
OPPO Reno14 5G ha una colorazione verde gradevolissima (mistergadget.tech)
OPPO ha sempre saputo muoversi con disinvoltura nella fascia media del mercato e la serie Reno rappresenta da anni uno dei suoi cavalli di battaglia più convincenti. Con il lancio del Reno14 5G, l’azienda cinese torna a sfidare la concorrenza con una proposta che punta forte su design distintivo, autonomia generosa e un comparto fotografico arricchito dalle novità dell’intelligenza artificiale.
Autonomia eccezionale grazie alla batteria da 6.000 mAh e ricarica rapida SUPERVOOC 80W
Sistema AI Flash Photography innovativo con triplo flash LED e funzionalità fotografiche avanzate
+ Sistema AI Flash Photography
+ Design premium
+ Display AMOLED
– Caricatore SUPERVOOC 80W
– Software senza personalità
– Ultra-grandangolare da 8 MP meno convincente
Indice
Design e costruzione
Diciamolo chiaramente: OPPO sa come confezionare uno smartphone che colpisca al primo sguardo. Il Reno14 5G non fa eccezione, anzi rilancia con quella che l’azienda definisce “Iridescent Mermaid Design” – una denominazione poetica per descrivere una finitura cangiante che cattura e riflette la luce creando giochi cromatici davvero suggestivi. La tecnica produttiva prevede ben dodici processi di rivestimento raffinati, con incisioni ottiche ultra-sottili a livello microscopico che generano quelle rifrazioni fluide che caratterizzano la parte posteriore del dispositivo.
La sensazione al tatto è estremamente gradevole, merito di una scocca posteriore in vetro monoblocco perfettamente integrata nel frame in alluminio di grado aerospaziale. Con dimensioni di 157,9 x 74,7 x 7,4 mm e un peso di soli 187 grammi, il Reno14 5G riesce a essere sorprendentemente compatto e leggero, caratteristiche che si apprezzano particolarmente durante l’uso prolungato. L’ergonomia è davvero piacevole, il telefono scivola senza problemi in tasca e non affatica mai la mano.

Ma c’è un elefante nella stanza di cui dobbiamo parlare: il design richiama davvero, ma davvero troppo quello dell’iPhone. Dal profilo squadrato ai bordi piatti, passando per la disposizione dei tasti, la somiglianza è innegabile. Non è necessariamente un male – l’iPhone ha indubbiamente una linea elegante – ma OPPO avrebbe potuto osare di più sul fronte dell’originalità.
La qualità costruttiva, però, non si discute: materiali premium, assemblaggio impeccabile e quella resistenza certificata IP66, IP68 e IP69 che rende il dispositivo praticamente indistruttibile nelle situazioni quotidiane. Quest’ultima certificazione è particolarmente interessante perché garantisce resistenza anche a getti d’acqua ad alta pressione e temperatura (fino a 80°C), una caratteristica non comune in questa fascia di prezzo.
Le colorazioni disponibili sono Opal White e Luminous Green, entrambe capaci di mettere in risalto quella particolare lavorazione della superficie posteriore che cambia aspetto a seconda dell’angolazione e dell’illuminazione. Un dettaglio che fa la differenza e che sottolinea l’attenzione di OPPO per gli aspetti estetici.
Display ed esperienza visiva
Il display AMOLED da 6,59 pollici con risoluzione 2760 x 1256 pixel rappresenta uno dei punti di forza più evidenti del Reno14 5G. La qualità visiva è davvero eccellente, con colori vivi e una resa cromatica che soddisfa anche gli occhi più esigenti. Il refresh rate variabile fino a 120 Hz garantisce una fluidità apprezzabile sia nella navigazione quotidiana che nell’utilizzo di app e giochi più impegnativi.
Particolarmente impressionante è la luminosità di picco che raggiunge i 1.200 nit, valore che assicura una perfetta leggibilità anche sotto la luce solare diretta. Durante i test, il display si è sempre comportato egregiamente in ogni condizione di illuminazione, mantenendo contrasti netti e dettagli ben definiti. La protezione Corning Gorilla Glass 7i aggiunge un ulteriore livello di sicurezza contro graffi e cadute accidentali.

Due funzionalità particolarmente utili sono Splash Touch e Glove Mode, che permettono al display di rimanere reattivo anche con mani bagnate o indossando guanti. Non sono caratteristiche rivoluzionarie, ma nella pratica quotidiana si rivelano più comode di quanto si possa immaginare. Il pannello piatto, senza curvature sui bordi, facilita l’uso e riduce i tocchi accidentali, una scelta che apprezzo sempre più.
L’esperienza visiva complessiva è di alto livello, con un bilanciamento cromatico naturale che non stanca mai la vista. I contenuti multimediali vengono riprodotti con grande fedeltà, mentre il supporto HDR valorizza film e serie TV compatibili. L’unico appunto riguarda le cornici che, pur essendo sottili, non raggiungono l’eccellenza assoluta di alcuni competitor premium.
Fotocamera e video
Qui arriviamo al cuore dell’innovazione del Reno14 5G: l’AI Flash Photography. OPPO ha sviluppato un sistema di triplo flash LED davvero particolare, con due unità dedicate alla fotocamera principale e all’ultra-grandangolare, più una terza unità che rappresenta una vera novità nel settore: il primo flash dedicato al teleobiettivo. Questo sistema offre una luminosità fino a 10 volte superiore rispetto alla generazione precedente, garantendo un’illuminazione efficace anche durante l’uso dello zoom.
Il sensore principale da 50 MP con apertura f/1.8 e stabilizzazione ottica si comporta ottimamente in tutte le condizioni di luce. La qualità complessiva è davvero elevata, con scatti nitidi, colori naturali e un ottimo bilanciamento dell’esposizione. La modalità Flash migliorata permette di ottenere foto luminose con un effetto tridimensionale mantenendo toni della pelle naturali anche in ambienti bui – un risultato non scontato per uno smartphone di questa fascia.

Il teleobiettivo da 50 MP con zoom ottico 3,5x rappresenta un’aggiunta gradita, permettendo scatti versatili sia per ritratti che per fotografie a distanza. Anche in condizioni di scarsa illuminazione si comporta bene, merito anche di quel flash dedicato che fa davvero la differenza. L’ultra-grandangolare da 8 MP è forse il sensore meno convincente del trio, ma comunque utile per catturare panorami e scene più ampie.
La fotocamera frontale da 50 MP è discreta senza essere esagerata, perfetta per selfie e videochiamate di qualità. Le funzionalità di AI Editor 2.0 meritano una menzione speciale: AI Scatto Perfetto corregge espressioni indesiderate e occhi chiusi, mentre AI Ricomposizione regola automaticamente proporzioni e distorsioni. Sono strumenti che trasformano scatti ordinari in immagini più professionali, anche se ovviamente non sostituiscono completamente l’occhio del fotografo.
La registrazione video in 4K HDR offre risultati di buon livello, con una resa dei colori naturale e una stabilizzazione efficace. La possibilità di registrare video subacquei grazie alla certificazione IP69 apre scenari d’uso interessanti per chi ama le attività outdoor.
Prestazioni e software
Il MediaTek Dimensity 8350, realizzato con processo produttivo a 4 nm, rappresenta il motore del Reno14 5G. Si tratta di un chipset sviluppato in collaborazione con OPPO che promette un buon bilanciamento tra prestazioni e efficienza energetica. Nella pratica quotidiana, lo smartphone si comporta sempre bene: fluidità ottima, nessun cedimento nelle situazioni più impegnative e una gestione del multitasking che non delude mai.
I 12 GB di RAM LPDDR5X, espandibili fino a 24 GB tramite tecnologia virtuale, offrono ampio margine per l’uso simultaneo di app multiple. I 512 GB di storage UFS 3.1 garantiscono velocità di lettura e scrittura adeguate, anche se l’assenza di espansione tramite microSD potrebbe essere un limite per alcuni utenti.

La gestione termica è ottima, merito del sistema Nano Dual-Drive Cooling che mantiene temperature accettabili anche durante sessioni intensive. Durante i test con giochi impegnativi, il telefono non ha mai superato i 43°C, mantenendo prestazioni stabili per ore. L’AI HyperBoost 2.0 ottimizza automaticamente le risorse in base all’uso, contribuendo sia alle prestazioni che all’autonomia.
ColorOS 15 basato su Android 15 offre un’interfaccia gradevole, anche se manca un po’ di personalità rispetto ad altri brand. La verità è che questo software condivide molto con quello di OnePlus e Realme, non distinguendosi particolarmente per originalità. Funziona bene, è stabile e fluido, ma non eccelle sul fronte dell’attrattività moderna. Le funzionalità AI integrate, come la trascrizione vocale e la traduzione in tempo reale, aggiungono valore all’esperienza d’uso quotidiano.
Autonomia e ricarica
Qui il Reno14 5G mostra uno dei suoi assi nella manica: l’autonomia. La batteria da 6.000 mAh è davvero generosa e nella pratica si traduce in un’autonomia eccellente, spesso superiore al giorno e mezzo con uso normale. Durante i test, con utilizzo intenso il telefono è arrivato a sera con il 27% di carica residua, mentre con uso moderato la percentuale rimanente a fine giornata superava il 45%.
L’unico scenario in cui i consumi aumentano sensibilmente è l’uso intensivo della fotocamera, comprensibile considerando le funzionalità AI e il sistema di triplo flash. Ma parliamo comunque di valori più che accettabili per uno smartphone di questa categoria.

La ricarica rapida SUPERVOOC da 80W è impressionante: da 0 a 100% in soli 48 minuti, con la possibilità di ottenere il 25% di autonomia in circa 10 minuti di collegamento al caricatore. Peccato che il caricatore non sia incluso nella confezione, una scelta discutibile che costringe a un acquisto aggiuntivo per sfruttare appieno questa tecnologia. L’assenza della ricarica wireless è comprensibile in questa fascia di prezzo, ma alcuni competitor cominciano a offrirla.
Quindi, che faccio? Lo compro?
L’OPPO Reno14 5G è uno smartphone che sa il fatto suo. Design raffinato (anche se fin troppo ispirato all’iPhone), autonomia da primato, fotocamera versatile e prestazioni solide lo rendono una proposta interessante nel competitivo segmento dei 600 euro. La certificazione IP69 e la qualità costruttiva premium aggiungono valore a un pacchetto già convincente.
Questo smartphone non è perfetto, ma quale dispositivo lo è al 100%? Il design derivativo, l’assenza del caricatore in confezione e un software che potrebbe essere più originale sono aspetti migliorabili. Ma la sostanza c’è tutta, e l’esperienza d’uso quotidiana premia chi cerca un dispositivo affidabile, elegante e capace di durare tutto il giorno.
Il prezzo di 599 euro lo posiziona in diretta competizione con nomi altisonanti, ma l’OPPO Reno14 5G ha le carte in regola per dire la sua. Soprattutto se date priorità all’autonomia e a un comparto fotografico innovativo.
