
I chip utilizzati sono piccoli hacker, dove si trovano e perché andrebbero rimossi quanto prima (mistergadget.tech)
Usare il Bluetooth per sfruttare dei chip e violare la privacy degli utenti sembra utopia, eppure sta diventando realtà.
Purtroppo, alcune ricerche hanno rivelato una condizione che ci mette di fronte a una verità sconcertante e ci aiuta a capire quanto siamo costantemente esposti, e perché è pericoloso e bisogna fare molta attenzione. Difficilmente comprendiamo quanto, oltre ai virus e alle minacce esterne più evidenti, una minima cosa, un dettaglio, possa diventare il principio di un pericolo, ma questo è il caso più conclamato di questi ultimi tempi.
Si tratta della diffusione di un chip molto famoso, largamente utilizzato, prodotto da un’azienda cinese. È un componente che consente di abilitare il Wi-Fi e il Bluetooth ed è presente praticamente ovunque. I ricercatori spagnoli e indiani Francisco Cunha e Antonio Vázquez Blanco hanno determinato come questo chip sia in grado di dare una serie di comandi che non sono documentati, di cui non si aveva conoscenza e che sono in grado di aprire a un pericolo maggiore. Il chip costa circa 2 euro, eppure è in grado di falsificare le identità, connettersi ai dispositivi e determinare tutta una serie di condizioni largamente pericolose con i sistemi tecnologici.
Attenzione al Chip che prende il comando dei dispositivi
Questo componente semplice, se mal utilizzato, può chiaramente portare malintenzionati a impersonificare i dispositivi stessi. Questo vuol dire che possono entrare nel telefono, nei computer, addirittura nelle serrature intelligenti, negli apparecchi ad uso medico, ovunque questo chip sia impiantato, prendendone il comando e gestendo tutto senza che l’utente se ne renda nemmeno conto. Non soltanto il chip può essere utilizzato per modificare le sue stesse opzioni o sbloccare ulteriori funzionalità, ma anche per lanciare degli attacchi di “spoofing” molto gravi.

È una delle minacce più significative degli ultimi tempi. Il problema sono proprio le funzionalità nascoste di cui non avevamo consapevolezza e che ora fanno luce su qualcosa che richiede un intervento immediato, soprattutto per tutti quei produttori che hanno sfruttato questi chip e che di conseguenza li hanno impiegati negli strumenti dotati di Bluetooth e Wi-Fi. Stiamo parlando di una condizione ampiamente generalizzata; basti pensare che oggi tutto, da una friggitrice ad aria allo spazzolino da denti elettrico, è dotato di queste opzioni, e quindi questi chip vengono utilizzati in qualunque strumento. Per tale motivo, si tratta di una situazione veramente allarmante che può portare a una degenerazione capillare.