
Samsung One UI cambio di strategia
Samsung adotta il modello Trunk Stable e rilascerà le nuove versioni One UI prima sui pieghevoli, non più sui Galaxy S.
Samsung modifica in modo significativo il proprio piano di aggiornamento software. A partire da One UI 8, la casa coreana adotterà un nuovo modello di sviluppo e distribuirà gli aggiornamenti principali prima sui dispositivi pieghevoli, invece che sulla serie Galaxy S.
One UI: nuovo modello di sviluppo e rilascio
Durante lo sviluppo di One UI 8, Samsung ha introdotto due novità fondamentali: l’adozione del modello “Trunk Stable” di Google per accelerare il lavoro sul software e un cambio nell’ordine di rilascio degli aggiornamenti, che vede ora i pieghevoli in prima fila.
Il passaggio al modello Trunk Stable ha permesso di abbandonare l’approccio a rami separati per ogni versione, a favore di un’unica base di codice stabile. Le nuove funzionalità vengono sviluppate all’interno di questa base comune e attivate solo quando pronte, tramite flag interni. Google ha introdotto questa struttura con Android 16 e ha registrato un anticipo di circa tre mesi nella pubblicazione del sistema.
Samsung ha adottato lo stesso metodo per accelerare lo sviluppo di One UI 8, rilasciandola con largo anticipo rispetto a One UI 7, che aveva subito diversi ritardi. L’obiettivo a lungo termine, confermato da Sally Hyesoon Jeong, vicepresidente esecutiva del reparto Framework R&D, è quello di allineare i tempi di rilascio di One UI con quelli di Android, evitando future attese prolungate.
I pieghevoli avranno la priorità sugli aggiornamenti
Tradizionalmente, i modelli Galaxy S ricevevano la nuova versione di One UI all’inizio dell’anno, mentre i foldable — come Z Fold e Z Flip — debuttavano mesi dopo, spesso con una variante “.1.1” dello stesso software. Questo ordine cambierà.
Secondo il leaker UniverseIce, Samsung lancerà le versioni principali di One UI a metà anno insieme ai nuovi pieghevoli. La serie Galaxy S, che solitamente esce a gennaio o febbraio, riceverà invece una release incrementale come One UI x.5, aggiornata rispetto alla versione dell’anno precedente ma priva di novità strutturali.
L’adozione di questo schema dovrebbe anche consentire una distribuzione più rapida degli aggiornamenti alle generazioni precedenti. Se il rollout principale avviene in estate con i foldable, gli altri dispositivi Galaxy potranno essere aggiornati in tempi più brevi, senza attendere la prima parte dell’anno successivo.
La strategia potrebbe trovare conferma già con il lancio della versione One UI 8.5, attesa sui nuovi Galaxy Z Fold7 e Z Flip7. Questi modelli potrebbero essere i primi a ricevere le nuove funzionalità software basate su Android 16, mentre i Galaxy S26 — attesi per gennaio 2026 — riceverebbero una versione aggiornata ma non del tutto inedita.
Questo cambio di approccio si inserisce in una logica più ampia che punta a sincronizzare i lanci software con il calendario di Google, sfruttando il fatto che i pieghevoli Samsung escono tradizionalmente nello stesso periodo in cui Android viene aggiornato.
Con la nuova strategia adottata per One UI, Samsung mira a ottimizzare tempi di sviluppo e aggiornamento, sfruttando il modello Trunk Stable e privilegiando i pieghevoli nei rilasci software principali. La serie Galaxy S riceverà versioni intermedie, mentre le novità più rilevanti debutteranno in estate. Il risultato potrebbe essere un ecosistema più aggiornato e coerente, con rollout più rapidi anche per i dispositivi meno recenti.