
La risposta è ben diversa da quello che ci aspettiamo (mistergadget.tech)
Una delle domande più frequenti oggi, soprattutto in relazione ai costi in bolletta, riguarda il consumo energetico di forno e friggitrice ad aria.
Confronti di questo tipo e delucidazioni sui costi reali che andiamo a pagare in bolletta sono importanti, perché ci offrono un quadro talvolta differente da quello che immaginiamo.
Oggi molti utilizzano la friggitrice ad aria, sicuramente più pratica nella vita quotidiana grazie alle sue tempistiche di cottura ridotte. Tuttavia, il costo dell’energia e il consumo dipendono da altri fattori. Sappiamo che grandi elettrodomestici come lavastoviglie e frigorifero sono energivori e consumano un quantitativo importante di elettricità. C’è però un dato di fatto sorprendente: il forno, da sempre considerato tra i prodotti che consumano di più, se confrontato con la friggitrice ad aria potrebbe risultare addirittura più conveniente.
Forno o friggitrice ad aria? Solo ora viene fuori la verità
Per dare un giudizio realistico bisogna sempre stimare l’efficienza, tenendo conto innanzitutto delle tempistiche di cottura. Il valore assoluto ha senso se rapportato a tempistiche simili: se lo stesso prodotto cuoce in un caso in 10 minuti e nell’altro in 40 minuti, è chiaro che dobbiamo fare un confronto che tenga conto delle tempistiche oggettive di cottura. Non possiamo paragonare i dieci minuti dell’uno con i dieci minuti dell’altro, perché nel caso del forno non porterebbero a una cottura completa.

Un’altra questione importante in questo “duello” è quella relativa al preriscaldamento o comunque alle cotture particolarmente prolungate. La friggitrice ad aria cuoce rapidamente, è un dato di fatto. In più, è un metodo di cottura naturale e salutare, in quanto sfrutta semplicemente il circolo dell’aria calda. È pratica, ottimale per la salute e facile da utilizzare.
La friggitrice ad aria ha un consumo che si aggira tra i 1200 e i 1700 watt, mentre il forno si attesta tra i 900 e i 1500 watt. Di base, alcuni modelli potrebbero essere simili, altri potrebbero presentare profonde differenze. Ad esempio, se abbiamo una friggitrice che consuma 1700 watt e un forno che ne consuma 900, è chiaro che c’è un divario importante. Tuttavia, in questo caso, il fattore principale è il tempo di cottura: anche se la friggitrice ad aria consuma di più, è vero anche che il forno lo utilizziamo per un tempo prolungato e di conseguenza andiamo a consumare più elettricità.
Una questione spesso sottovalutata non è tanto la durata della cottura, quanto la capienza. Il forno è più grande, quindi ci permette di cuocere molte più cose contemporaneamente rispetto alla friggitrice ad aria, che normalmente ha un vano piuttosto piccolo. La friggitrice ad aria va bene per una o al massimo due persone, a meno che non si possiedano modelli giganti, che sono comunque eccezioni rispetto alla media.
Un altro fattore importante è la classe energetica. Molti forni presenti nelle case sono datati e di conseguenza non hanno una classe energetica elevata. Anche perché, chiaramente, un forno di classe energetica superiore ha un costo ben più impegnativo di una friggitrice ad aria con classe energetica A.
Volendo fare una stima, è chiaro che ci sono delle differenze, ma non sono così abissali come verrebbe da pensare. Soprattutto, vanno sempre rapportate all’utilizzo che ogni utente ne fa. In generale, la friggitrice ad aria è più indicata quando ci sono poche cose da cucinare e in tempi brevi, ad esempio per una cena rapida o per riscaldare qualcosa velocemente. Per la cucina vera e propria, con pietanze più elaborate o quantità maggiori, il forno potrebbe risultare più conveniente.