
OnePlus Nord 5 presenta un design minimal vagamente noto (mistergadget.tech)
OnePlus, che negli ultimi anni ha cercato di reinventarsi dopo la fusione con OPPO, prova a ritagliarsi uno spazio significativo con questo Nord 5 nel segmento affollato tra i 400 e i 500 euro. L’azienda cinese punta tutto su un design che dovrebbe risultare minimale e accattivante, processore a 4nm con funzionalità AI e un prezzo competitivo di 449 euro. Ma la domanda che sorge spontanea è: in un mercato già saturo di proposte valide, cosa può offrire di davvero distintivo questo nuovo arrivato? La risposta, come vedremo, è più complessa di quanto si possa immaginare.
+ Display di alta qualità
+ Prestazioni fluide
+ Ricarica rapida da 80W
– Fotocamera frontale deludente
Indice
Design e costruzione
Partiamo subito col dire la verità: il design di OnePlus Nord 5 è bellissimo, ma non è suo. La somiglianza con il Galaxy A56 di Samsung è così evidente che risulta quasi imbarazzante. Non parliamo di semplici ispirazioni o di linee guida comuni del settore, ma di una vera e propria copia sfacciata che ti fa domandare se OnePlus abbia davvero esaurito la creatività. Al primo colpo d’occhio, distinguere i due dispositivi diventa un esercizio da detective.


Detto questo, la qualità costruttiva è innegabile. I materiali utilizzati sono di ottimo livello, con una combinazione di vetro e metallo che trasmette solidità e pregio. Gli angoli smussati conferiscono eleganza e le colorazioni disponibili sono delicate e ben studiate. La sensazione in mano è piacevole, anche se il peso superiore ai 200 grammi si fa sentire durante l’uso prolungato. Non è un difetto grave, ma dopo qualche ora di utilizzo continuo la differenza rispetto a dispositivi più leggeri diventa evidente.
La certificazione IP garantisce una discreta resistenza agli elementi, mentre la cura dei dettagli nelle finiture è degna di nota. Il problema rimane sempre quello: perché creare qualcosa di così bello per poi renderlo indistinguibile da un concorrente? La mancanza di personalità in un mercato che premia sempre di più l’identità distintiva è un peccato imperdonabile.

Da un lato c’è il tasto di accensione con il controllo del volume sul lato opposto invece un pulsante simile al tasto action di iPhone, che può essere personalizzato per attivare o spegnere le suonerie, in alternativa può essere sfruttato per accedere all’applicazione Mind Space, di cui parleremo a breve. Anche in questo caso, parliamo di un dettaglio che riporta immediatamente la mente ad un altro dispositivo, diciamo che l’originalità non è il pregio principale di questo smartphone.
Display ed esperienza visiva
Qui OnePlus dimostra di sapere il fatto suo. Il display Swift AMOLED da 6,83 pollici con risoluzione Full HD+ (2800 x 1272 pixel) è semplicemente eccellente, con una luminosità massima di 1800 nit che gestisce perfettamente anche le situazioni più impegnative sotto il sole diretto.
Il refresh rate a 120Hz contribuisce a una fluidità visiva che si apprezza in ogni momento dell’uso quotidiano. La qualità visiva è di alto livello, con colori vividi ma mai esagerati e una riproduzione del tono naturale che rispetta le intenzioni originali dei contenuti.

Particolarmente apprezzabile è il sistema di protezione degli occhi, che funziona in modo intelligente e non invasivo. La regolazione automatica della luminosità è tra le migliori che abbiamo testato: non hai mai la sensazione di dover intervenire manualmente, perché il dispositivo anticipa perfettamente le tue necessità. Il refresh rate elevato contribuisce a creare un’esperienza visiva fluida e piacevole, che si apprezza particolarmente durante la navigazione e l’uso delle app più dinamiche.
La risoluzione è adeguata alla fascia di prezzo e la densità di pixel garantisce testi nitidi e dettagli ben definiti. Anche la gestione dell’HDR è convincente, con un buon bilanciamento tra le zone più chiare e quelle più scure dei contenuti multimediali. In sostanza, si tratta di un display che non ti deluderà mai, qualunque sia l’utilizzo che ne farai.
Fotocamera e video
La fotocamera è forse il comparto più controverso del OnePlus Nord 5. Il sensore principale da 50 megapixel con stabilizzazione ottica OIS merita sinceramente tutti gli elogi: scatta foto pulite, con colori gradevoli e una gestione della luce che raramente delude. In questa fascia di prezzo, difficilmente troverai qualcosa di significativamente migliore.
Il grandangolo da 8 megapixel, invece, racconta una storia diversa. La qualità scende in modo evidente, soprattutto quando la luminosità cala. Per quanto riguarda i video, il dispositivo registra fino al 4K a 60fps, ma la qualità è discreta senza essere eccezionale. Non è un disastro, ma la differenza con il sensore principale è troppo marcata per passare inosservata. Ti ritrovi a usarlo solo quando strettamente necessario, non certo per il piacere di farlo.

Ma è la fotocamera frontale da 50 megapixel a lasciare davvero perplessi. Come è possibile che un sensore con così tanti megapixel produca risultati così deludenti? Soffre tantissimo i contrasti e il controluce, situazioni in cui anche smartphone molto più economici se la cavano meglio. Fortunatamente, l’elaborazione software compensa parzialmente questi limiti, ma rimane comunque un punto debole evidente.
Per quanto riguarda i video, la qualità è discreta ma non eccezionale. Aldilà della definizione 4K a 60fps, che sulla carta impressiona, le riprese sono semplicemente accettabili. Niente di straordinario, ma nemmeno qualcosa di cui vergognarsi. Il software fotografico riprende quello dei modelli OPPO, con tutte le funzioni per i diversi scenari di ripresa che ormai conosciamo bene.
Prestazioni e software
OnePlus ha sempre puntato sulla fluidità, e il Nord 5 non tradisce questa tradizione. Il processore Snapdragon 8s Gen 3 a 4nm, abbinato a 8 o 12 GB di RAM LPDDR5X e storage da 256 a 512 GB UFS 3.1 (non espandibile), si comporta egregiamente in tutte le situazioni, garantendo una reattività costante che raramente ti lascia in attesa. La gestione del multitasking è eccellente: puoi tenere aperte molte applicazioni contemporaneamente senza avvertire rallentamenti significativi.
Il gaming è fluido e piacevole, mentre le app più pesanti girano senza problemi. La gestione termica è convincente, con temperature che rimangono sempre sotto controllo anche durante l’uso intensivo. Non si avverte mai un surriscaldamento eccessivo, segno che l’ingegnerizzazione del dispositivo è stata curata con attenzione.

Dal punto di vista software, troviamo un sistema pulito e funzionale, anche se con qualche aggiunta di troppo tipica del mondo OPPO. La stabilità è eccellente: come la vecchia Fiat Uno, ti dà sempre la certezza di riuscire a fare qualunque cosa senza problemi. L’interfaccia è rapida e intuitiva, in perfetta continuità con quello che abbiamo visto su altri dispositivi del gruppo.
Interessante la funzione Mind Space, che però soffre dello stesso problema del design: è troppo simile all’Essential Space di Nothing per sembrare davvero originale. La “simil Dynamic Island” intorno al punch hole è un tentativo di personalizzazione apprezzabile, ma anche qui la sensazione è quella di aver visto già tutto altrove.
Potremmo tediarvi raccontandovi di un sacco di funzionalità legate all’intelligenza artificiale, che possono essere sfruttate su questo smalto ad esempio per la trascrizione delle registrazioni, oppure per la modifica delle foto, ma non diremmo nulla di nuovo, perché sono opzioni disponibili su tutti gli smartphone di ultima generazione che sfruttano il potenziale dell’intelligenza artificiale di Google Gemini.
Autonomia e ricarica
Eccoci al vero punto di forza del OnePlus Nord 5. L’autonomia è semplicemente eccellente, con una batteria da 5.200 mAh che gestisce alla grande i consumi del dispositivo senza mai dare la sensazione di essere in affanno. Con un uso normale, arrivare tranquillamente a due giorni di utilizzo non è una promessa pubblicitaria, ma una realtà concreta.
La ricarica da 80W è impressionante e permette di passare da zero a cento in tempi record. Quando ti ritrovi con la batteria scarica, non è mai un problema: pochi minuti di ricarica ti garantiscono ore di utilizzo. Manca la ricarica wireless, che a questo prezzo non è scontata, ma c’è la ricarica inversa cablata da 5W che può tornare utile in situazioni d’emergenza.

In un mondo dove l’autonomia è spesso il primo compromesso, avere un dispositivo che ti accompagna serenamente per due giorni cambia completamente l’esperienza d’uso. Non dovrai più pianificare le tue giornate intorno alla ricerca di una presa elettrica.
Che faccio, lo compro?
Il OnePlus Nord 5 è uno smartphone che ti mette davanti a un dilemma interessante. Da un lato, offre prestazioni solide, un’autonomia eccellente e un display di qualità a un prezzo competitivo. Dall’altro, la mancanza totale di personalità nel design e alcune scelte discutibili come la fotocamera frontale deludente lasciano l’amaro in bocca.
La verità è che OnePlus ha creato un buon prodotto, ma ha perso l’occasione di creare qualcosa di memorabile. In un mercato che premia sempre di più l’identità distintiva, presentarsi come la copia di un concorrente non è mai una strategia vincente a lungo termine. Se puoi superare questo aspetto e ti interessano principalmente le prestazioni e l’autonomia, il Nord 5 non ti deluderà.
L’azienda promette sei anni di aggiornamenti software, un impegno importante per questa fascia di prezzo che aggiunge valore alla proposta. Ma non prendiamoci in giro: OnePlus deve ritrovare la sua identità se vuole continuare a competere in un mercato sempre più agguerrito.
Al prezzo ufficiale di 449 euro è molto interessante, ma in quella fascia di costo ci sono tantissime alternative, la sfida è aperta!
