
I tuoi documenti sono finiti online, venduti al mercato nero (mistergadget.tech)
Non è la prima volta che ci troviamo di fronte a una situazione simile, ma i contorni di quanto sta accadendo sono piuttosto allarmanti.
Si parla di documenti personali finiti online, inclusi carte d’identità e passaporti, che sarebbero in vendita sul mercato nero del web. Questo non è solo un fatto grave in sé, ma lo è anche per le pesanti ripercussioni che si possono generare.
Secondo uno studio condotto da NordVPN e Sely, molti documenti utilizzati per viaggiare sarebbero finiti online e, in particolar modo, venduti attraverso portali vietati nel Dark Web. Non si tratta solo di documenti diretti che le persone usano per viaggiare, come i passaporti, dai quali si possono facilmente estrapolare informazioni dirette dai contenuti condivisi online su siti internet, che magari vengono successivamente bucati e comportano una fuoriuscita di dati. Il problema riguarda anche le carte d’imbarco e altre informazioni che i viaggiatori ricevono e ritengono necessarie per le partenze.
Documenti personali finiti online. Cosa sta accadendo
Un’altra questione riguarda addirittura le scansioni dei passaporti, che in molti casi vengono vendute ad appena 10 dollari online. Parliamo di cifre irrisorie per documenti importantissimi. Ad avere maggiore validità sono proprio i passaporti europei, che arrivano a un costo di 5.000 dollari. Ci sono, tuttavia, altri elementi falsi venduti, come conti bancari, dati personali, sticker per i visti e le miglia accumulate dai vari account: tutto ciò che riguarda il settore dei viaggi e che può essere oggetto di questo tipo di frode.

Il problema c’è sempre stato, e adesso sembra essere purtroppo molto più incisivo anche a causa degli attacchi che si sono fatti sempre più diffusi e compromettenti. Come fare, dunque, per difendere i documenti di viaggio? Sicuramente, i viaggiatori devono utilizzare sistemi antivirus sui dispositivi e una VPN quando possibile. Ce ne sono tante anche gratuite, quindi non è necessario spendere soldi. Queste vanno assolutamente utilizzate, soprattutto quando si usa una connessione condivisa, ad esempio in aeroporto, stazione, sui treni e così via.
È fondamentale controllare sempre tutti gli account e i programmi fedeltà, e anche semplicemente magari le indicazioni di Google che ci dicono se ci sono state delle violazioni, se i nostri dati sono stati identificati online e così via, in modo da avere sempre tutto sotto controllo. È meglio non ignorare i segnali e fare attenzione, perché le ripercussioni possono essere significative.