
Quale PC handheld ha la migliore autonomia? La sfida della batteria nel 2025 (mistergadget.tech)
Da Steam Deck OLED a ROG Ally X e Nintendo Switch 2, non sempre la batteria più grande vince. Scopriamo quale dispositivo dura di più e perché l’efficienza è diventata più importante dei Wattora.
La possibilità di giocare a titoli di alto livello su un dispositivo portatile non è più una novità nel 2025. Il mercato è ricco di opzioni per ogni tipo di giocatore, che vogliate rilassarvi con i titoli Nintendo, affrontare giochi AAA per PC in aereo o rivivere la vostra infanzia con gli emulatori. Tuttavia, il divertimento è spesso interrotto da una spia della batteria rossa lampeggiante, un fattore che spinge molti a scegliere il proprio dispositivo proprio in base all’autonomia.
Ma stabilire un vincitore non è semplice. La durata della batteria di un PC handheld o di una console portatile varia enormemente in base a come la si utilizza. Un dispositivo potente come l’ipotetico MSI Claw 8 AI+ potrebbe durare circa 2,5 ore con un gioco impegnativo al massimo della qualità, ma superare le 4 ore abbassando le impostazioni grafiche. Per questo confronto, analizzeremo l’autonomia dei dispositivi nelle condizioni più stressanti: con giochi moderni e impostazioni grafiche elevate. E, sebbene la risposta possa sembrare soggettiva, il verdetto generale premia lo Steam Deck OLED come il campione di autonomia complessiva.
Indice
Non solo dimensioni: Wattora vs. Efficienza
A un primo sguardo, confrontando le dimensioni delle batterie, la classifica sembrerebbe scontata. L’ASUS ROG Ally X domina con un’impressionante batteria da 80 Wh, seguito dal Lenovo Legion Go S con 55,5 Wh e dallo Steam Deck OLED con 50 Wh. Il Nintendo Switch 2 si attesta su una batteria da 5.220 mAh, mentre il Retroid Pocket 5 ne ha una da 5.000 mAh.
(Nota: per confrontare correttamente le batterie, il valore più affidabile è il Wattora (Wh), che misura l’energia totale. I milliampere-ora (mAh) indicano la carica, ma il loro valore energetico dipende dalla tensione della batteria).

Sulla carta, l’ASUS ROG Ally X dovrebbe stravincere. Invece non è così. Sebbene la sua enorme batteria gli consenta di durare a lungo con giochi leggeri o navigazione web, quando si avvia un titolo AAA la sua potente componentistica la consuma rapidamente, garantendo circa 2,5 ore di gioco, un risultato simile a quello di dispositivi con batterie molto più piccole. Questo dimostra un punto fondamentale: l’efficienza è importante quanto la capacità.
Il campione dell’efficienza: Steam Deck OLED
È qui che entra in gioco lo Steam Deck OLED. Pur avendo una batteria da “soli” 50 Wh, riesce a offrire un’autonomia eccezionale, spesso superiore a quella di concorrenti con batterie più grandi. Il segreto del suo successo non risiede nelle dimensioni della batteria, ma nell’incredibile efficienza del suo processore APU AMD personalizzato e del suo schermo OLED, che consuma meno energia di un tradizionale LCD.

Le stime di Valve di un’autonomia tra le 3 e le 12 ore si sono rivelate accurate. Test indipendenti hanno dimostrato che è possibile giocare a titoli meno recenti per quasi otto ore consecutive. Ma il dato più impressionante è che riesce a far girare un gioco “massiccio” come Cyberpunk 2077 per oltre 2,5 ore, eguagliando la performance della ROG Ally X ma con una batteria del 37% più piccola.
Potenza bruta a scapito dell’autonomia: Legion Go e Switch 2
Dall’altra parte dello spettro troviamo dispositivi che fanno una scelta diversa: sacrificare parte dell’autonomia in favore di prestazioni pure o di un ecosistema specifico. Il Lenovo Legion Go S, ad esempio, è un concentrato di potenza, ma la sua batteria fatica a tenere il passo: con le impostazioni al massimo, l’autonomia può scendere ad appena un’ora. Molti utenti, tuttavia, accettano il compromesso: come ha commentato un giocatore su Reddit, “le prestazioni extra valgono la pena per me, anche se l’autonomia non è miracolosa come quella dello Steam Deck”.

Anche la Nintendo Switch 2, pur essendo un grande passo avanti rispetto al suo predecessore, presenta un’autonomia deludente per gli standard a cui Nintendo ci aveva abituato. Con titoli di lancio impegnativi come Mario Kart World, la durata della batteria si attesta sulle 2,5 ore con le impostazioni massime. È un compromesso necessario per alimentare l’hardware più potente e il display più luminoso.
L’autonomia è tutto? Trovare il giusto compromesso
Alla fine, sebbene lo Steam Deck OLED sia il chiaro vincitore nella categoria “autonomia”, non è automaticamente il dispositivo migliore per tutti. La scelta del PC handheld o della console portatile ideale dipende da un equilibrio di fattori personali.
L’autonomia è un criterio fondamentale, ma va ponderato insieme alla potenza di calcolo, all’ergonomia, alla qualità dello schermo e, soprattutto, al catalogo di giochi a cui si vuole accedere. Volete la massima potenza per brevi sessioni? O l’accesso all’inimitabile ecosistema di Nintendo? O forse preferite il perfetto equilibrio tra prestazioni e durata offerto da Valve? La risposta sta nel vostro stile di gioco.