
Come fare per trovarla e sapere quando te ne serve uno nuovo (mistergadget.tech)
Oggi sembra che la durata media degli smartphone, e in particolare delle loro batterie, si sia ridotta ma non è proprio così.
Una parte della responsabilità è nostra: usiamo i nostri dispositivi per fare un’infinità di cose contemporaneamente, il che mette a dura prova l’autonomia. Ma c’è di più: le batterie hanno una data di scadenza, e molti non ne sono consapevoli. Non possono durare all’infinito e come ogni dispositivo tech vanno incontro ad usura.
La questione qual è? Che in media noi non usiamo un altro prodotto con la stessa frequenza quindi è chiaro che anche se il prodotto di fatto è stato progettato per avere una durata massima di circa 7 anni (parliamo di prodotti top di gamma e acquistati nuovi, in relazione agli aggiornamenti che possono ricevere), poi ci troviamo dopo 2 anni a doverli sostituire (complice anche il costo delle batterie che rischia di superare il valore di mercato dello smartphone in quel momento).
Smartphone con la data di scadenza: perché bisogna capire quanto durerà veramente
Conoscere lo stato di salute della batteria è fondamentale, perché ti offre informazioni chiare sull’utilizzo e sulla vita residua del tuo telefono. Il problema principale è che la maggior parte di noi ignora completamente questa opzione e non sa come accedere a questi dati dettagliati.

Eppure, puoi sapere tutto sulla tua batteria e capire il suo stato di salute per migliorare le tue abitudini e prevenire un deterioramento troppo rapido. Basta seguire alcuni passaggi molto semplici. Vai su Impostazioni, poi su Batteria e infine su Utilizzo batteria. Qui avrai un quadro chiaro di come la batteria è stata utilizzata dall’ultima ricarica completa. Ma il vero “tesoro” si nasconde oltre: cliccando sui tre puntini (o un’opzione simile, a seconda del modello del tuo smartphone), si aprirà un mondo di dettagli. Qui sarà visibile ogni informazione e potrai capire quanta vita ancora resta alla tua batteria e, di conseguenza, al tuo telefono.
In questa sezione avanzata, troverai le app ordinate in base al consumo di batteria, ma non solo. Potrai scoprire il tempo totale di utilizzo della batteria, quanto ci mette a ricaricare, l’entità della perdita di carica, la potenza di ricarica, la potenza stimata ed effettiva e persino la temperatura della batteria. È un vero e proprio quadro clinico completo del tuo componente più critico. Sono in pochi a conoscerlo; molti si limitano a vedere quali app consumano di più, ma non sanno che quei tre puntini aprono a una miriade di dettagli che ti mostrano lo stato di salute reale e, di conseguenza, la durata residua della batteria.
Se la tua batteria ha già subito dei danni o se noti anomalie, è importante agire. Puoi migliorare le prestazioni e allungarne la durata con interventi semplici che spesso trascuriamo: ad esempio, limitare la luminosità dello schermo, disabilitare il Wi-Fi o il Bluetooth quando non sono necessari, e soprattutto, evitare di chiudere e riaprire continuamente le app. Questi piccoli gesti possono fare una grande differenza per la vita del tuo smartphone.