
Come funzioneranno le pubblicità su WhatsApp (mistergadget.tech)
Meta ha sganciato la bomba: le pubblicità stanno per arrivare su WhatsApp. Una notizia che era nell’aria da tempo, ma che ora è ufficiale, confermata da una nota sul blog dell’azienda di Mark Zuckerberg.
L’obiettivo? Semplicemente monetizzare. Con miliardi di persone che si connettono ogni giorno, si parla di centinaia di milioni di euro di entrate extra annuali. Una mossa strategica, insomma, per spremere un po’ di più la gallina dalle uova d’oro della messaggistica.
Mentre aspettiamo che l’aggiornamento diventi effettivo e le pubblicità facciano la loro comparsa, la domanda che serpeggia tra gli utenti è una: come funzioneranno questi annunci? Da dove verranno presi i dati per mostrarceli? E, soprattutto, c’è un modo per liberarsene?
Come funzioneranno le pubblicità su WhatsApp
La buona notizia, almeno per ora, è che le pubblicità saranno confinate alla scheda Aggiornamenti. Una scelta saggia, mirata a non stravolgere l’esperienza utente che ha reso WhatsApp così popolare. Lo stesso WhatsApp ha tenuto a precisare, nel suo post di annuncio, che “l’esperienza di messaggistica su WhatsApp non cambierà. I messaggi, le chiamate e gli stati sono crittografati end-to-end e non possono essere utilizzati per mostrare annunci pubblicitari”. Un tentativo chiaro di rassicurare la community sul fronte della privacy personale.

Ma allora, quali dati verranno usati per indirizzare le inserzioni? Meta ha chiarito che verranno estrapolate informazioni come l’età dell’utente, il paese o la città di geolocalizzazione, la lingua utilizzata, i canali seguiti e il modo in cui si interagisce con le pubblicità già mostrate. Insomma, una profilazione parziale, che non intacca direttamente il contenuto delle tue conversazioni.
Non è finita qui. Le pubblicità faranno il loro ingresso anche in altri due punti chiave. Per quanto riguarda i Canali, ci sarà la possibilità di introdurre un canone mensile per gli abbonamenti, un po’ come già accade su altre piattaforme, per ricevere contenuti e aggiornamenti esclusivi senza interruzioni pubblicitarie. Per i titolari di attività commerciali che usano WhatsApp Business, invece, arriverà un nuovo strumento per promuovere la propria visibilità. Questo promette di aprire nuove opportunità per le piccole e medie imprese che già utilizzano la piattaforma per interagire con i propri clienti.
Ed eccoci alla domanda da un milione di dollari: si potrà togliere la pubblicità da WhatsApp? Per ora, la risposta è un sonoro no. Meta ha optato per l’obbligatorietà delle inserzioni, limitandole però, come detto, alla sola area degli Aggiornamenti.
Non è da escludere, però, che nei prossimi mesi possano arrivare delle novità. Circolano già voci, per ora solo rumors non confermati, su possibili aggiunte nella sezione delle impostazioni per personalizzare il modo in cui i dati vengono gestiti. Alcuni ipotizzano persino l’introduzione di un abbonamento a pagamento per usufruire dell’app completamente senza pubblicità, un modello già adottato da altri servizi.
Al momento, è chiaro che nemmeno Meta ha deciso con chiarezza la strategia definitiva per aumentare la monetizzazione senza stravolgere del tutto WhatsApp come lo abbiamo sempre conosciuto. Sarà interessante vedere come si evolverà la situazione e se gli utenti accetteranno di buon grado questa nuova realtà pubblicitaria.