea problemi di ingombro sotto mobili bassi. La soluzione è elegante e funzionale, anche se comporta un’altezza comunque generosa che non risolve completamente il problema dei passaggi più stretti.

La costruzione rispecchia gli standard Narwal precedenti: materiali solidi, assemblaggi precisi e quella sensazione di robustezza che distingue i prodotti pensati per durare nel tempo. Il peso si distribuisce bene e i meccanismi di spazzolamento sembrano progettati per resistere all’usura quotidiana. Le spazzole laterali e centrali si sostituiscono facilmente, aspetto fondamentale per la manutenzione a lungo termine.
La vera novità sta nel sistema di lavaggio: il rullo sostituisce i tradizionali mop circolari, promettendo una pressione più uniforme sui pavimenti. Durante i test su parquet e piastrelle, la differenza si percepisce immediatamente. Il rullo riesce a mantenere un contatto costante con la superficie, dosando l’acqua in modo più preciso rispetto ai sistemi rotativi tradizionali. Su macchie più ostinate, la pressione superiore fa sentire la sua efficacia.

La rumorosità generale rimane contenuta durante le operazioni normali, con l’unica eccezione dello svuotamento automatico della polvere che genera il tipico rumore forte ma breve di tutti i sistemi autosvuotanti.
Funzioni di pulizia
Con i suoi 22.000 Pa di potenza aspirante, il Flow si posiziona nella fascia alta del mercato, ma senza troppi giri di parole: la potenza da sola non basta se manca l’intelligenza nella gestione. Fortunatamente, Narwal ha lavorato bene sull’equilibrio tra aspirazione e lavaggio.
Il sistema antigroviglio funziona egregiamente con peli e capelli, problema comune in molte case. Durante le tre settimane di test, non si è mai verificato un blocco significativo, segno che i meccanismi di prevenzione sono stati progettati con attenzione all’uso reale.

Il lavaggio rappresenta il vero punto di forza. Il rullo mantiene un contatto costante e uniforme, risultando particolarmente efficace su pavimenti duri. Su parquet trattato, la dosatura dell’acqua è precisa e non lascia aloni o eccessi di umidità. Sulle piastrelle, riesce a gestire anche macchie che normalmente richiederebbero un intervento manuale.
La gestione del detergente merita una considerazione a parte. Il sistema accetta solo detergenti ufficiali Narwal, scelta comprensibile per garantire compatibilità ma che pesa sul budget operativo. Il detergente funziona bene, ma il prezzo lo rende un lusso per l’uso quotidiano.

L’autonomia operativa elimina praticamente ogni preoccupazione: il robot gestisce autonomamente ricarica e ripresa delle attività, permettendo cicli di pulizia che si estendono per giorni senza intervento umano. Durante i test, è riuscito a mantenere puliti oltre 80 metri quadri per settimane intere, intervenendo solo per la manutenzione programmata della stazione.
Stazione base
La stazione autosvuotante del Narwal Flow integra tutte le funzioni essenziali: ricarica, pulizia del rullo, svuotamento della polvere e gestione dell’acqua pulita e sporca. L’ingombro è generoso ma giustificato dalle funzionalità, e il design con bordi arrotondati si integra bene negli ambienti domestici.

La capacità del sacchetto si attesta sui 2.5 litri, standard consolidato che garantisce diverse settimane di autonomia anche in case con animali domestici. Il sistema di svuotamento funziona efficacemente, anche se genera il solito rumore intenso ma breve tipico di questa tecnologia.
La gestione dell’acqua rappresenta un vantaggio significativo: serbatoi separati per acqua pulita e sporca, con capacità adeguata per cicli prolungati. La pulizia automatica del rullo dopo ogni utilizzo mantiene l’efficacia del lavaggio nel tempo, aspetto spesso trascurato dai concorrenti.

La manutenzione richiesta è minima: svuotare periodicamente l’acqua sporca e rabboccare quella pulita. Il sistema avvisa tempestivamente quando serve intervento, eliminando sorprese.
Applicazione di controllo
L’app Narwal conferma pregi e difetti delle versioni precedenti. Funzionalmente completa, permette controllo remoto, programmazione dettagliata e modifica delle mappe, ma l’interfaccia utente non brilla per intuitività o estetica moderna.
Le mappe interattive si dimostrano precise e permettono personalizzazioni avanzate: divisione di ambienti, modifica dei materiali riconosciuti, creazione di zone vietate. La possibilità di gestire più mappe contemporaneamente risulta utile per case su più piani.
Il controllo remoto funziona bene, permettendo di avviare cicli di pulizia anche a distanza. Gli aggiornamenti software arrivano regolarmente, segno di supporto continuativo da parte del produttore.
Alternative e valutazioni finali
A 899 euro di prezzo di lancio (contro i 1099 di listino), il Narwal Flow si posiziona nella fascia premium senza eccessi. Il sistema a rullo lo distingue dai concorrenti, offrendo un’efficacia di lavaggio superiore alla media, anche se la minore agilità negli angoli rappresenta un compromesso da considerare.
Le alternative principali restano Roborock Saros 10 e Dreame X40, entrambi con sistemi di lavaggio tradizionali ma prezzi simili. Chi privilegia l’efficacia del lavaggio troverà nel Flow un vantaggio tangibile, mentre chi cerca la massima versatilità potrebbe preferire soluzioni più agili.
La verità è che il Flow rappresenta un’evoluzione interessante in un mercato che spesso punta solo su specifiche sempre più elevate. L’approccio pratico di Narwal al problema del lavaggio automatico produce risultati concreti nell’uso quotidiano.
