
Da Luglio diventa a pagamento ed è anche obbligatorio per gli italiani (mistergadget.tech)
A partire da luglio, i cittadini italiani si trovano di fronte a una situazione particolare: l’attivazione di SPID diventerà a pagamento.
Questo sistema, non solo è diventato praticamente necessario, ma è anche obbligatorio per tutti, creando una doppia beffa: l’obbligatorietà di avere questo strumento per accedere online all’amministrazione e la necessità di doverlo pagare.
Ad oggi, SPID veniva erogato in forma gratuita attraverso alcune piattaforme. Dal 28 luglio, invece, SPID diventerà a pagamento e molte aziende disporranno di questo strumento previa corrispondenza di una somma di denaro. Sicuramente è possibile cambiare operatore, ma è chiaro che se questa è la strada intrapresa da alcuni gestori, non saranno gli unici ad adottarla, perché se c’è la possibilità di farlo, è ovvio che tutti seguiranno.
Da Luglio diventa a pagamento: tutti dovranno procedere
Molto probabilmente parliamo di cifre esigue – 5 euro, 6 euro, 10 euro – non sono cifre assurde. È pur vero, però, che parliamo comunque di qualcosa che di fatto è necessario e quindi sostanzialmente obbligatorio, e che dovrà essere comunque pagato. È chiaro che si tratta di una cifra minima che serve a garantire i servizi e quindi anche lo sviluppo della tecnologia, e che vale comunque per un anno, quindi non è niente di impossibile da corrispondere.

I gestori di SPID sono, tra gli altri, Poste, Aruba, Infocert e altri brand famosi, che hanno bisogno di questi strumenti avanzati per poter offrire un servizio di nota. Nel marzo 2019, il decreto attuativo ha praticamente finanziato il sistema, che aveva le risorse bloccate da due anni.
Ad oggi, comunque, è chiaro che ci sono delle alternative. L’utente può recedere dal contratto senza problemi, può scegliere un altro operatore (se al momento ce ne sono altri gratuiti) o valutare delle alternative. Come detto, una delle possibilità offerte è quella della CIE, ovvero la Carta d’Identità Elettronica, che permette praticamente di accedere alla pubblica amministrazione con un sistema diverso. In pratica, per farlo, basta comprare uno di quei dispositivi che possono leggere le carte (stiamo parlando di qualcosa che si trova su Amazon per 10-20 euro) e che permette di leggere quindi le carte di tutta la famiglia. Ed è, soprattutto, un dispositivo che si compra una sola volta.
Ovviamente, lo SPID è diventato un punto di riferimento in questi anni, ma la questione potrebbe rapidamente cambiare perché è chiaro che si vuole spingere sempre di più verso la Carta d’Identità Elettronica (CIE). A partire dal prossimo anno, diventerà tra l’altro obbligatorio anche per viaggiare, quindi sicuramente ci sarà un rimescolamento importante a livello burocratico.
Al momento, però, sicuramente lo SPID è molto più facile da adoperare perché, al netto di dover inserire comunque dei dati, è ovviamente un pochino più semplice da gestire rispetto al riconoscimento di una carta elettronica digitale che richiede un dispositivo in grado di leggerla o comunque uno strumento sul computer per poter fare la procedura; quindi qualcosa che non è intuitivo per tutti gli utenti.