
Se porti il cellulare in spiaggia rischi grosso (mistergadget.tech)
L’estate è arrivata e quindi bagni, mare, sabbia, sole e ovviamente con noi sempre lo smartphone, che si trova ad affrontare un ambiente decisamente ostile.
Sabbia, acqua, salsedine e un caldo eccessivo sono nemici giurati dei nostri dispositivi, capaci di infliggere danni seri e, in alcuni casi, irreparabili. Questo non vuol dire lasciarlo a casa, semplicemente usarlo in modo consono e consapevole.
Il caldo, come già ampiamente discusso in queste settimane, è sicuramente molto pericoloso, tanto per la salute quanto per i dispositivi tech ma non è il solo. Ci sono nemici che sottovalutiamo che rischiano di essere ben più pericolosi e dannosi.
Attenzione agli smartphone in spiaggia: così si rischia grosso
La sabbia è un elemento onnipresente in spiaggia, pronta a insinuarsi ovunque. I suoi granelli, minuscoli ma insidiosi, possono infilarsi in ogni fessura del telefono: la porta di ricarica, il jack per le cuffie, i fori del microfono e degli altoparlanti. Una volta dentro, sono capaci di otturare le uscite, compromettere il funzionamento delle componenti e, nel peggiore dei casi, raggiungere i circuiti interni, danneggiando irrimediabilmente il tuo dispositivo. Per scongiurare questa catastrofe, è fondamentale evitare il contatto diretto: non appoggiare mai il telefono sulla sabbia, sul telo mare o sulla sdraio, poiché anche se sembrano puliti, contengono sempre granelli pronti a insinuarsi nel tuo device. Inoltre, prima di maneggiare il telefono, assicurati di sciacquarti e asciugarti bene le mani; i granelli invisibili sulle dita sono un veicolo perfetto per la sabbia.

Se prevedi di usare spesso il telefono in spiaggia, è consigliabile investire in una custodia protettiva anti-sabbia. Se invece l’uso è occasionale, una semplice borsa con chiusura ermetica o una bustina trasparente ben sigillata, riposta in una tasca interna pulita della tua borsa da spiaggia, faranno un ottimo lavoro. Un telefono con un’alta resistenza IP alla polvere sarà intrinsecamente più protetto.
Anche se il tuo smartphone vanta una certificazione di resistenza all’acqua, è fondamentale essere cauti, specialmente al mare. L’acqua salata è molto più corrosiva dell’acqua dolce e, anche se il telefono resiste all’immersione, i residui di sale possono essere dannosi quanto la sabbia. Per una protezione ottimale, una custodia impermeabile waterproof è la soluzione ideale. Ti permetterà di scattare foto in prossimità dell’acqua senza timori e di proteggere il telefono dagli schizzi improvvisi. Tuttavia, è sconsigliabile immergere il telefono completamente in acqua, anche con una custodia protettiva, poiché basta un minimo difetto nella sigillatura per causare danni irreparabili. Per le foto subacquee, è sempre meglio affidarsi a fotocamere specifiche. Inoltre, prima di toccare il cellulare, assicurati sempre che le tue mani siano perfettamente asciutte.
La scelta del luogo dove riporre il telefono quando non lo usi è cruciale. La soluzione migliore è una borsa da spiaggia pulita, magari con una tasca interna con cerniera. Per una protezione extra, puoi mettere il telefono (anche se già in una custodia protettiva) in una bustina trasparente ben sigillata; la doppia protezione è sempre una buona idea. Se il lido offre armadietti, usali pure, ma anche in questo caso, non sottovalutare la protezione aggiuntiva della custodia o della bustina. Indipendentemente da dove lo riponi, assicurati che la borsa contenente il telefono sia sempre all’ombra, sotto l’ombrellone o un albero, poiché le alte temperature sono un nemico tanto insidioso quanto sabbia e acqua.
Il sole e il calore intenso sono tra i pericoli maggiori per il tuo smartphone al mare. L’esposizione diretta ai raggi solari può surriscaldare il dispositivo, causandone il blocco, il malfunzionamento e, a lungo andare, il danneggiamento permanente della batteria e di altri componenti interni.