
Non farti trovare impreparato (mistergadget.tech)
Con l’arrivo dell’estate, uno dei problemi più comuni in ogni casa riguarda la gestione della temperatura del frigorifero che rischia di rovinare il rientro a casa.
È un classico: molti di noi impostano il frigo una volta e se ne dimenticano per il resto dell’anno, indipendentemente dalle stagioni. Alcuni si affidano alla tecnologia più avanzata, con app e sensori remoti, ma per la maggior parte di noi, che abbiamo un frigorifero “standard” senza fronzoli hi-tech o zone di raffreddamento differenziate, ci sono alcune regole d’oro da tenere a mente.
Ogni volta che apriamo il frigorifero, e d’estate lo facciamo molto più spesso, un’ondata di aria calda invade l’interno. Questo costringe il motore a un lavoro extra, aumentando lo sforzo per riportare la temperatura ai livelli desiderati, il che si traduce inevitabilmente in un consumo energetico maggiore. Mentre il congelatore dovrebbe mantenere una temperatura costante tra i -18 e i -21 gradi, per il frigorifero la situazione è diversa: in estate, la temperatura ideale si aggira tra i 4 e i 7 gradi.
Frigorifero, non fare questo errore prima di partire
L’errore più comune, e anche il più intuitivo, è quello di abbassare ulteriormente la temperatura del frigo in estate, pensando che in questo modo i prodotti si raffreddino meglio. In realtà, la prima cosa da fare è assicurarsi che il frigorifero non sia troppo attaccato alla parete o ai mobili circostanti. Una vicinanza eccessiva ostacola la circolazione dell’aria calda che il frigo deve dissipare. Questo non solo genera un accumulo di calore attorno all’elettrodomestico, ma lo sovraccarica sia a livello elettrico che funzionale, costringendolo a lavorare più duramente e, di conseguenza, a consumare di più.

Dobbiamo anche considerare un aspetto spesso trascurato: nei modelli standard, c’è una naturale differenza di circa 2 gradi tra un ripiano e l’altro. La zona più fredda è generalmente quella più in alto, mentre scendendo la temperatura aumenta gradualmente. Per questo, ad esempio, le verdure e la frutta, che non necessitano di temperature estreme ma di una conservazione costante, si collocano meglio nei cassetti inferiori.
La gestione del frigorifero d’estate è radicalmente diversa rispetto all’inverno. Non è solo la temperatura esterna a influenzare quella interna, ma anche le nostre abitudini quotidiane. L’aprire e chiudere di continuo il frigo per prendere bevande fresche o acqua fredda è un classico estivo, e ogni volta il sistema deve compensare. Un frigorifero incassato perfettamente tra i mobili, senza spazio per la ventilazione posteriore, può surriscaldarsi facilmente.
E poi c’è il problema del sovraccarico. Un frigorifero stipato all’inverosimile, in cui i cibi quasi traboccano, avrà una difficoltà notevole nel mantenere una temperatura uniforme e fredda. In questi casi, la soluzione non è abbassare ulteriormente i gradi, ma piuttosto fare ordine e liberare spazio. Il frigo ha una portata limitata e non può contenere alimenti in maniera incontrollata. Se lo riempiamo troppo, è naturale che non riesca a funzionare adeguatamente.
Queste sono tutte piccole dinamiche che, seppur apparentemente marginali, hanno un impatto significativo sui consumi e sul benessere del nostro elettrodomestico. Prestarci attenzione può fare la differenza, non solo per la bolletta, ma anche per la durata e l’efficienza del nostro frigorifero.